venerdì 11 dicembre 2009

Voti gara contro A.c. Prade

VANNUCCHI 8: si paventava il suo utilizzo fuori dai pali e magari il gustoso ritorno a calciare con i piedi, gli rende più leggere le gambe e le mani, così vola ripetute volte a dimostrare che nulla è perduto e che a volte i miracoli - se cercati e meritati - accadono. ANGELO
OLIVERIO S. 7,5: non è solo dietro e, incapace di crederci, si spinge in avanti, con l'eleganza di una pantera e la forza di un orso. Quando rimane dietro è come una tigre pronta a saltare sull'avversario e sul pallone, non consentendo loro di arrivare alla sperata preda (la porta). Diventa cigno nel finale, inventandosi uno dei più bei gol della stagione. ANIMALESCO
BIANCHI 7: il "fante" di Vaiano diventa "jollj" nella partita a poker con l'A.c. Prade. Smista palloni, corre sulla fascia, fronteggia gli avversari ed in più somministra consigli, studia da tattico e carica i compagni con la propria voce. SAGGIO
LISCIO 6,5: dopo una prima da dimenticare viene dirottato a fare il perno centrale dell'attacco, ma la sua indole è quella di difensore, così spesso più che la punta fa il difensore aggiunto. Qualche errore di troppo quando prova ad impostare ma nel complesso la prova è più che sufficiente, considerate le buone chiusure nel finale di primo tempo PRIMI PASSI
OLIVERIO A. 8: beh che dire di un esterno freddo come un centravanti, combattivo come un mediano e con un dribbling da ala? semplicemente tacere di fronte alla perfezione dell'animo tradotta sul campo da calcetto. EXTRAORDINARY MAN
VENTURELLI 7: è un piacere vedere finalmente l'acquisto più importante scendere in campo con il num. 88 sulle spalle. Chi crede in ciò che fa lo dimostra anche da queste piccole cose. E come pronosticato da molti, il bianco tinteggia e l'oro arricchisce: ecco così la perla in diagonale che apre le danze. NUOVO BATTESIMO
NORELLI 7: racconta la sua storia il veccio marinaio, di chi ha navigato in mari peggiori e che adesso è impiegato in una nave da crociera dove intrattiene gli ospiti con i suoi racconti, talvolta musicati nella notte colma di stelle color oro CANTASTORIE
ROMAGNANI 7,5: provate a mettergli la parrucca, l'80 sulle spalle e la maglia verde-oro e stenterete a distinguerlo dall'originale. Si inventa un assist al profumo di vaniglia ed un gol al sapore di cioccolato fondente, che dà la giusta tranquillità nel finale. ROMAGNINHO

Toscana 2006 - A.c. Prade 5-2 Bagnati ... di lacrime di gioia

Formazione: Vannucchi, Oliverio S. , Bianchi, Oliverio A. , Liscio, Venturelli, Norelli, Romagnani

Marcatori: Venturelli, Oliverio A. , Romagnani, Norelli, Oliverio S.

Dopo tante settimane di sofferenze, incomprensioni, mugugni, torna il Toscana ammirato lo scorso anno, guerrigliero, sicuro di sè e soprattutto vincente.
E pensare che quasi si ironizzava prima dell'inizio della partita sulle possibilità di vittoria. Invece la partita prende tutta un'altra piega: Venturelli si invola verso la porta avversaria e festeggia la tanto attesa maglia ufficiale con un diagonale che batte l'incolpevole portiere avversario. Sarà la scarsa abitudine a trovarsi in vantaggio ma il Prade trova il gol del pareggio su un mancato disimpegno difensivo. Allora sale in cattedra Romagninho, che si inventa un pallone a girare su rimessa laterale che mette solo davanti al portiere l'amico Oliverio A. , il quale freddamente insacca. La partita continua a scorrere su binari di paura, con il Prade alla ricerca del pareggio più volte negato da un Vannucchi in serata "si". Ma a trovare il 3-1 sono ancora i bianco-oro con un fulminante diagonale di Norelli, la cui presenza in campo si avverte e non poco.
Il Prade non molla e nonostante i fratelli Oliverio mordano le caviglie avversarie trovano il gol che riapre la partita.
Ma la serata è di gloria per i vice-campioni della C2, che trovano il meritato gol di Romagnani, che già avrà avviato le pratiche per la cittadinanza brasiliana. Altra chicca brasiliana il gol che chiude il match sul 5-2 con Oliverio S. che dalla propria metà campo scodella di controbalzo tra testa del portiere e traversa.
Adesso guai a rilassarsi o pensare che i problemi sono superati, questa vittoria non è che la prima pietra per un futuro migliore.

mercoledì 9 dicembre 2009

Bagnarsi .... ma non di pioggia

C'era una volta la vigilia: pensieri che si rincorrevano, testa alla partita che impediva la concentrazione, trepidazione nelle ore che precedevano il match.
C'è ancora una vigilia, seppur meno sentita.
Il Toscana 2006 ha perso la linfa che gli anni scorsi vitalizzava il campionato. Lo si nota anche da questo blog, non più aggiornato, dalla classifica non certo brillante, dalle tante assenze illustri che hanno caratterizzato questo inizio di stagione.
Non sarà con questo post che si rinfiammeranno i cuori, sarebbe troppo. E' dentro ognuno di noi che occorre ritrovare la voglia, l'entusiasmo, e trasmetterlo in campo tirando fuori gli attributi.
Stasera non sarà facile, l'A.c. Prade è compagine di alta classifica, ben organizzata, che ha tutta l'intenzione di rimanere nei piani alti. C'è qualcuno però che nonostante l'imbarazzante posizione di classifica, ha voglia di ribadire che i bianco-oro non sono qui di passaggio, che il team è da 3 anni che sopravvive alle intemperie e che stasera è pronto a scendere in campo senza paura della pioggia incessante e della grandine che gli sono piovute addosso le precedenti gare.
Tenete a casa gli ombrelli stasera, il Toscana è pronto a bagnarsi, ma non di pioggia, di sudore, per uscire dal campo quanto meno con la convinzione di aver fatto il possibile.

mercoledì 2 dicembre 2009

L'altura della speranza

Una sconfitta a doppia cifra è così dura da digerire che non è escluso agiti e tormenti la notte di sonno e porti ad incubi che al loro interno nascondono tracce di speranza.
Mi è capitato di sognare, che come nella profezia Maya, la fine del mondo era vicina e che la terra sarebbe stata ricoperta di acqua. In questo sogno c'era però qualcosa che è mancato nelle ultime settimane: uno spirito combattivo. Emblematico (e non sto inventando niente!) che con me ci fosse la triade dirigenziale Romagnani-Oliverio-Bianchi. Ancor di più la voglia di salvarsi di Romagnani, che quando già avevamo l'acqua ai fianchi ci ha convinto a non abbatterci mentre già ci salutavamo tristi , e ci ha portati in alto su un'altura di cui non ricordo il nome ma che ci ha consentito di salvarci. Poi la bufera è passata, i toni sono divenuti meno acri e la vita ha ripreso il suo corso.
Anche il Toscana 2006 sta vivendo la sua fine, la sua ennesima fine. Ne ha vissute tante senza mai scomparire e non succederà nemmeno questa volta: cambia pelo il leone bianco-oro, tentenna ma non cade.
La base da cui ripartire - il gruppo - c'è ancora, ed è questo l'inizio dopo la fine. Si tratta di una pietra, tutto il resto è da porre sopra di essa. Non sappiamo ancora se sarà qualcosa di stabile e monumentale o qualcosa di traballante, ma l'importante è ereggerlo per non avere il rimpianto di non averlo fatto.
Se è vero allora che la notte porta consiglio, quello che mi sento di dare al Toscana è quello di non mollare, c'è sempre un'altura dove salire per non morire.