giovedì 25 dicembre 2008

BUON NATALE!



La società Toscana 2006 augura ai propri visitatori un buon Natale ed un felice 2009 pieno di successi da parte dei golds.

martedì 23 dicembre 2008

Uno sguardo al campionato: il Drinking Team festeggia il solitario primato

Manca oramai due giorni a Natale ed è tempo di vacanze e regali per tutti.
Rimane il tempo giusto per salutare il 2008, che se ne va, configurando una classifica del girone A della serie C1 particolareggiata e dalle posizioni rigidamente imposte da vittorie, sconfitte e riposi.
Entrando nella descrizione tecnica e analitica della nona giornata, spicca uno stesso risultato che si ripete per i due scontri clou: il 4 a 0 secco, immortale: è il punteggio rotondo che caratterizza sia il match tra Figline e Drinking Team sia il derby tra Maracanà e Toscana 2006.
Un Figline combattivo e volenteroso nulla ha potuto contro la ben più attrezzata compagine neo-nata che si conferma squadra da battere e vola in solitario in testa alla classifica (anche se la differenza con la Profumeria Moncini la fa solo il turno di riposo a cui è stata costretta la formazione di Moretto). Ma se è vero che statistiche suggeriscono, a volte, più delle parole basta vedere che la squadra addormenta-avversarie ha iniettato il proprio veleno a tutte le società (Maracanà escluso), avendo il miglior attacco (40 gol) e la miglior difesa (appena 15 gol subiti in nove turni).
Il derby stracittadino tra esperienza, spirito di sacrificio da una parte e gioventù e freschezza dall'altra se lo aggiudica il Maracanà, al termine di una gara in cui i ragazzi di Parisi hanno attaccato ma in modo troppo confuso, sbagliando tanto, troppo; ne ha approfittato il super Palmese, vero mattatore della serata e guastafeste dei bianco-oro: si vedeva che il capitano aveva qualche sassolino dalla scarpa da togliersi. Da'ltronde il capitano lo aveva dichiarato alla vigilia: voleva concedersi una serata da star, ma soprattutto tre punti con la vecchia rivale di sempre. Merita una menzione speciale (ed un dono particolare dai compagni) il portiere Aufiero, capace di non farsi mai perforare e di ipnotizzare gli attaccanti al momento del tiro in porta.
E' stata però anche la settimana che ha consacrato definitivamente il duo di inseguitrici, Bar Mizva e S.S. Sparta; anche se appare molto più in forma la seconda della prima.
Il Bar Mizva ha vinto, a fatica e di misura (5 a 3), contro un ottimo Forno Fioravanti, rinfrancato dalle ultime prove di belle speranze e da qualche acquisto fatto dalla società. La squadra fanalino, quindi, si appresta a vivere un 2009 all'insegna dell'inseguimento di un posto al sole, lasciandosi alle spalle gli inciampi di un brutto 2008.
Per il Bar Mizva sembra opportuno un po' di riposo, per temprare membra e anima, perchè queste ultime uscite sono state segnate da troppi alti e bassi.
A far compagnia al terzo posto in classifica al Bar Mizva c'è S.S. Sparta, che passeggia contro il Warriors, apparso anzi tempo colpevolmente in vacanza.
Il risultato (9 a 3) lascia ben pochi dubbi e incorona, se mai ce ne fosse bisogno bomber Putoto, autore di ben 6 gol. L'attaccante, rispetto a Alfonso e Luchetti, sembra veramente di un altro pianeta o, semplicemente, di una categoria che non gli appartiene proprio. Se a questo giocatore si aggiunge l'estro e la capacità innata di Legnante, il gioco è fatto.
Sembra non sapere a che santo votarsi la squadra degli amici Mascia e Verzelli: New Team vs. Rangers Coiano, finisce 11 a 3 per i coianesi e sinceramente non ci sentiamo di commentare oltre. Unica osservazione sono i complimenti a Alfonso, capace di realizzare anche lui 6 gol in una partita sola.
Per far sorridere i propri tifosi e sentirsi per una volta in paradiso, più lontano al nostro sistema solare.
Il problema maggiore sembra quello di confermarsi, dato che, dopo la sosta natalizia, lo aspetta il big match contro il Drinking Team: sarà lui il vero siero antivipera? Riuscirà a far sorridere e le altre inseguitrici?
A questa domanda risponderà solo il 2009.
Ora godiamoci solo la tradizione e l'emozione del Natale, con la speranza che questo entusiasmante campionato continui a bagnare con il suo spumante e le sue leali battaglie le fredde ed intense serate del nuovo anno, ruolo che ha splendidamente recitato in questi 4 mesi.

giovedì 18 dicembre 2008

Romagnani rompe il silenzio: Rialzarsi con umiltà!

Derby che vinci, derby che perdi: sono gli alti e bassi dello sport. Come della vita, del resto.
I giorni successivi ad una sconfitta in una partita che aveva il gusto di conferma sono interminabili e le critiche di giornali e le chiacchiere da bar riempiono i vuoti di perchè e di ansie.
Ed è così che vedi, ad uno ad uno, uscire dagli spogliatoi tutti i giocatori, facce spente e membra rannicchiate dalla paura, dalla rabbia e dalla poca voglia di parlare.
Ufficialmente il Toscana 2006 non è in silenzio stampa; lo ha comunicato il Presidente a fine gara, ma, intanto, in sala interviste non è comparso nessuno, in particolare non si sono visti i prescelti per essere sentiti questa settimana, Luchetti e, come al solito, Parisi.
Il mister, sconsolato, se ne andato, sguardo basso, triste per quello che la squadra è riuscita a fare e per quello che ancora una volta la fortuna le è riuscita a togliere.
Ecco che quindi a sorpresa l'unico che se la sente di fare le veci di Luchetti è l'atleta Romagnani, che ha risposto gentilmente ad alcune nostre domande.
D - Innanzitutto grazie di essersi fermato ai nostri microfoni in una serata non semplice.
R - Già... Una giornata amara davvero. Voglio però rilasciare questa intervista perchè la gente sappia quello che lo spogliatoio prova dopo una batosta del genere.
D - Cosa è successo?
R - Non è semplice a spiegarsi, ci vorrebbe una giornata e un intero manuale di diritto per raccontarlo. Mi è apparsa fin dai primi scambi una partita strana, quasi surreale, una barzelletta che forse non fa ridere neanche a chi la capisce subito: abbiamo creato molte occasioni, ma i gol li hanno fatti gli altri. Noi accettiamo il verdetto del campo e andiamo avanti.
D - Cosa le dispiace di più?
R - Non aver realizzato neanche un gol, avendo creato almeno 6 palle gol nitide, con il giocatore nostro solo davanti al portiere avversario (al quale vanno i miei complimenti).
D - Merito altrui o demerito vostro?
R - Prima di tutto demerito nostro, anche perchè Luchetti e Parisi non sono soliti sbagliare gol così: Gianluca è un giocatore molto tecnico e di grande visione di gioco, è uno che a mente fredda e a cuor leggero avrebbe realizzato i gol che ha fallito; per Pippo penso parlino i numeri: se fosse quello visto contro il Maracanà sarebbero dolori!! Se a questo si aggiunge una scarsa concentrazione dietro ed un po' di veemente nervosismo tra i compagni e con il direttore di gara, il gioco è fatto.
D - Crede che l'arbitro abbia in qualche modo influito sul risultato? Le faccio una domanda scomoda: crede che sia stata favorita la squadra dell'organizzatore Palmese?
R - Assolutamente no. Anzi, loro hanno vinto meritatamente, sul campo, dimostrando più cinismo e qualità fisica di noi. Siamo stati troppi leggeri e fragili. Belli, perchè sul piano del gioco abbiamo reso abbastanza bene, ma poco umili, forti della vittoria contro il Figline.
D - Qualcuno le ha fatto i complimenti per la splendida partita, ci uniamo...
R - Ringrazio chi mi sostiene e chi mi sta vicino; coloro che mi seguono sanno quanto valgo e quanto posso dare a questa squadra e che non mi tiro mai indietro. Avevo timore che questo derby potesse andare male, sia da un punto di vista collettivo che personale, anche perchè venivo da una partita vinta, ma con una mia prova non convincente. Il fatto di conoscere un po' gli avversari mi ha aiutato a capire come giocare e dove andare: ho corso meno a vuoto e ho fatto il lavoro sporco al meglio. Il rimpianto è quello di non aver segnato sull'1 a 0 in contropiede...
D - Quando pensa di tornare al gol?
R - Spero prestissimo, già dal prossimo turno, se avrò l'onore di essere convocato dal mister: è lui che decide ed io, umilmente, mi rimetto alle sue idee. Anche se la voglia di riabbracciare spiritualmente i miei fantastici tifosi che mi sostengono sempre è grande. Devo imparare a sfrittare al meglio le poche occasione che ho, in quanto ricopro un ruolo difensivo: devo riuscire però a segnare anche con le squadre al nostro livello, non solo con le altre (mi riferisco al gol inutile contro Profumeria Moncini).
Ci proverò... State tranquilli che ci riprenderemo!

mercoledì 17 dicembre 2008

Toscana 2006 - Atletico Maracanà 0 - 4 Acqua!

formazione: Vannucchi, Oliverio S. , Bianchi, Norelli, Romagnani, Oliverio A. , Parisi, Luchetti

Le bottiglie sul tavolo della cena sociale indicano con una parola la disastrosa partita del Toscana. Non tanto per il gioco, quanto per il risultato finale.
Il derby va alla squadra di Palmese (migliore in campo insieme con il proprio portiere), mentre ai golds rimane solo l'amaro in bocca che un bicchier d'acqua non dovrebbe lasciare.
E pensare che le tanto attese trame di gioco, il possesso palla, le occasioni, fioccano: tutto inutile! La maggiore concentrazione e determinatezza degli avversari disegna un punteggio tutto tondo, duro da digerire. Poco senso avrebbe raccontare con precisione le tante occasioni avute dai ragazzi di mister Parisi, a partire da quest'ultimo, che due volte solo di fronte al portiere una volta calcia alto sopra la traversa tentando il pallonetto, e l'altra si perde dopo aver fatto fuori il miracoloso portiere avversario. Più di lui sbaglia Luchetti: si parlava di bomber e di capocannonieri e forse, tirato in ballo, ha sentito troppo la responsabilità ed è riuscito a sbagliare cose per le quali possiamo dire "era più facile segnare".
Se a questo aggiungiamo una poco brillante barriera di centro-difesa e un Vannucchi che torna ad essere quello visto troppe volte quest'anno, cioè un gatto senza unghie, che non riesce più a fare i miracoli, il gioco è fatto.
Poco senso ha denunciare un arbitraggio più consono al gioco del calcio rispetto a quello del calcetto, con alcuni errori anche di carattere tecnico, dei quali si riporta per onor di cronaca. Emblematici nella foto, gli occhi di Luchetti e i "lavori in corso" di Oliverio S.
Non resta che fare i complimenti per la cinicità dimostrata agli storici avversari del Maracanà ed augurarci che il 2009 sorrida di più ai ragazzi in oro.

Voti relativi alla gara contro l'Atletico Maracanà: l'esperienza al potere

Ecco i voti relativi alla partita persa contro l'Atletico Maracanà.
VANNUCCHI 6 - Evidentemente scosso per quello che stava succedendo fuori dal rettangolo di gioco, il capitano sfodera una prestazione, senza infamia e senza lode, con nessuna reale colpa sui gol avversari. Compie anche qualche buon intervento. L'impressione è che in qualche circostanza avrebbe potuto fare di più, ma che la lucidità abbia troppo presto lasciato posto al nervosismo e alle chiacchiere (per giunta giustificate) con il direttore di gara. INNOCENTE
OLIVERIO S. 5,5 - E' il 16 di dicembre 2008, ma sembra piuttosto il 9 novembre del 1989, celeberrimo anno della caduta del muro di Berlino. Gli amanti della patria ed i nemici del Toscana 2006 lo stavano attendendo da tanto tempo. Entra in campo un giocatore diverso da quello che molti invidiano e che ha fatto le recenti fortune dei bianco-oro. Partita collerica, tra la voglia di andare a fare la doccia anzi tempo e la brama di spaccare le pareti del campo. Colpevole sul terzo gol, concede troppi metri a Palmese; non anticipa il suo avversario, che lo beve spesso con finte e doppi-passi. TARANTOLATO
BIANCHI 6 - Il part-time del Toscana 2006 riesce sempre a guadagnarsi la pagnotta al termine di 40 minuti giocati con dedizione ed attenzione ai particolari. Decisamente meglio da libero che non laterale. Da ala non riesce a pungere e finisce anzi per farsi iniettare il veleno delle polemiche dai rivali. Sicuro in difesa, valente quando si tratta di chiudere spiragli in zona gol. Match da capo del formichiere che riesce anche in questo periodo di freddo, pioggia e gelo, a portare a casa dai propri cari gustose briciole di pane. AFFIDABILE
NORELLI 6,5 - Nonostante il minutaggio che, visibilmente, non lo premia (ha giocato mediamente, insieme a Romagnani meno degli altri), Ben mette l'anima e non si risparmia in campo. Non è propriamente la sua partita, non è tempo per le rapide ripartenze e presto gli prendano le misure; allora cerca di ispirare i compagni con passaggi precisi, garantendo solidità e spalle larghe contro la prestanza fisica di Pippa e compagni. E' un motore costante, che però entra nel pericoloso vortice della smania di fare e si inceppa. GENEROSO
OLIVERIO A. 7 - Forse il ricordo delle bella e fresca serata primaverile, teatro della prima vittoria contro l'allora Prognosi Riservata ha inebriato la sua mente e lo ha rivitalizzato. E dire che la partenza non è stata delle migliori con qualche passaggio non a buon fine e con qualche parola di troppo volata tra lui e Luchetti. Piano piano capisce come giocare e si improvvisa architetto di giocate sopraffine. A tratti imprendibile, ma quello che stupisce di più è l'abilità con cui riesce a venir fuori da situazioni irte e complicate. Contento della sua prestazione e ne ha ben donde. PROVVIDENZA
ROMAGNANI 7 - Non riusciva proprio il biondo centrocampista ad aggiudicarsi la palma dell'uomo partita. Decide così di prendere spunto dal suo alter-ego Marchisio e sfodera tutte le sue armi: la grinta, che straripa torrenziale come la pioggia nella foreste pluviali, la corsa, con un fiato ed una resistenza che vanno sempre più migliorando, ed la fantasia, con lanci al bacio che invitano i compagni alla finalizzazione. Insomma le tristi nebbie di una Silent Hill piangente sono, anche se per il poco tempo che resta in campo, rischiarate. Colossale però l'errore sull'1 a 0 che poteva cambiare la gara: è l'unica macchia alla sua prova. LUCE
PARISI 5,5 - Il giocatore tornava in campo dopo 5 lunghe, anzi lunghissime settimane. La fatica e la corsa ne hanno pesantemente risentito, anche se necessita ricordare che il ragazzo si è mosso bene cercando sempre il colpo ad effetto, degno della sua classe, che si riesce ad intravedere. Bisogna però anche essere bravi a fare le cose semplici, quando ci si accorge che non è una giornata agevole. Ed è nella semplicità che non riesce a ambientarsi, facendosi sopraffare dagli indistricabili dubbi carnivori, che rendono le sue gambe molli. APPANNATO
LUCHETTI 4,5 - Infierire non sarebbe carino nei confronti della punta del Toscana 2006. Ci limitiamo a dire che non ne azzecca una, si divora quattro palle gol solo davanti al portiere e impreca contro i compagni e la mala sorte. Nel tiro a segno, vince una bambolina di consolazione al luna park, da regalarsi per Natale. La concorrenza lo mette a disagio, dovrebbe pensare più a giocare per la squadra che non per se stesso. Dovrebbe capire che solo se lavora per i compagni e gli altri lavorano per lui, arrivare all'antagonista Putoto potrà essere difficile, ma non impossibile. NON PERVENUTO

martedì 16 dicembre 2008

Ecco le convocazioni per la partita contro l'Atletico Maracanà

In virtù delle numerose assenze, per il derby di stasera mister Parisi si premunisce e vuole sempre otto giocatori.
I giocatori full-time presenti e convocati per la gara odierna sono: Vannucchi, Oliverio S., Oliverio A., Norelli, Parisi (occasione per autotestare la forma per il mister-giocatore), Romagnani, Luchetti.
A questi sette si va ad aggiungere, data la mancanza di elementi soprattutto nella fase difensiva, il part-time Bianchi, onorato della convocazione e certo di poter dare il contributo necessario alla causa, in termini di esperienza e determinazione.
Si ricorda, infine, che la convocazione è alle ore 20.15 direttamente al campo della Cartaia, con inizio della gara alle ore 21.00.

lunedì 15 dicembre 2008

Questione di amuleti

Rievocare la magia dei lontani tempi medioevali, in cui maghi e streghe impersonificavano le idee più perverse di scrittori e musicisti sarebbe troppo banale.
Parlare di scaramanzia sarebbe forse più opportuno, ma in molti potrebbero risentirsi: una cosa è chiara il campo, come del resto la vita, ci offre dei segnali che vanno saputi cogliere al volo. E chi se ne importa se per prenderli non bisogna sudare ma solo sperare e sorridere. Sono segnali che al buio rischiarano i cuori degli scettici.
Il segnale lanciato dal campo in occasione delle due vittorie del Toscana 2006, rispettivamente contro S.S. Sparta e Figline è netto e lampante: la squadra vince e convince quando è presente la fidanzata del Presidente e giocatore Guerrini.
Fino all'anno scorso la tendenza era tutta all'opposto: la sua presenza era a dir poco infausta, tanto che qualcuno l'ha tacciata (simpaticamente si intende!) di essere un po' la porta-sfortuna della società.
Ad essere sinceri quest'anno la ragazza viene meno spesso dell'anno scorso, causa impegni personali e quindi non ha potuto assistere alla maggior parte delle partite dall'eguale ed imbarazzante esito di sconfitta.
Oltre ad essere dotata di grande capacità di management e di grande cura ed attenzione per i dettagli, forte anche di una certa esperienza acquisita sul campo in questi anni di panchina, Elena risulta essere un elemento molto utile per il mister e molto esperta, perchè già quasi appieno inserita nel mondo calcistico, grazie all'amore per il compagno e per il calcio.
Si tratta di un amuleto, che quest'anno porta decisamente bene agli uomini di mister Parisi.
Un antidoto contro la sfortuna ed il male.
Giusto è però anche menzionare chi è entrato a pieno titolo nel cuore di giocatori e tifosi come prima tifosa ufficiale e grande supporto per il mister. Stiamo parlando della Fosca o, come ama lei chiamarsi e farsi chiamare Foschina, compagna del bomber Luchetti, sempre presente, settimana dopo settimana, ad ogni avventura dei bianco-oro, sfidando orari, pioggia e fatica.
E' anche sul sostegno costante che queste due ragazze riescono a dare che si basano le sperate vittorie future della nostra beneamata Toscana 2006.

Toscana 2006 vs. Atl. Maracanà: la leggenda in una notte

Che Toscana 2006- Atl. Maracanà non sia una partita qualunque è risaputo.
Qualcuno l'ha ribattezzata la partita dell'anno, il derby stracittadino che vale un'intera stagione. Forse è sbagliato, ma gli ingredienti per l'accattivante spettacolo agonistico e sportivo ci sono tutti.
Innanzitutto queste squadre si sono molte volte affrontate, con risultati che hanno, di tanto in tanto, premiato l'una o l'altra, senza però mai una netta superiorità. Insomma due gruppi che, sia sul piano del gioco, che su quello della personalità si equivalgono. E'andata bene il primo anno al Toscana 2006, che ha battuto nella doppia sfida andata-ritorno dei play-out gli avversari (correva l'anno del clamoroso quarto posto in quella competizione); è andata meglio all'Atletico (l'allora Prognosi Riservata) in altre occasioni. Quanti ricordi avvolgono questa partita e la rendono carica di fascino, dai battibecchi tra alcuni componenti due squadre, dai gol, dagli sfottò del pubblico.
Insomma, una classica del campionato MSP, arricchita di storia e di scenari forti. E non è un caso che una vecchia "signora" del nostro campionato si svolga proprio in quel periodo che emoziona le famiglie e i popoli e che unisce loro nel sacro valore del Natale.
I rapporti tra queste due squadre, occorre altresì dire, sono sempre stati ottimi; i rappresentanti delle due società, Palmese e Romagnani sono stretti da grossa stima e rispetto reciproco e si sono, a volte incontrati anche fuori dal campo.
Questo per evitare di gettare troppa benzina sul fuoco su una partita già rovente di suo, sia per la suddetta, sana rivalità, sia per il momento non troppo positivo delle due (anche se va menzionato l'ottima impressione fatta dai golds contro S.S.Sparta e Figline e la splendida vittoria contro Drinking Team del Maracanà).
Alcuni la paragonano addirittura al derby siciliano tra Catania e Palermo.
I tifosi hanno già spronato i loro idoli ad un match senza esclusione di colpi: vogliono la vittoria, per esultare, per credere, per sorridere, per augurarsi nel modo migliore buone feste.
Le tigri sono pronte ad entrare nella gabbia e ad entusiasmare la folla con la grinta e la sportività che anima questo sport e la manifestazione.
Siamo pronti giurare che le sensazioni forti non mancheranno, perchè, in fondo questa è Toscana 2006 - Atl. Maracanà, mica una sfida qualunque!

Uno sguardo sul campionato: S.S. Sparta aggancia il Bar Mizva

Nessun pareggio nell'ottavo turno del campionato di serie C1, girone A. Giornata che però appare significativa sotto un profilo di risultati.
La nostra analisi non può non partire dal risultato a sorpresa della giornata: il Toscana 2006 del bomber Luchetti e del ritrovato Norelli vince contro il lanciato Figline e ridimensiona i rosso-gigliati di Tempesti. E' stata una gran bella sfida, tra due squadre che se la sono giocata a viso aperto: la ritrovata convinzione degli uomini di mister Parisi ha avuto la meglio contro il buonissimo gioco avversario, caratterizzato però da molta confusione e poca concretezza (merito anche delle ottime parate di Vannucchi).
Sale, quindi, la squadra dei golds a quota 7 punti superando l'Atletico Maracanà, che rimane a 6 con il secondo peggiore attacco del campionato, complice la sconfitta rimediata contro la più energica e dotata di qualità Profumeria Moncini. I reds hanno dato ancora una volta la dimostrazione di essere una squadra capace di sbaragliare la concorrenza. E dire che la sfida non era per niente facile, perchè se è vero che la squadra di Palmese non naviga in buone acque, giusto dire che è l'unica che ha battuto l'altra ammazza-campionato Drinking Team. Le due di testa sono due squadre diverse nel modo di giocare e di intendere il calcio, più concreto il gruppo del Drinking, più spettacolare quello di Moretto, come conferma il risultato di questa giornata (8 a 3).
Un altro dato significativo su quest'ultima società è il fatto di riuscire ad arrivare al gol con più giocatori, simbolo di una conclamata fiducia e di un ben collaudato amalgama.
Profumeria Moncini sale a 21 punti e va a braccetto, appunto, con il Drinking Team, che si conferma una ottima compagine, che non segna moltissimo ma riesce sempre a vincere (3 a 1). L'illustre vittima di turno si chiama Bar Mizva, che sembra essere rallentata. I blues hanno nella fisicità e nella determinazione il loro punto di forza, che però contro le capoclasse non sembrano essere state sufficienti. Una cosa però c'è da aggiungere: i risultati hanno penalizzato la squadra di Carta, che però è uscita sempre a testa più che alta dalle due sfide.
La possibilità di riscossa per il New Team si chiamava Warriors: è andata male a Mascia e compagnia, che hanno perduto, evidenziando una condizione difensiva da rivedere. La squadra riesce bene o male sempre a fare gol, ma ne subisce obiettivamente troppi (addirittura 7, nel 7 a 4 finale).
Warriors aggancia così il Figline a 10 punti e pure il Rangers Coiano, uscito a pezzi dalla gara contro S.S. Sparta, che invece fa dei singoli la propria arma in più: il risultato di 5 a 1 è sostanzialmente giusto, anche se forse non rispecchia effettivamente e realmente la vera qualità della due società.
La squadra di Corsi raggiunge il Bar Mizva e inizia ad avere le vertigini per la posizione alta di classifica e guarda festosa l'abisso di ben 5 lunghezze che ha lasciato alle sue spalle; insomma un piccolo angolo di Paradiso. O meglio un pezzetto di Purgatorio, considerando la difficoltà di un'eventuale passo falso della vetta.
Dato che la Profumeria Moncini riposa, la prossima giornata dà una chance di solitaria fuga al Drinking Team, atteso ad un infuocato match contro il Figline, che cerca un immediato riscatto dopo la recente sconfitta.
Non appare difficile l'impegno per Bar Mizva, in casa contro il Forno Fioravanti, e per il Rangers Coiano, che ospita il New Team.
Da vedere invece il derby stracittadino tra due squadre eterne ma leali rivali Toscana 2006 e Atletico Maracanà. Sarà il gruppo di Parisi a vincere e ad riprendere il gruppo a 10 punti o sarà la squadra di bomber Pippa a mettere la freccia per superare gli avversari in classifica. Al campo, come sempre, l'ardua sentenza.

sabato 13 dicembre 2008

Parisi scherza ai nostri microfoni: Sto vincendo la mia scommessa

Visibilmente contento per la prova dei suoi ragazzi e per i tre punti che sono arrivati, parla anche mister Parisi, che illumina la sala conferenza stampa con la sua gioia, il suo pragmatismo e la sua carica ironica.
D - Parisi, avanti o indietro?
R - Buonasera, decisamente avanti. Bella partita, davvero un grande partita dei miei giocatori.
D - Se la sente di indicare un giocatore imprescindibile per i golds?
R - E' una questione di come una persona interpreta e vede il calcio: dal mio punto di vista, quando vedo in campo Luchetti mi emoziono. Pippo è il bello del calcio, il genio che inventa e fa sgorgare dal nulla gol impossibili. Certo che per la concretezza e la solidità difensiva Oliverio S. è un giocatore da altra categoria.
D - A che punto siete nella vostra crescita? Siete arrivati o ancora state arrivando alla meta?
R - Non siamo ancora giunti alla meta, ma questa è la giusta strada; siamo al 65%.
D - Le piace questo campionato o ritiene che vi sia troppo divario tra le prime e le inseguitrici?
R - Mi piace molto questo campionato, che sta entrando sempre più nel vivo. Le piccole riescono molto bene a sopperire alla classe ed alla tecnica delle grandi. E' un girone spaccato, ma non scontato.
D - In settimana si è parlato di un ritorno in panchina di mister Romagnani. Come si sente: infastidito o sinceramente non gliene importa molto?
R - Intanto vorrei sapere da quale fonte avete avuto questa notizia, che direi infondata. Io sto lavorando bene, i ragazzi mi seguono, sanno quello che devono fare e lo fanno con grande impegno. Sto facendo, personalmente, un ottimo lavoro ed ho la coscienza a posto.
Pensiamo alla prossima sfida, molto delicata, e poi le vacanze di Natale: io adoro il panettone...

Intervista a Oliverio A.: un generoso gladiatore!

All'indomani della vittoria contro il Figline, nel consueta rubrica Conferenza live, dedicata alle nostre interviste, parla uno dei veri protagonisti del match Oliverio A..
D - Buonasera Oliverio, contento per la seconda vittoria stagionale?
R - Buonasera, contentissimo per questa splendida vittoria. Ho visto notevoli progressi e faccio obiettivamente fatica a trovare un lato negativo alla serata di giovedì.
D - Che voto si darebbe personalmente?
R - Un bel 7,5.
D - Conosciamo meglio le sue idee e le sue opinioni tattiche; lei è uno degli uomini di fiducia di mister Romagnani, in quanto quest'ultimo utilizzava il foglio. Lei ama molto il foglio con le tempistiche, ci spiega perchè?
R - Il motivo è semplice: il foglio è senza dubbio un metodo più eguale, ci mette sullo stesso piano e ognuno di noi sa bene quando giocherà e con esattezza cosa deve fare e che posizione ricoprire in campo. Con i cambi volanti gestiti dal mister questo non è possibile.
D - Qualcuno lo chiama "gladiatore" del Toscana 2006. Si sente il gladiatore?
R - Senza modestia le rispondo di sì, anche perchè lotto sempre su ogni pallone, ed anche se gioco male ci metto l'anima e do il massimo.
D - Vede nella squadra dei miglioramenti?
R - Come ho già detto, vedo ottimi miglioramenti, in ogni reparto; stiamo crescendo e possiamo fare molto bene.
D - Ha fatto scalpore il gesto dell'abbraccio con il mister Parisi. Ci spiega in una parole che rapporto c'è tra lei e Parisi?
R - Un rapporto di opposizione di idee, ma di reciproco rispetto e di grande ammirazione del suo lavoro.
D - Un difetto di questa squadra.
R - Manca il gruppo, ossia la coesione, la determinazione e la compattezza che ci dovrebbe caratterizzare. Inoltre, il gioco ancora, a tratti, stenta. Questi due elementi devono essere migliorati al più presto.
D - Lei ha fatto il corso di arbitri di calcio, se l sente di esprimere un giudizio sugli arbitri MSP?
R - Il giudizio è tendenzialmente negativo; il livello della classe arbitrale è scadente; purtroppo, tanto si dice e tanto si fa, ma il livello non sale. Non trovo nessuno migliore degli altri, anzi spesso mi trovo in totale disaccordo con le scelte fatte e ho da ridire. Bisogna che però faccia i miei complimenti all'arbitro della sfida con il Figline: sempre attento e molto disponibile al dialogo con i giocatori, cosa molto importante.

CENA SOCIALE lunedì 15 Dicembre



Alle ORE 20:45 LUNEDI' 16 DICEMBRE al RISTORANTE DA VIRGILIO si svolgerà la prima cena sociale stagionale del Toscana 2006, occasione anche per lo scambio degli auguri di Natale.

L'invito è per tutti i colori che seguono le sorti della squadra, quindi calciatori full e part time nonchè tifosi e simpatizzanti.

Si prega di scrivere in commento in questi post la propria adesione.

La società ringrazia in anticipo tutti coloro che parteciperanno.

venerdì 12 dicembre 2008

Parisi-Oliverio: pace fatta!

Il vento, con forza, può spezzare gli alberi e rompere gli equilibri naturali esterni e scuotere i cuori assopiti e timorosi dei più, ma riesce a mettere in fuga le nuvole, che sembrano scappare, impaurite da un nuovo sole che è pronto a tornare a brillare su tutto il creato.
Potrebbe essere un'opera di un poeta alla ricerca di gloria o di felicità, più probabilmente di qualche euro, ed invece non lo è.
E' l'effetto di un gol. Un misto di emozione, il brivido di un istante avvolto nella fissità dell'eterno.
E' il sentir gonfiare la rete come un cuore, che non ha mai smesso di battere e di sussurrare alla vita un suadente Ti amo!
Quegli occhi che si incrociano, quegli attimi da assaporare lenti ed indimenticabili.
Le braccia si uniscono vicendevolmente e suggeriscono alle anime di viaggiare all'unisono verso le segrete vie della pace.
Una pace che sembra ufficialmente e finalmente sbocciata tra Oliverio e Parisi.
Un gol, che sa di tranquillità, di liberazione. E anche se questa parola forse ha un qualcosa di politico, per una volta, senza colori e ideali, siamo pronti a giurare che i due sono pronti a iniziare una nuova esistenza, una amicizia più vera, fatta di maggiore comprensione e sempre grande rispetto per l'impegno ed il lavoro reciproco.
Il palo aveva poco prima stretto in gola il grido di gioia a Norelli, il Ben regionale, quasi a volerlo oltremodo punire di un qualcosa, di quel qualcosa che è stato chiarito.
Il destino non sceglie la stessa sorte per il vicecapitano che si inventa un diagonale millimetrico. E la rete si gonfia e rimane estasiata, ammiccando al giocatore che potrà contare, d'ora in poi, sempre (o quasi) contare su di lei.
Speriamo che questa magnifica sorte sia di impulso ad una stagione nuova, fatta di chiarezza e di grande solidità. L'unione fa la forza, la forza è dentro ognuno di noi, ma spesso senza la fiducia degli altri e di chi vuol veramente bene non si riesce a tirare fuori, perchè meschina si nasconde quasi, infantilmente, a non farsi trovare.
Che bello quando finalmente si può riuscire ad esclamare che grazie al gruppo ed alla compagnia si è ritrovato la fede e la retta via che sembrava smarrita.
La strada è ancora irta e tortuosa ma adesso è un po' meno sdrucciolevole di prima.

Il Presidente in controtendenza: Contento per il risultato, ma...

Non vorrebbe parlare. Solo, ieri ha lasciato il campo e, solo, si è ritirato a casa sua con la famiglia. Questa la serata del Presidente del Toscana 2006, che ha espresso il suo disappunto, andandosene dal campo, neanche alla metà del secondo tempo. Non ha voluto rilasciare commenti. La faccia era scura, il risultato di parziale vantaggio non lo soddisfaceva, anzi lo rendeva stranamente e particolarmente inquieto. Stamani ha voluto parlare, interrompendo un increscioso e forse esagerato silenzio stampa, rilasciando questa intervista.
D - Presidente, l'abbiamo vista decisamente abbattuto ieri sera, ci potrebbe spiegare le ragioni di questa suo stato d'animo?
R - Buonasera a tutti. Ci tengo a fare una premessa: il mio comportamento tenuto ieri sera è stato poco consono all'andamento della gara e sono soddisfatto dei tre punti conquistati in una partita di grande difficoltà...
D - E allora cosa l'ha turbata?
R - Sono altresì convinto che ieri la squadra ha fatto un piccolo passo indietro rispetto alle recenti apparizioni. Insomma torniamo a casa sorridenti per la vittoria, ma solo per quella. Il resto è un'altra storia.
D - A noi è parsa una squadra molto ben messa in campo e molto combattiva...
R - Grazie a Dio la combattività non ci manca. Indubbiamente la squadra ha lottato ed il mister è stato molto bravo e competente come il solito, ma il gioco espresso non è stato dei migliori; se questo è il risultato di continui allenamenti e partite giocate durante le settimane non c'è da stare molto allegri... Mi riferisco non tanto al secondo tempo, in cui il gruppo ha saputo farsi forza e resistere ai continui attacchi di una squadra, seppur rimaneggiata (per l'infortunio al giocatore avversario al quale vanno i miei più calorosi in bocca al lupo) e visibilmente stanca ed appannata; ma intendo riferirmi al primo tempo.
D - In effetti è come se il gol vi avesse un po' abbassato l'attenzione ed anche il baricentro.
R - Quello che è successo ha molto di simile rispetto a quanto successo in Torino-Fiorentina di domenica: gol dopo un minuto e partita in discesa per il Toscana 2006: o, per meglio dire, partita che avrebbe dovuto essere in discesa. Invece, la reazione avversaria è stata veemente e i rossi hanno creato moltissime, fin troppe, occasioni da gol, dimostrando un gioco molto fluido e buone trame di gioco. Inoltre, la loro corsa ci ha messo stranamente a disagio. Ho avuto paura del peggio. Avevo voglia di svegliarmi da quell'incubo. La fortuna, per una volta, ci ha assistito.
D - Quello che non capiamo è questo: perchè considerare un passo indietro rispetto alla partita con il Drinking Team?
R - Con l'attuale capoclasse i ragazzi sono usciti dal campo abbattuti, ma ci tengo a far presente che ero orgoglioso di quello che avevano fatto. Ero fiero di rappresentare la maglia bianco-oro. A testa alta, anzi atissima siamo usciti dal campo. Per quanto riguarda la gara di ieri, sono felice per il risultato, però occorre anche giudicare con più raziocinio e meno entusiasmo le cose, non per essere disfattisti. Bisogna, infatti, valutare alcuni elementi, utili per rispondere al meglio alla sua domanda: innanzitutto il Figline è una gran bella squadra, ma secondo i numeri e le statistiche ed anche secondo i reali valori in campo il Drinking Team è tutta un'altra cosa. Secondo: con il Drinking Team non abbiamo preso neppure un gol in un tempo (cosa che forse alcuna altra squadra è riuscita a fare!), un po' per gioco attendista loro, ma un po' per bravura nostra. Terzo: nella passata partita mancavano due giocatori che erano presenti a questa sfida, Norelli e Oliverio S., che attualmente ricoprono le prime due posizioni nella classifica delle medie voto; insomma sono due giocatori molto importanti.
D - Salverebbe qualcosa di questa partita, quindi?
R - Sì, il risultato ed il modo con cui siamo riusciti a gestire il vantaggio, che forse era il nostro punto di debolezza maggiore.
D - Quale giocatore le è piaciuto particolarmente della partita di ieri?
R - Dire Oliverio S. sarebbe scontato. Dico Luchetti per la capacità di creare occasioni da gol dal nulla (insomma si può dire che ha contribuito in maniera determinante alla vittoria). Una nota particolare anche per Oliverio A., finalmente a segno; soprattutto, il ragazzo ha disputato un match di grande valore.
D - Contento della prova di Norelli?
R - Sono molto contento di aver ritrovato questo giocatore; le sue accelerazioni ci mancavano. Oltre al fatto che è un ottimo giocatore che sa far bene le due fasi, offensiva e difensiva.
D - Tre desideri per questo Natale per il Toscana 2006...
R - Riuscire a convincere in modo più continuo sul piano del gioco; ottenere buoni risultati. E soprattutto raggiungere una tranquillità di cui l'ambiente ed il gruppo hanno bisogno per poter lavorare bene ed ottenere successi.

Voti relativi alla gara contro il Figline: tuoni (Oliverio S.) fulmini (Oliverio A.) e saette (Luchetti)

VANNUCCHI 7 - La partita si gioca ad ora tarda ed il portiere e capitano dei bianco-oro-nero decide che è troppo tardi per lasciare aperta la serranda del proprio negozio, la porta. Le uniche due volte che lo fa non poteva fare altrimenti. Opera manufatturiera la parata del secondo tempo con l'avversario a due passi dalla linea, forse la sua miglior parata stagionale. ARTIGIANO
OLIVERIO S. 7,5 - Le grandi lo guardano, lo ammirano e lo vorrebbero. La società lo blinda. Lui risponde con la sua solita partita, una roccia quando gli altri attaccano e un pericolo se decide di salire. Sfiora due volte il gol, prima su punizione e poi con una ripartenza al bacio. TUONO
VIGNALI 7 - E' stanco della trasferta lavorativa e lo si nota, ma come una stella già spenta, continua ad emanare la propria luce sul campo di gioco. Si merita l'alta valutazione per la quantità di volte con cui riesce a bloccare la manovra avversaria. Una sola disattenzione, che passa inosservata come un lampo a ciel sereno. STELLA
OLIVERIO A. 7,5 - Durante la settimana storce il naso e si lamenta ma quando entra in campo vi riproduce quella rabbia che da sempre lo contraddistingue. Perfetto in chiusura, splendido sulla sinistra, fascia che percorre come un tram la propria corsia riservata. Trova anche il gol, non si poteva chiedergli di più. FULMINE
ROMAGNANI 6,5 - Tatticamente il migliore: risolve situazioni difensive con la naturalezza e la calma dei campioni, prova ad impostare pensando a Pirlo ma i suoi lanci, quando si allontanano del pensiero, si perdono a fondo campo. Fa il lavoro sporco, sta dietro le quinte, ma contribuisce alla vittoria come gli attori protagonisti. SCENEGGIATORE
NORELLI 7 - Rivederlo con la maglia a strisce bianco-oro sul campo è una soddisfazione. Il periodo di esilio sembra ormai dimenticato ed il Ben regionale si riprende la destra come se non l'avesse mai lasciata. Corona la propria prestazione con il gol. "BEN"TORNATO
GRECO 6,5 - Esegue con la precisione del geometra i compiti che il mister gli affida: tiene palla, la difende, se ne spossessa al momento giusto. Ma sull'assist ad Oliverio A. è qualcosa di più di un geometra, perchè unisce al pratico la fantasia. Va vicino al gol nella ripresa. ARCHITETTO
LUCHETTI 7,5 - Prende il "debito" nella materia "gioco per la squadra" ma quando si tratta di fare il suo mestiere, non ha rivali. Si inventa tre quadri che verranno esposti accanto alle opere di Picasso: tiro da fuori; controllo aereo e pallonetto di testa; diagonale dopo fuga solitaria. Gli esperti di arte calcistica faranno a pugni per poterli riammirare, sempre che lui non se li porti via di corsa e a quel punto dubitiamo lo raggiungano. PITTORE e SAETTA
MISTER PARISI 7 - Voleva vincere, l'aveva detto senza paure. Voleva essere Trapattoni, ma per il gioco espresso dalla squadra è sembrato più Del Neri, l'allenatore del primo Chievo, che delle ripartenze faceva il proprio pane quotidiano. Con lui in panchina tutti i punti raccolti dalla squadra. Esulta come un bambino ai gol, soffre come un malato quando gli altri attaccano. DEL NERI

Toscana 2006 - Figline 5 - 2 Motore e freni superano il collaudo!

formazione: Vannucchi, Oliverio S. , Vignali, Romagnani, Oliverio A. , Norelli, Greco, Luchetti

marcatori: Luchetti 3, Oliverio A. , Norelli
La lunga settimana trascorsa tra reintegrazioni in squadra, faccia a faccia tra dirigenza ed allenatore e la non facile scelta di chi lasciare fuori, si conclude trionfalmente, con una vittoria, per numeri, schiacciante.
Certo per una volta le cose sono girate davvero bene ai ragazzi vestiti di oro.
Pronti via e i "toscanelli" sono in vantaggio: Luchetti si invola sulla destra e prova il tiro, che complice il pur bravo portiere avversario si insacca in rete.
La partita a questo punto si sarebbe dovuta fare in discesa per i gold, ma il Figline non ci sta e la reazione è veemente, tuttavia Vannucchi chiude la serranda. Chi trova ancora il gol è però il Toscana, con Greco che tiene palla ed al momento giusto si inventa un assist al bacio per il sovrapposto Oliverio A. che incrocia: la palla batte prima nel palo e poi si insacca. Minor fortuna aveva avuto Norelli pochi minuti prima, con la palla che dopo aver toccato il palo era tornata in gioco. Il gol per il Figline arriva grazie a Vignali che non riesce a respingere un tiro che entra nella propria porta. A distanze dimezzate Luchetti si inventa un'altra perla: lancio lungo di Vannucchi, controllo volante e pallonetto di testa al portiere in uscita. Applausi.
Prima della sosta di metà partita il Figline riesce ancora ad accorciare con il fantasista che si libera al limite dell'aria ed insacca.
Dopo un primo tempo in cui il Toscana ottiene più di quanto crea, il secondo tempo è solo oro.
E' vero che sul 3-2 capitan Vannucchi compie un miracolo sull'attaccante avversario negandogli il gol da pochi passi, ma dopo i ragazzi gestiscono quando devono gestire ed accellerano quando necessario, con ripartenze coi fiocchi. Ecco allora che prima segna il rientrante Norelli e poi il bomber si inventa un altro gol dei suoi: fuga sulla destra e diagonale che si insacca là dove il portiere non può arrivare.
L'unica nota negativa dell'incontro, giocato con rispetto reciproco dalle due squadre, che pochissime volte ricorrono al fallo, è l'infortunio di un calciatore del Figline, per il quale si è reso necessario l'intervento della Pubblica assistenza ed al quale va il nostro più sincero augurio di pronta guarigione.

mercoledì 10 dicembre 2008

Convocazioni gara vs. Figline

Mister Parisi sceglie la carta dell'autoesclusione. Dopo le presunte diversità di vedute con componenti di spicco della rosa, si sacrifica ancora una volta per non creare nuove crepe nello spogliatotio, crepe fin ora riparate dai "muratori della squadra". Da segnalare il ritorno di Norelli. Ecco i convocati per giovedì alle ore 22.15 al campo della Cartaia:
- Vannucchi
- Oliverio S.
- Vignali
- Romagnani
- Norelli
- Oliverio A.
- Luchetti
- Greco

martedì 9 dicembre 2008

Con gli addobbi natalizi torna Norelli

L'8 Dicembre è per tradizione il giorno in cui gli italiani addobbano nelle loro case l' "albero di Natale".
Non fa eccezione la Toscana, e la squadra del Toscana del 2006 ripesca tra le tante "palle di Natale" quella con il faccione di Norelli.
Non più di tre settimane fa era apparsa sul nostro blog la notizia che il n.11 bianco-oro aveva ottenuto una separazione consensuale. L'espressione "go-off" era ormai diventata la regola quando si parlava di Norelli, considerato fino a ieri un ex calciatore del Toscana.
Ma nel clima natalizio di questo periodo è finalmente arrivato l'incontro chiarificatore tra il calciatore e la dirigenza. Alla presenza dell'amico-compagno Luchetti, accusato con il sorriso sulla bocca di doppiogiochismo, è arrivato il nulla-osta da parte del Presidente Romagnani e dei consiglieri per il reintegro in squadra del "Ben regionale", naturalmente dopo il suo mea culpa e le doverose scuse.
L'allenatore, anch'egli presente ha assorbito con discreto entusiasmo la notizia, contento per avere nuovamente a disposizione uno degli uomini su cui la squadra era stata costruita ma anche dubbioso sulla capacità di saper gestire una rosa che torna ad essere lunga.
E' stato necessario rinnovare la piena fiducia all'enigmatico Parisi, perchè questi uscisse rilassato dal colloquio, nel quale voci di corridoio raccontano ci siano stati screzi con uno dei consiglieri, notizia ufficialmente smentita dalla società.
Si aspettano allora con curiosità le convocazioni del mister per la delicata gara con il rinfrancato Figline, dove sarà necessario mantenere quell'equilibrio raggiunto le scorse settimane.
Dunque un nuovo benvenuto a Norelli, perdonato come Luchetti. Ma entrambi sanno che se venissero nuovamente anteposti gli interessi personali a quelli della squadra, non ci sarebbero spazi per una riconciliazione.
Uomini avvisati e per il momento salvati.

Uno sguardo sul campionato: imprese di Putoto e Profumeria Moncini

Nella giornata di riposo del Toscana 2006 molte conferme ed un anello di congiunzione tra le grandi e le inseguitrici che si fa sempre più lungo.
La zona di mezzo della classifica è occupata saldamente da due squadre, che hanno dimostrato buone qualità, ma che forse non sono ancora pronte per dare la caccia alle lepri: il Rangers Coiano e il Figline.
Il Rangers Coiano batte senza troppa difficoltà il Forno Fioravanti per 7 reti a 3, dimostrando sempre un tasso tecnico notevole e discrete individualità (da menzionare sicuramente Alfonso, autore di 4 gol). Esce di nuovo sconfitto il Forno, che però sta dando lenti segnali di miglioramento per quanto riguarda il gioco e le palle gol, ma pecca ancora troppo in fase difensiva, subendo tante reti da tutti.
Quarto risultato utile consecutivo per il Figline, che dopo una piccola flessione all'inizio del campionato, ha il rullino di marcia di una grande: 3 vittorie e un pareggio nelle ultime 4 partite: l'ultimo trionfo della squadra di Tempesti è contro il Warriors per 4 a 3.
Risale anche S.S. Sparta che con una netta vittoria contro l'Atletico Maracanà (addirittura 9 a 1!) torna prepotentemente in corsa per un posto da illustre protagonista. La squadra con Putoto si trasforma: il bomber ha già trasfromato 16 gol in 6 partite giocate dalla sua squadra (e lui non le ha neppure disputate tutte!), realizzando in questa unica gara ben 7 dei 9 gol. Veramente complimenti.
Andiamo alle zone alte della classifica: la capolista Drinking Team vince senza troppo sudare contro una volenterosa ed irriducibile New Team: 6 a 2 il risultato finale, che non lascia scampo al gruppo di Mascia. Stavolta il Drinking non si accontenta e va, quindi, a valanga sugli avversari, lanciando chiari segnali di primato.
Il big match della settima è sicuramente quello tra le prime della classe: il Bar Mizva e la Profumeria Moncini. In un ambiente ostile, dato il gran freddo dell'ambiente, e davanti a pochi coraggiosi sostenitori delle due compagini, le due belle di questo campionato hanno dato vita ad una battaglia caratterizzata da grande correttezza e qualche ottima giocata corale e singola.
Il risultato, fino a pochi minuti dalla fine, era di parità a conferma dell'equilibrio, spezzato però all'ultimo secondo da un gol dei reds, che quindi si impongono per 4 a 3.
Il gioco della Profumeria Moncini è apparso più fluido, anche se il Bar Mizva non ha assolutamente demeritato (la partita sarebbe potuta finire con qualsiasi risultato).
Grande giornata di Miceli e del gruppo, mentre per il gruppo dei blues si è sentita la mancanza di un giocatore in fase realizzativa come Nocco.
Ora è sfida tra Drinking e Profumeria: il Bar Mizva non starà però certo a guardare, cercando di fare da terzo incomodo!

venerdì 5 dicembre 2008

Parisi ci ripensa: ci si prepara in silenzio alla sfida con il Figline

Questa amichevole non s'ha da fare, direbbe un celebre letterato. Ed infatti non si farà. Questo il laconico commento dell'allenatore Parisi, il quale, nella giornata di oggi, ha telefonato al Presidente per comunicare la scelta. Ad onor del vero, la scelta è stata forzata dal fatto che non è stato possibile trovare un campo al coperto disponibile per poter disputare la gara.
La decisione ferma, non appena è stata comunicata, è stata accolta con molta tranquillità dal Presidente, anche se con uno strascico di comprensibile stupore e amarezza. Forse perchè il massimo dirigente aveva, come molti giocatori, espresso il desiderio di vedere all'opera la squadra ed il lavoro fatto in settimana. Forse perchè era un modo per mettere apposto le ultime cose. Forse era solo un modo per rivedersi e per riunirsi, condividendo questo difficile momento.
Così la decisione di non giocare lascia alcuni a bocca asciutta e lascia una serie di domande senza una chiara risposta: che il mister abbia voluto, nella segretezza del proprio io e nell'interiorità di un sospiro preparare una calda sfida come quella di giovedì? La paura di farsi male? La coscienza di prendere atto di quello che siamo intorno alle mura amiche che ci circondano? Difficile interpretare il pensiero del mister. D'altronde il personaggio è serio ed enigmatico e non sempre i raggi del sole riescono a trafiggere le sue più recondite idee.
Intanto arriva ad attendere il Toscana 2006 c'è il Figline, gruppo solido e forte, in netta risalita, decisa a confermare quanto di buono fatto nelle ultime uscite.
Un velo maligno di se e di ma accompagnano la squadra a questa delicata sfida.
Crediamo sia giunto il momento di svelare agli altri quello che di buono sa fare lo splendido gruppo bianco-oro.

giovedì 4 dicembre 2008

Parla il Presidente: Norelli sotto l'albero? Si vedrà...

Settimana di riposo, come sappiamo, per il Toscana 2006, in vista dei prossimi impegni di campionato, prima della consueta sosta natalizia. A distanza di non molto tempo dalla sua ultima intervista rilasciata in redazione, il Presidente si confida ai nostri microfoni, in una lunga intervista, della quale si riporta alcune parti importanti.
D - Buonasera Romagnani, volevo innanzitutto farle una domanda tecnica: contento della stagione della squadra? Ritiene che il piazzamento in campionato rispecchi quanto visto finora?
R - Buonasera a tutti. La stagione è iniziata con qualche inciampo di troppo e con qualche lacuna sul piano del gioco evidente. Sto vedendo miglioramenti e di questo sono contento. Non posso negarle che il piazzamento in campionato però sia sostanzialmente giusto e rispecchi i reali valori in campo. Sarebbe inopportuno e pretestuoso addossare le colpe alla mala sorte.
D - Il lavoro di mister Parisi la soddisfa?
R - La mano del mister si vede ad ogni partita. In bene ed in male: credo che il suo lavoro vada difeso e che i risultati vadano attesi. Siamo sulla giusta strada. Il calcio espresso dalla squadra non è bellissimo ma sta molto migliorando.
D - In settimana c'è stata la sfida tra Bar Mizva e Profumeria Moncini: lei era in tribuna. Ci può dire cosa manca al Toscana 2006 rispetto a queste due compagini che dominano in campionato?
R - Attualmente ci separano 11 punti dal Bar Mizva e 14 dalla Profumeria Moncini: questo significa che indubbiamente ci manca qualcosa. Poi bisogna andare a vedere quanto sia demerito nostro e quanto sia realmente merito altrui. Ho visto giocare due bellissime squadre: l'una molto solida, con buone individualità, che ha perduto ma lottando, e l'altra, molto rapida e fantasiosa, che ha vinto. Dovessi dire due cose in particolare che ci mancano direi senza dubbio la consapevolezza dei nostri mezzi e la solidità di gruppo.
D - L'infortunio a Sabia è più grave del previsto...
R - Voglio fare un in bocca al lupo al ragazzo per una rapida guarigione, perchè se lo merita. E' un ragazzo serio, che lavora bene, non ha mai fatto confusione e si è sempre messo a disposizione con grade umiltà e dedizione.
D - Andiamo al mercato: gennaio è un mese di cambiamenti per tutti. Lei ha fatto sapere che grossi acquisti non verranno fatti, ma i risultati stentano ad arrivare. Ha per caso cambiato idea?
R - Perchè dovrei?? Credo nel gruppo e nel mister. I nostri giocatori sono molto forti e il futuro ci sorriderà. Poi vedremo se il Natale ci porterà qualche gradito dono...
D - Quindi non ammette ma nemmeno smentisce uno o più colpi...
R - Stiamo lavorando ad un affare importante, ma non sarebbe un acquisto, ma un ritorno... Ma ancora non mi voglio esprimere.
D - Credo di aver capito, ma accetto la sua volontà. Capitolo Luchetti-Norelli. Cosa pensa a distanza di un po' di tempo dal fattaccio?
R - Credo che la situazione con Luchetti sia chiarita e che sia stato molto utile l'incontro in sede. Avevo anche pensato di dimettermi qualora la Presidenza avesse deciso di far rientrare in squadra l'attaccante, tanto mi sentivo deluso ed offeso; ma poi qualcosa di Luchetti mi ha convinto a dargli un'altra possibilità. E per ora non ha deluso. Anzi, credo che finora si stia comportando, onestamente, da professionista...
D - E Norelli?
R - La questione è più delicata. Il comportamento dei due può essere avvicinato, ma non confuso: voglio dire questo: Norelli ha mentito, gli è stata data la possibilità di chiarirsi ma non si è presentato. Da qui l'aggravante. Poi quel messaggio...
D - Già quel messaggio... Può dirci cosa c'era scritto e come l'ha presa?
R - Non mi sembra il caso di dirle cosa ci fosse scritto nel messaggio. Le dico che ho sempre con me il testo. A volte lo rileggo e il mio stato d'animo è misto, tra la delusione e le risate... Risate per alcune cose non vere, come il presunto blocco dei cartellini, mai effettuato (anche perchè non ho il potere di bloccare i cartellini a nessuno, tanto meno di impedire di giocare); delusione perchè Norelli mi era apparso un ragazzo serio e simpatico fin da subito. Oltre che molto bravo...
D - E non lo è?
R - Sicuramente lo è, ma il comportamento non mi è piaciuto. Ho però sempre detto che io non sono un ragazzo che riserva rancore e la porta per tutti è sempre aperta. Occorre che però il primo passo no lo faccia io...
D - Pensa che Norelli sia disposto a fare il primo passo?
R - Lo ha fatto in questi giorni ed ufficialmente stasera al cellulare. Mi ha chiamato e la cosa mi ha riempito di gioia. Sono rimasto molto soddisfatto del gesto e della sua reale volontà di tornare far noi. Ho parlato in settimana con i miei collaboratori e tutti sono d'accordo ad un faccia a faccia con il giocatore.
D - Cosa si aspetta da lui?
R - Dalla riunione con lui mi aspetto tre cose fondamentali: serietà, professionalità ed intelligenza. Oltre che la voglia di far di nuovo parte, a tutto tondo di questa squadra.
D - E le scuse? Lei ha dichiarato di voler delle scuse personali...
R - Non ho mai dichiarato di voler scuse personali. Semmai ho detto che la squadra merita delle scuse e un chiarimento da parte sua. Se vorrà e lo riterrà opportuno, lo farà... Intanto la scusa più grande per quanto mi riguarda è che si comporti come si deve e che torni ad essere il bel giocatore che abbiamo lasciato. Senza troppi pensieri e grilli per la testa. Serietà ed applicazione. Dimenticavo: soprattutto deve accettare le scelte del mister e rendersi disponibile per la causa.
D - Come prenderebbero i ragazzi la scelta di una riammissione di Norelli? Un probabile go on?
R - Credo bene.
D - Una domanda ed un pronostico per concludere: chi vincerà il girone e come spera di arrivare alla fine del girone di andata?
R - Attenzione al Bar Mizva e al Drinking Team, ma la mia superfavorita rimane la Profumeria: ha qualcosa in più. Riguardo alla mia squadra, non faccio pronostici, non per scaramanzia ma per coscienza: abbiamo bisogno di punti e le prossime partite diranno realmente chi siamo e dove potremo arrivare.

lunedì 1 dicembre 2008

Il Toscana 2006 non va in vacanza: amichevole venerdì 5 dicembre

Nonostante il turno di riposo previsto da calendario, il Toscana 2006 decide di non fermarsi.
Anzi mister Parisi ha manifestato la chiara volontà di voler fare un test in settimana.
Il desiderio e la finalità è quella di migliorare il gioco e di oliare ancora un po' i meccanismi apparsi decisamente più rodati.
Il gioco è molto migliorato dall'inizio dell'anno; il livello di rendimento dei singoli nel precampionato ha lasciato spazio a prove soddisfacenti di molti componenti della squadra; molte gare hanno evidenziato una squadra in crescita e dai membri, raramente al di sotto della sufficienza in maniera netta. In altre parole i voti, seppur dati tendendo maggiormente conto delle attenuanti che delle aggravanti, sono sempre stati sufficientemente buoni.
Sembra altresì che ad una discreta condizione fisica non facciano pandan i risultati, sempre negativi, talvolta immeritati.
Questione di fortuna, questione di stimoli o forse questione di determinazione e concretezza che sicuramente manca ai bianco-oro. E' proprio per curare questi aspetti, velati di un preoccupante grigiore, che è fissata per venerdì 5 dicembre un'amichevole in famiglia. Oltre al campo, gli avversari sono principale cosa da stabilire: l'idea è quella di mettere su un match tirato e giocato contro una compagine alla portata. Inutili eventuali scontri con squadre troppo inferiori o, soprattutto, con squadre di una categoria superiore. Tra i maggiori indiziati vi sono quindi i ragazzi dei campini del Keynes, con i quali le belle partite non mancano mai, contando sulla loro disponibilità, e la ex squadra di Parisi, conosciuta bene da quest'ultimo e in grado di interpretare il ruolo di antagonista che il Toscana 2006 sta cercando.
Appare meno probabile (anche se non da scartare) l'ipotesi Gommatex, considerato il loro impegno infrasettimanale e la spiccata qualità del gruppo di Brachi.
La Presidenza e l'allenatore desiderano che entro la giornata di martedì 2 dicembre i membri della squadra diano la conferma della loro presenza. Le modalità sono le seguenti: conferma via messaggio a questo articolo (naturalmente e debitamente firmato) o conferma via messaggio sul cellulare del Presidente Romagnani, del capitano Vannucchi o di Parisi.