Ecco i voti relativi alla partita disputata contro Drinking Team.
VANNUCCHI 6,5 - La partita del capitano è un ritorno al futuro. Il portiere è attore protagonista, impegnato e pronto ad ogni battuta ed intervento. L'impressione è che il biondo estremo difensore dei gold si stia lentamente togliendo di dosso le pressioni e le paure e che stia tornando lui, tornando con la mente e con le gambe ai bei tempi che furono e a quelli che sicuramente saranno. Palle difficili sono state ben parate dal portiere, non ne blocca altre, lasciando correre brividi ai tifosi, come se la patata fosse troppo bollente per essere afferrata. SICURO
VIGNALI 6 - Si assenta all'inizio della partita e manda su tutte le furie il mister. Fa partire la squadra con qualche intoppo di formazione (Romagnani libero). Ritorna in campo ma in parte ha lasciato la classe e la testa negli spogliatoi. Robin Hood, un eroe in calzamaglia, dimentica le sue frecce nell'arco e dà l'impressione che anche quelle scoccate non riescano a ferire gli avversari. Qualche buona ripartenza alla Vignali, ma deve prendere per mano lui la squadra, come un pastore guida le sue pecore. Non lo fa, o meglio non dà mai l'immagine di riuscita nell'impresa. APATICO
OLIVERIO A. 6 - A tratti irrinunciabile tatticamente per il mister (che da lui si aspetta sempre di più) a tratti in equilibrio precario sulla sfera della terra. A mezza strada tra i due emisferi, gioca tra la preoccupazione di fallire e la consapevolezza e il calore delle coccole. Sfortunato e non molto preciso in zona gol, cresce in visione di gioco. Ottimi i suoi due assist per Luchetti nella ripresa, ma il compagno non chiude il triangolo e l'azione sfuma. TEMPERATO
SABIA 6,5 - La iella si abbatte sul povero centrocampista bianco-oro, tornato in campo dopo la settimana di riposo imposta dai suoi impegni scolastici. Alla metà del secondo tempo si fa male ed esce aiutato da Parisi e dal generoso portiere avversario e si va a sedere mestamente in panchina. E dire che il suo apporto è stato incisivo e positivo soprattutto sul piano tecnico. Gioca con il bagliore di una lampadina in fronte e dai suoi piedi vellutati partono quasi tutte le azioni del Toscana. Sa quali sono i suoi limiti, li accetta con umiltà e spirito di sacrificio. ILLUMINATO
ROMAGNANI 6,5 - La mente è libera da pensieri. Incitato dal mister e dai compagni decide di indossare l'elmetto e di affrontare l'esercito nemico. Le armi a sua disposizione sono mazze e asce contro fucili e carri armati, ma è pronto a sacrificarsi per la giusta causa. Ne esce fuori una partita gagliarda, fatta di pedate prese e date, giocata con il coltello tra i denti. Pericoloso su punizione, anche se è più utile in fase difensiva che in quella offensiva. MILITARE
GRECO 7 - Prova impeccabile per l'ultimo dei mohicani Stefi: ultimo perché è veramente l'ultimo ad arrendersi e il primo a rendersi pericoloso. Due suoi tiri sono parati con difficoltà dal portiere avversario e altri buoni spunti hanno caratterizzato la sua gara. Non perde un pallone e lo smista con grande accuratezza e caparbia. Per impreziosire e rendere perfetta la sua prova mancano però due importanti tasselli: maggiore pressing sul portatore di palla e il gol. E lui gioca punta... SORPRENDENTE
LUCHETTI 6,5 - Il suo egoismo è come acqua che sgorga pura e cristallina dalle fonti di montagna. Gioca più per sé che per il gruppo, più per cercare l'acuto personale che non per duettare con Oliverio, Vignali e Romagnani che più volte si propongono a dettare l'ultimo passaggio. Certo che dalla sua rapidità nascono, nel primo tempo, i fastidi maggiori per il Drinking. Regala sogni e vende incertezze. Ma forse il sogno più grande è vederlo di interpretare un gospel corale con i suoi compagni. FASTIDIOSO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Grazie della fiducia e dell'attestato di stima, adesso la parola chiave è continuità!!!
La prossima sono 3 punti!!
Lo stefi.
Posta un commento