lunedì 3 novembre 2008

No secco di Greco, confermato in panchina Romagnani.

Momento difficile per il Toscana 2006 in campionato: la squadra dà la sensazione di potersela giocare contro chiunque, i ragazzi sono carichi, il gioco è da perfezionare ma sembra in crescita, i singoli ci sono, ma i risultati per ora non si sono visti. Indubbiamente i bianco-oro hanno raccattato meno di quanto, onestamente, si è visto in campo nelle prime due gare.
Se a questi problemi se ne aggiungono anche altri a livello societario, la situazione si fa molto dura da sostenere. Mister Romagnani è stato fortemente contestato a fine partita da stampa e giocatori, per il suo metodo di lavoro troppo rigido (il foglio delle sostituzioni appare, secondo i più, inadeguato a far fronte alle esigenze concrete e specifiche della partita) e poco redditizio.
Alle spalle di un allenatore in bilico, la società si è mossa alla ricerca di un sostituto: l'esigenza è quella soprattutto di affidare tutto nelle mani esperte di un soggetto che sta in panchina e cura solo l'aspetto tecnico. Da qui ne è nato il problema se fosse più opportuno affidare tale incarico ad uno dei membri della squadra o ad un individuo completamente esterno.
Il presidente più volte ha manifestato il suo scetticismo per entrambe le soluzioni, che peccano, fortemente: la seconda è stata subito scartata in quanto avrebbe potuto creare un solco tra interno ed esterno (in coerenza della linea scelta dalla società di risolvere in casa tutti i problemi), la prima rischiava per creare delle inutili spaccature all'interno della squadra.
La situazione però non è stata accantonata, ma anzi è stata sapientamente curata dal consigliere Vannucchi: il consigliere ha parlato con il Presidente e si è giunti ad un accordo: affidare la panchina a Greco, personaggio pacato, calcisticamente formato, nell'ambiente da molto tempo.
L'uomo giusto al posto giusto insomma, seppur con qualche riserva (ad es. il non conoscere a fondo i part-time) apparsa però superabile.
Greco si preso del tempo per valutare la proposta, aprendo le porte ad un clamoroso avvicendamento di panchine, ma sabato sera ha declinato l'offerta, affermando di voler continuare a divertirsi e a dare il suo contributo in campo, dato anche il vistoso sacrificio che l'orario di lavoro gli impone.
"Non cambia niente" verrebbe da dire. In realtà la conferma che poche ore dopo c'è stata di mister Romagnani ha tutta l'aria di essere il classico "contentino" e il semplice ripiegare sul Mancini di turno, richiamato per assenza di soluzioni.
L'allenatore ha più volte tranquillizzato l'ambiente, ma è stato visto ripetutamente scuro in volto e anche stamani ha preferito non rilasciare interviste, dichiarando un silenzio-stampa, che ha il sapore di una triste conferma che tutto quanto viene detto sul suo conto sia vero.
Avanti con l'attuale staff tecnico, quindi, nella speranza che Romagnani colga la prima, insperata vittoria il prima possibile, che potrebbe portare una ventata positiva a tutto l'ambiente.
D'altronde il mister è uno dalla tempera forte, che ha superato ben altri problemi in passato.
E chissà che la presidenza non si accorga presto di aver fatto, in fondo, la scelta più giusta.

1 commento:

Amministratore ha detto...

ciao sono il nerini.

per domani vengo volentieri ma al momento non posso confermare.

ho preso una storta a un braccio ieri pomeriggio a giocare a calcetto.

non ti ho potuto avvertire perchè devo ricaricare il cell e ancora non sono uscito di casa.

domattina valuto come sto e ti posso dare la conferma. ieri sera non muovevo il braccio.