venerdì 11 dicembre 2009

Voti gara contro A.c. Prade

VANNUCCHI 8: si paventava il suo utilizzo fuori dai pali e magari il gustoso ritorno a calciare con i piedi, gli rende più leggere le gambe e le mani, così vola ripetute volte a dimostrare che nulla è perduto e che a volte i miracoli - se cercati e meritati - accadono. ANGELO
OLIVERIO S. 7,5: non è solo dietro e, incapace di crederci, si spinge in avanti, con l'eleganza di una pantera e la forza di un orso. Quando rimane dietro è come una tigre pronta a saltare sull'avversario e sul pallone, non consentendo loro di arrivare alla sperata preda (la porta). Diventa cigno nel finale, inventandosi uno dei più bei gol della stagione. ANIMALESCO
BIANCHI 7: il "fante" di Vaiano diventa "jollj" nella partita a poker con l'A.c. Prade. Smista palloni, corre sulla fascia, fronteggia gli avversari ed in più somministra consigli, studia da tattico e carica i compagni con la propria voce. SAGGIO
LISCIO 6,5: dopo una prima da dimenticare viene dirottato a fare il perno centrale dell'attacco, ma la sua indole è quella di difensore, così spesso più che la punta fa il difensore aggiunto. Qualche errore di troppo quando prova ad impostare ma nel complesso la prova è più che sufficiente, considerate le buone chiusure nel finale di primo tempo PRIMI PASSI
OLIVERIO A. 8: beh che dire di un esterno freddo come un centravanti, combattivo come un mediano e con un dribbling da ala? semplicemente tacere di fronte alla perfezione dell'animo tradotta sul campo da calcetto. EXTRAORDINARY MAN
VENTURELLI 7: è un piacere vedere finalmente l'acquisto più importante scendere in campo con il num. 88 sulle spalle. Chi crede in ciò che fa lo dimostra anche da queste piccole cose. E come pronosticato da molti, il bianco tinteggia e l'oro arricchisce: ecco così la perla in diagonale che apre le danze. NUOVO BATTESIMO
NORELLI 7: racconta la sua storia il veccio marinaio, di chi ha navigato in mari peggiori e che adesso è impiegato in una nave da crociera dove intrattiene gli ospiti con i suoi racconti, talvolta musicati nella notte colma di stelle color oro CANTASTORIE
ROMAGNANI 7,5: provate a mettergli la parrucca, l'80 sulle spalle e la maglia verde-oro e stenterete a distinguerlo dall'originale. Si inventa un assist al profumo di vaniglia ed un gol al sapore di cioccolato fondente, che dà la giusta tranquillità nel finale. ROMAGNINHO

Toscana 2006 - A.c. Prade 5-2 Bagnati ... di lacrime di gioia

Formazione: Vannucchi, Oliverio S. , Bianchi, Oliverio A. , Liscio, Venturelli, Norelli, Romagnani

Marcatori: Venturelli, Oliverio A. , Romagnani, Norelli, Oliverio S.

Dopo tante settimane di sofferenze, incomprensioni, mugugni, torna il Toscana ammirato lo scorso anno, guerrigliero, sicuro di sè e soprattutto vincente.
E pensare che quasi si ironizzava prima dell'inizio della partita sulle possibilità di vittoria. Invece la partita prende tutta un'altra piega: Venturelli si invola verso la porta avversaria e festeggia la tanto attesa maglia ufficiale con un diagonale che batte l'incolpevole portiere avversario. Sarà la scarsa abitudine a trovarsi in vantaggio ma il Prade trova il gol del pareggio su un mancato disimpegno difensivo. Allora sale in cattedra Romagninho, che si inventa un pallone a girare su rimessa laterale che mette solo davanti al portiere l'amico Oliverio A. , il quale freddamente insacca. La partita continua a scorrere su binari di paura, con il Prade alla ricerca del pareggio più volte negato da un Vannucchi in serata "si". Ma a trovare il 3-1 sono ancora i bianco-oro con un fulminante diagonale di Norelli, la cui presenza in campo si avverte e non poco.
Il Prade non molla e nonostante i fratelli Oliverio mordano le caviglie avversarie trovano il gol che riapre la partita.
Ma la serata è di gloria per i vice-campioni della C2, che trovano il meritato gol di Romagnani, che già avrà avviato le pratiche per la cittadinanza brasiliana. Altra chicca brasiliana il gol che chiude il match sul 5-2 con Oliverio S. che dalla propria metà campo scodella di controbalzo tra testa del portiere e traversa.
Adesso guai a rilassarsi o pensare che i problemi sono superati, questa vittoria non è che la prima pietra per un futuro migliore.

mercoledì 9 dicembre 2009

Bagnarsi .... ma non di pioggia

C'era una volta la vigilia: pensieri che si rincorrevano, testa alla partita che impediva la concentrazione, trepidazione nelle ore che precedevano il match.
C'è ancora una vigilia, seppur meno sentita.
Il Toscana 2006 ha perso la linfa che gli anni scorsi vitalizzava il campionato. Lo si nota anche da questo blog, non più aggiornato, dalla classifica non certo brillante, dalle tante assenze illustri che hanno caratterizzato questo inizio di stagione.
Non sarà con questo post che si rinfiammeranno i cuori, sarebbe troppo. E' dentro ognuno di noi che occorre ritrovare la voglia, l'entusiasmo, e trasmetterlo in campo tirando fuori gli attributi.
Stasera non sarà facile, l'A.c. Prade è compagine di alta classifica, ben organizzata, che ha tutta l'intenzione di rimanere nei piani alti. C'è qualcuno però che nonostante l'imbarazzante posizione di classifica, ha voglia di ribadire che i bianco-oro non sono qui di passaggio, che il team è da 3 anni che sopravvive alle intemperie e che stasera è pronto a scendere in campo senza paura della pioggia incessante e della grandine che gli sono piovute addosso le precedenti gare.
Tenete a casa gli ombrelli stasera, il Toscana è pronto a bagnarsi, ma non di pioggia, di sudore, per uscire dal campo quanto meno con la convinzione di aver fatto il possibile.

mercoledì 2 dicembre 2009

L'altura della speranza

Una sconfitta a doppia cifra è così dura da digerire che non è escluso agiti e tormenti la notte di sonno e porti ad incubi che al loro interno nascondono tracce di speranza.
Mi è capitato di sognare, che come nella profezia Maya, la fine del mondo era vicina e che la terra sarebbe stata ricoperta di acqua. In questo sogno c'era però qualcosa che è mancato nelle ultime settimane: uno spirito combattivo. Emblematico (e non sto inventando niente!) che con me ci fosse la triade dirigenziale Romagnani-Oliverio-Bianchi. Ancor di più la voglia di salvarsi di Romagnani, che quando già avevamo l'acqua ai fianchi ci ha convinto a non abbatterci mentre già ci salutavamo tristi , e ci ha portati in alto su un'altura di cui non ricordo il nome ma che ci ha consentito di salvarci. Poi la bufera è passata, i toni sono divenuti meno acri e la vita ha ripreso il suo corso.
Anche il Toscana 2006 sta vivendo la sua fine, la sua ennesima fine. Ne ha vissute tante senza mai scomparire e non succederà nemmeno questa volta: cambia pelo il leone bianco-oro, tentenna ma non cade.
La base da cui ripartire - il gruppo - c'è ancora, ed è questo l'inizio dopo la fine. Si tratta di una pietra, tutto il resto è da porre sopra di essa. Non sappiamo ancora se sarà qualcosa di stabile e monumentale o qualcosa di traballante, ma l'importante è ereggerlo per non avere il rimpianto di non averlo fatto.
Se è vero allora che la notte porta consiglio, quello che mi sento di dare al Toscana è quello di non mollare, c'è sempre un'altura dove salire per non morire.

domenica 8 novembre 2009

Voti relativi alla gara contro I Randagi: Luchetti da cast away a trascinatore e le follie dell'imperatore Romagnani

Ecco i voti relativi alla partita vinta contro Pratofinish.
VANNUCCHI 6,5 -Spettatore non pagante o quasi del Toscana-show: l'ordinaria amministrazione di un commesso delle poste che svolge caparbiamente il suo lavoro e sa dispensare consigli e energie. Non va in apnea e riesce sempre a chiudere tutti gli spiragli agli avversari. SPETTATORE
OLIVERIO SIMONE 8 - Se questo è un uomo... direbbe Levi: beh forse stasera, oltre che un uomo, è un eroe, anzi l'eroe di giornata. Se questo è Oliverio gli avversari sono avvertiti e chiamati a tremare. La sua partita è da filmare e far vedere ai più piccoli: ragazzi questo è il modo in cui il ruolo di libero deve essere interpretato. COLONNA
BIANCHI 6,5 - Meno bene delle precedenti due partite, ma occorre dire che se avesse giocato da 8 anche questa partita avrebbe preso il posto di Legrottaglie nella sua amata Juve. Per una sera fa il semplice o, per meglio dire, il normale, quello che non sempre riesce a tutti. Il profumo del campo che conta gli inebria il cervello e l'esultanza che fa al suo gol (scavalcare le barriere del campo e applaudirsi al proprio gol dagli spalti) è un gesto carino e spavaldo. Serra l'uscio, sempre così sir Bianchi! APPLAUSI
NORELLI 6 - Sente la presenza di chi non c'è. Gioca contratto, anche se la classe c'è e si vede. Quando ha la palla tra i piedi raramente sbaglia e riesce a combinare sempre qualcosa di buono. Buono ma non ottimo: attendersi la perfezione o il salto di qualità da chi lo può fare è lecito.
Spiriti avvolti nel mistero, facce semisconosciute a tutti, ma non a lui sembrano manifestarsi di continuo e appaiono limitarlo: scacciarli non è sempre facile, soprattutto quando si scopre che gli altri siamo noi. LIMBO
OLIVERIO ANTONIO 6,5 - La sua partita sarebbe da sufficienza piena, anche se il ritorno al gol tanto agognato va premiato. Il gol l'avrebbe fatto anche un neonato con un fil di voce o un tocco ad un sonaglio pendente sopra la culla. Ma l'importante è esserci. Ara il solito solco sulla fascia, coltiva sapienza e prodotti gustosi e prelibati e la sua crescita di forza e consapevolezza non può far altro che bene alla squadra. CONTADINO
ROMAGNANI 7 - La palestra non darà ancora i risultati sperati; il fisico è sempre quello che è, ma la domanda che ci si pone è questa: dove trova tutto questo fiato e questa lucidità?
Decide di giocare da protagonista la prima frazione, entrando in quasi tutte le azioni rilevanti: tocchi in profondità da stropicciarsi gli occhi, gol da attaccante puro, solidità difensiva.
Dopo tante cadute che sia veramente giunto l'anno della definitiva consacrazione? IMPETTITO
CAMPAGNA 8 - Quando riesce a sfuggire all'antifurto delle difese diventa una mina vagante per ogni banca: riesce a rubare la scena a tutti con grande lucidità e a saldare i conti con il nemico in meno di 10 minuti. Il bello è che la sua arma micidiale è il suo piede che calibra i colpi migliori e regala con generosità quanto guadagnato ai compagni che ne ammirano la bravura. Nel suo campo può essere (o diventare) un number one. RAPINATORE
LUCHETTI 7,5 - Quando perde il terzo pallone nel primo tempo da cui scaturisce il momentaneo tre a uno sembra la vittima predestinata di una spedizione punitiva, l'amico tra i dispersi in un'isola disabitata che si sacrifica per essere scannato dal branco affamato. Decide di salvarsi la pelle partecipando attivamente alla rinascita della squadra e finisce per esserne il trascinatore: il suo impegno è garantito, la sua verve mai limitata e dai suoi asfissianti pressing nascono due gol bianco-oro. Quando poi si inventa due assist nessuno ci crede e nessuno avrebbe voglia di svegliarsi da quel bel sogno... BENTORNATO

Toscana 2006 vs. I Randagi 5-1: La perfezione al comando

E' stata una festa, un bagno di gloria che mancava da troppo tempo. Ma quello che più importa e rimane sono i tre punti, fondamentali, per iniziare un nuovo campionato, con una ritrovata umiltà e consapevolezza della propria forza. Questo il commento più giusto al termine della prima vittoria stagionale del Toscana 2006 contro Pratofinish (5 a 1).
Narrare i contenuti di una sfida mai in discussione (stavolta dalla parte giusta) è gratificante.
Sin dai primi minuti si nota un piglio decisamente diverso da quello che ha caratterizzato le prime due partite: la squadra appare meno compassata e riesce a giocare un calcio più pulito e anche più efficace. La solidità di Oliverio Simone e di Bianchi si mescola in un cocktail letale per gli avversari con l'estro di Romagnani e Oliverio Antonio e il fiuto del gol di Campagna e del bomber ritrovato Luchetti, autore di una prova gagliarda, senza gol ma con tanti assist.
La sfida si apre con il gol dopo pochissimi minuti di Campagna, ben innescato in profondità, abile a battere il portiere con un tocco squisito.
La fluidità di gioco, i passaggi di prima e la grande aggressività imposta dagli uomini di Romagnani hanno la meglio e gli avversari stanno a guardare.
Il raddoppio di Campagna non tarda ad arrivare e mette al sicuro il match.
Quando Luchetti imbecca Romagnani con un delizioso assist, il centrocampista bianco-oro deve solo accompagnare il pallone in rete (dopo un pregievole stop al volo): è il tre a zero e i giochi sembrano veramente chiusi, se non fosse per il gol in chiusura di tempo del Pratofinish, propiziato da un errore di Luchetti in disimpegno.
Le squadre vanno al riposo sul punteggio di 3 a 1, ma in panchina bianco-oro c'è un mix tra soddisfazione e rabbia per il gol subito.
Una rabbia che però i nostri riescono a trasformare in forza ed energia positiva.
La ripresa è maggiormente equilibrata; le praterie mutano in trincee, ma c'è ancora tempo per il quarto gol di Oliverio, su suggerimento preciso e altruista di Luchetti e per il quinto di Bianchi in contropiede. Vani e sterili gli sforzi degli ospiti di riaprire una gara già chiusa in partenza.
Questo è lo spirito giusto che deve regnare in questo campionato: solo così il Toscana 2006 può tornare ad essere la protagonista che tutti auspicano e si aspettano.

mercoledì 4 novembre 2009

Presentazione e convocazioni per la partita contro I Randagi

Terzo turno di campionato che vede impegnato il Toscana 2006 in casa contro Pratofinish.
La squadra di mister Romagnani sta attraversando un momento difficile e a sorpresa occupa l'ultima posizione, con zero punti. Due sconfitte tanto inattese, quanto diverse tra loro: la gara contro Bizona è stata interpretata bene dai ragazzi e la sfortuna o poco più ha negato la gioia del pari; contro Crumino si sono visti i limiti di tenuta e di solidità del gruppo, sgretolatosi in meno di cinque minuti. Subito i giornali e le critiche sono piovute addosso ai giocatori: qualcuno dice che è solo colpa del gioco e della fortuna; qualcuno è convinto che ci sia però qualcosa in più, ossia che manchi l'amalgama, la compattezza e soprattutto la consapevolezza che contraddistingue sempre il Toscana 2006. Forse il vuoto delle prime due partite si spiega anche con lo scarso affiatamento che c'è quest'anno e che l'ambiente e i tifosi auspicano che arrivi presto.
Intanto l'occasione per voltare pagina è contro Pratofinish, compagine della quale non si sa pressocché niente, se non quello che si può evincere dai risultati delle prime due giornate. Curiosità: Pratofinish ha giocato contro le stesse squadre che hanno battuto il Toscana 2006, raccogliendo 3 punti, in virtù della vittoria per 4 a 0 alla prima giornata contro Crumino (anche se il risultato potrebbe nascondere una verità diversa, quella della vittoria a tavolino: dati i numeri, il dubbio potrebbe sorgere!) e della sconfitta per 6 a 1 patita contro Bizona.
Una squadra, quindi, sulla carta alla portata dei nostri, che hanno l'obbligo di provare a interrompere la serie negativa e a raccogliere i tre punti che potrebbero aprire scenari differenti.
Teatro della sfida è quello delle grandi occasioni: si gioca al Palaconsiag, giusta e straordinaria cornice per una partita importante. E soprattutto si gioca in casa davanti ai propri tifosi, che in settimana hanno manifestato un certo scontento per quanto visto finora: i mugugni di curva si sa sono come il vento e potrebbero essere spazzati via dal primo trionfo.
L'orario di inizio della gara è le 22.00. Il ritrovo è fissato alle 21.15 direttamente al campo del Palaconsiag (se qualcuno non fosse della partita è pregato come al solito di dirlo con anticipo).
Per quanto riguarda i convocati, le scelte di mister Romagnani sono obbligate, in quanto tutti i fissi dovrebbero essere a disposizione: Vannucchi, Oliverio Simone, Oliverio Antonio, Venturelli, Bianchi, Campagna, Romagnani e Luchetti (finalmente in gruppo dopo le defezioni delle prime due giornate).

venerdì 30 ottobre 2009

Voti relativi alla gara contro Crumino Island: Si salva Oliverio Antonio ma la nave affonda

Ecco i voti relativi alla partita contro Crumino Island.
VANNUCCHI 5 - Vive questa partita (e forse questo suo non brillantissimo periodo) come anima al termine della sua missione, come anima al termine del suo lungo e istruttivo viaggio nel regno dei morti. Ha smarrito il suo Virgilio e meore delle parole della sua coscenza non si fida di loro ma guarda e passa... Passa senza lasciare traccia, non tanto per le parate che avrebbe potuto fare e non tanto per il suo stile di parata ma per il suo comportamento apatico e senza il giusto nervo che un capitano dovrebbe trasmettere ai suoi. Colpevole su un paio di gol avversari, ma non è questo l'aspetto più rilevante. SMARRITO
BIANCHI 6 - In questo momento, la squadra non può fare a meno di lui. Trottola che gira inesauribile sulla cima di mondi paralleli, spesso si perde negli abissi del presente; la sua generosità e la sua corsa però sono da stimolo e da esempio per tutti. Non combina molto, è vero, ma è dalla sua voglia e dal suo irrefrenabile desiderio di scolpire un segno indelebile nella partita che il Toscana 2006 dovrebbe attingere linfa vitale. CARISMATICO
OLIVERIO SIMONE 5 - Non è il suo momento. Non creiamo allarmismi. Ma non è proprio lui. Sonnecchia nella ripresa su chi di dormire non ha proprio voglia. E quando c'è da svegliarsi, il torpore della ninna nanna è troppo forte. Dove sia finito il feroce orso bruno che catturava le sue prede sul bordo di un freddo torrente? Come mai questi pesci gli sgusciano da vicino con così tanta facilità? Beh questo non lo sappiamo, ma siamo convinti che presto la vita per i salmoni tornerà ad essere molto difficile. SONNOLENTO
NORELLI 5,5 - Deve rompere l'equilibrio iniziale, deve sradicare i palloni dai piedi avversari, deve far tremare le foglie del cotile intorno al campo, deve gettare nello conforto chi lo deve marcare. Non fa niente di tutto ciò... Cammina da perfetto eremita, in attesa della giocata giusta per dimostrare di essere superiore. Vive esattamente il contrario rispetto a quanto accade in un celebre film a Jim Carrey: si ritrova da grandissimo giocatore quale è ad essere gregario tra i gregari nell'anominato di sguardi rubati e sottratti di visi che stentano a credere che sia veramente lui. IRRICONOSCIBILE
OLIVERIO ANTONIO 6,5 - Al convegno sul calcio, al quale dovrebbe presenziare, parlando da profondo conoscitore, si presenta in ritardo, destando stupore tra i presenti. Quando poi avvia a parlare, la sua timidezza e la sua lentezza profilano una serata di noia e di cieli cupi.
Così i discorsi fatti con un filo di voce sono come quelle cavalcate sulla fascia che stenta a fare nel primo tempo. Ma pian piano la sua classe vien fuori e, spronato dal mister, salta riptutamente l'uomo e diviene pericoloso nella ripresa. L'ultimo ad arrendersi e finisce per godersi il meritato applauso. DIESEL
VENTURELLI 5,5 - Discreto il primo tempo dell'esterno destro bianco-oro, in cui si fa vedere con qualche buono spunto, ma manca di precisione e nell'ultimo tocco. La bombola d'ossigeno è perennemente vuota e ci mette attimi eterni a ricaricarsi. Così appare e scompare dalla gara come le luci del neon di una discoteca vuota di un giorno di settembre di metà settimana.
L'unico divertimento, un tiro a segno da mille punti, dove il bersaglio è sempre e comunque il solito: la natica sinistra dell'aversario. STANCO
CAMPAGNA 5,5 - Anonimo nei primi 20 minuti, in cui naviga con un battello quando potrebbe andare come un aliscafo. Per evitare il rischio che il motore si rompa e di rimanere naufragato in alto mare, preferisce arrivare stavolta alla meta, a costo di sacrificare il risultato del suo vagare.
Arriva in ritardo su molte palle e ad altrettanti appuntamenti con il gol, sembra spuntato. Poi l'acuto del vantaggio, un bagliore, un assaggio di sereno prima della tempesta. Troppo egoista decide di fare tutto da solo e si perde nelle maglie avversarie, dovrebbe mettere il suo sapere a servizio della squadra ma fallisce. SPUNTATO

Toscana 2006 vs. Crumino Island 1-4: Cinque minuti di ordinaria follia

Bastano 5 minuti al Crumino per cucinare, a fuoco lento, un Toscana 2006 apparso pallido e privo di mordente. E la frittata è fatta. O per meglio dire, la vendetta, amara vendetta che va servita lenta, assaporata in compagnia, mentre si pregusta l'agonia straziante del nemico in ginocchio.
Andiamo a riavvolgere la pellicola della partita e a narrarne il triste epilogo.
Il Toscana 2006 si schiera con Vannucchi tra i pali, Bianchi in difesa, Oliverio Antonio sulla sinistra, Venturelli sul fronte opposto e Campagna punta centrale.
Il neo convocato Norelli, congedetosi per un giorno dagli impegni di allenamento con il Prato C5 Primavera, in panchina, assieme a Oliverio Simone, sotto le vigile ed attente direttive del mister Romagnani.
Assenti annunciati Luchetti e Romagnani; assente improvviso Rainone, che avrebbe dovuto far da ottavo giocatore e riserva di Campagna, in un ruolo quello di attaccante, terribilmente scoperto.
Anche il Crumino è al gran completo ed anzi presenta una formazione arricchita di qualche buon elemento e si permette il lusso di far partire dalla panchina Grottini, giocatore bomber e simbolo.
Primo tempo bruttino: le due compagini si studiano e la tattica e la paura di subire gol prevalgono sulla fantasia e sull'orgoglio: ne risente lo spettacolo che consta di poche azioni da una parte e da un'altra, dettate più da singoli errori di difese tutto sommato attente che non da coralità e spunti degni di nota.
Le uniche cose da segnalare sono due conclusioni a rete avversarie, che non impensieriscono il non troppo impegnato Vannucchi e due tiri che però non centrano lo specchio, rispettivamente di Bianchi e Oliverio Antonio.
Si va quindi al riposo sul punteggio, giusto, di zero a zero tra i fischi di un pubblico, non soddisfatto di quanto visto in campo.
Si rientra in campo e in apertura di ripresa il Toscana 2006 passa, con un discreto assolo di Campagna che fa partire un diagonale su cui il portiere del Crumino non può fare niente: è l'uno a zero e la gara che si mette in discesa per i bianco-oro.
O almeno dovrebbe; è invece l'inizio della fine: l'avvio della salita, una salita che pone seri problemi di fiato e di resistenza per gli scalatori.
Forse un calo di concentrazione, forse qualche cambio sbagliato di mister Romagnani, e si entra nei famigerati 5 minuti in cui Grottini e compagni ne rifilano 3 alla povera retroguardia toscana: il primo è una tipica azione del bomber avversario che scarta Oliverio Simone e batte con una staffilata Vannucchi; il secondo e il terzo sono due gol dettati da incomprensioni tra portiere e difensori.
Il Toscana 2006, colpito e ferito, prova a reagire ma quando si sveglia dall'incubo è troppo tardi: l'imprecisione e la smania di segnare non sono salubre cura ai mali; c'è anzi tempo per l'ultimo gol da lontano del Crumino Island, che raccoglie vittoria e primi punti.
Cosa resta al Toscana 2006? Ingiusto recriminare per le assenze, che indubbiamente hanno inciso; più opportuno fare mea culpa per una concentrazione ed una costanza non sempre a livelli accettabili. Bisogna dimenticare in fretta la gara di Montale e iniziare un campionato nuovo, inanellando qualche vittoria che oramai manca da troppo tempo.

mercoledì 28 ottobre 2009

Presentazione della partita e convocazioni per la gara contro Crumino Island

Si ritorna in campo. Dopo la deludente ed inaspettata sconfitta contro Bizona, la squadra del convalescente mister Romagnani cerca di raccogliere e ricomporre le tessere di un mosaico, confuso ma non irremediabilmente disordinato.
Più volte si è detto quello che di bello c'è stato nel primo test: buon gioco, affiatamento già a discreti livelli con possibilità di crescita indivuadale e collettiva.
Occorre ripartire, in primo luogo, dal secondo tempo della precedente gara, in cui si è visto lo spirito combattivo e guerriero di una squadra, mai arrendevole che forse avrebbe meritato il pareggio.
Lecito è aspettarsi qualcosa in più da alcuni elementi, imprescindibili e chiamati a far fare il salto di qualità e far crescere un progetto.
L'occasione per smettere di guardarsi alle spalle e di guardare avanti è la seconda giornata di campionato, che va di scena questa settimana.
Precisamente giovedì 29 ottobre (domani), alle ore 22, al campo di Montale.
Il ritrovo è fissato per le ore 21 e 20 direttamente al campo (se qualcuno dei convocati non potesse, è caldamente invitato ad avvertire con anticipo).
L'avversario di turno è una non remota conoscenza del team bianco-oro, quel Crumino Island, battuto nettamente nel precampionato. Sappiamo però che il campionato è un'altra cosa ed i pronostici (che vedono la squadra di Romagnani, anche nonostante la battuta di arresto, favorita) possono essere sovvertiti. Occorre attenzione e consavolezza dei propri mezzi.
Andiamo ai convocati per questa delicata sfida, banco di prova per capire le reali velleità del Toscana 2006.
L'assenza forzata di Romagnani (reduce dalla febbre) e l'assenza di Luchetti (motivi di compleanno di un'amica) rendono obbligatoria la convocazione dei part-time Norelli e Rainone.
Il primo ha dato la sua disponibilità al 90%, ma dovrebbe essere della gara; il secondo, pur giocando un'ora prima del Toscana 2006 con il Crazy Goal a Signa, farà di tutto per essere a disposizione del mister, probabilmente arrivando qualche minuto dopo il fischio di inizio.
Questi i convocati: Vannucchi, Oliverio Simone, Oliverio Antonio, Norelli, Bianchi, Venturelli, Campagna, Rainone.
I convocati sono otto, anche perchè l'allenatore non è sicuro della forma fisica di alcuni suoi giocatori, come ad es. Venturelli, reduce da un infortunio durante la partita contro Bizona.

venerdì 23 ottobre 2009

Voti relativi alla gara contro Bizona: Il condottiero Bianchi ed i bastardi senza gloria

Ecco i voi relativi alla gara contro Bizona.
VANNUCCHI 6,5 - Si merita un aumento sulla retribuzione, dati gli staordinari del primo tempo. Evita un ingrato passivo prima che la partita potesse entrare nel vivo. Il legame che unisce il pallone ed i suoi guanti è genuino e diretto, un connubio felice ed essenziale di pregievolezza e melodia. Meno impegnato nella ripresa, ma dopo tanto lavorare la squadra decide di regalargli le meritate ferie. SALVATORE
OLIVERIO SIMONE 6 - Attraversa un periodo non facile; anche le cose più facili non sempre gli riescono bene, ma si sa anche i grandi piangono di tanto in tanto. E' la legge dell'uomo, dell'eroe, del condottiero integro e irreprensibile, che un giorno è sull'altare e il giorno dopo si trova nella polvere. Il segreto è riuscire piano piano a riguadagnarsi la piena fiducia in se stessi, per tornare ancora a far parlare del muro dei tempi migliori. DISARMATO
OLIVERIO ANTONIO 6 - Avvio shock, il suo errore propizia il gol altrui, dopo pochi minuti.
Gol del genere pesano sullo stato d'animo di un giocatore, sono quei vuoti di memoria dell'attore di teatro quando è sul palco davanti a migliaia di persone. Eppure non è dai vuoti di memoria che si misura un attore, ma dall'abilità che ha nel riprendersi. Ecco che se per molti il sipario si sarebbe già chiuso dopo poco, per il veterano Oliverio inizia una nuova partita, entra nel vivo di molte delle occasioni del secondo tempo, anche se non è abile a sfruttarle. Non sarà una delle sue migliori apparizioni, ma si merita lo stesso l'applauso di un soddisfatto pubblico. ATTORE
BIANCHI 7,5 - Semplicemente trascinatore. E' lui che realizza il gol del momentaneo pareggio ed è sempre lui che mette in difficoltà la difesa altrui con serpentine. Un diga in difesa, un treno che non conosce fermate sulla fascia. Leader indiscusso per un giorno, vero comandante di un manipolo di "bastardi senza gloria", dei quali è l'ultimo ad arrendersi e a gettare la spugna. APPLAUSI
VENTURELLI 6 - Gioca in punta di piedi, affonda raramente il coltello nel fianco nemico. Pregievole stile di gioco che ancor deve calarsi nella nuova realtà, fatta più di pedate e di sangue che non di fiori e ghirlande. Si infortuna e deve abbandonare la gara prematuro, la speranza è che si rimetta presto, perchè deve dimostrare quanto vale e sfoderare le sue armi migliori. SFORTUNATO
ROMAGNANI 6,5 - Contributo inesauribile di corsa e generosità, come al solito. Nulla di nuovo. Sembra però che la sua partita inizi nella ripresa. Primo tempo impalpabile, insipido, insapore, flebile resistenza ad un blu tornado furioso.
Abbandona ben presto i tetri luoghi di un disarmato antro per entrare in salotti chic di alta nobiltà: la sua ripresa luccica come i gioielli delle case reali. Rubini assist che mandano in porta compagni; smeraldi tiri in porta; luccicante diamante il gol che dà speranza. ALTALENANTE
CAMPAGNA 6 - Folletto che zompetta da una parte e da un'altra. Tanta buona volontà, accompagnata da un'insolita mancanza di vena realizzativa. Forse non è la sua partita, ma apprezzabile è comunque l'impegno e il coraggio. Il calore della sua nuova famiglia lo potrà aiutare a ritrovarsi e a dare ai tratti incerti e ai colori smorti di una prova opaca la luce che questo ragazzo ha dentro di . SMARRITO

Toscana 2006 vs. Bizona 2-4: Amara sconfitta che non fa male

La notizia è che il Toscana 2006 ha perso. 4 a 2 il risultato finale contro una squadra, quale la Bizona, apparsa più organizzata e sopratutto largamente rinforzata rispetto alle precedenti edizioni del campionato.
Ma il modo con cui questa sconfitta è maturata brucia, fa male.
E non solo perchè la sfortuna si è accanita contro i bianco-oro, volenterosi ed in partita fino alla fine; ma anche perchè come qualità di gioco e di occasioni i ragazzi non hanno avuto niente da invidare ai vincitori.
Se a questo aggiungiamo un match maschio cui Bizona è maggiormente abituato e un arbitraggio non sempre lucido e imparziale, si spiega come mai la classifica recita Toscana 2006 ancora a zero punti.
Ma andiamo al racconto della partita.
I bianco-oro scendono in campo in sette elementi, con l'unica defezione Norelli, impossibilitato a venire. E la sua sarà un'assenza che si farà sentire.
Parte forte la squadra in maglia blu, collezionando occasioni da rete e riuscendo a tessere buone trame di gioco, anche grazie all'estro dell'unico giocatore veramente di qualità Ligresti (acquisito azzeccato di quest'estate). Intorno a lui la suadra ruota a meraviglia e va in vantaggio su un errore in fase difensiva di Oliverio.
Il Toscana 2006, mai domo, reagisce ed alla prima occasione segna il pareggio con un bella azione solitaria di Bianchi, apparso di gran lunga il più in forma e lucido della compagine di Romagnani.
Ma è un fuoco di paglia, un sottile fascio di luce in una serata buia: con un terrificante uno-due Bizona si porta sul 3 a 1 prima di andare al riposo.
Nella ripresa cresce di intensità il match e il Toscana 2006 mette il turbo e domina per lunghi tratti, inebetendo gli avversari con fraseggi e tiri in porta che solo l'abole portiere altrui riesce a sventare e rendere innocui.
Le occasioni nitide da gol non si contano sulle dita di una mano: Oliverio Antonio sbaglia da pochi metri su assist di Romagnani; quest'ultimo fallisce da pochi passi su un'invitante suggerimento dello stesso Oliverio; Bianchi va vicino alla doppietta personale.
Insomma un secondo tempo vissuto da spettatore o poco meno da Vannucchi.
Ma quando Romagnani, con un guizzo da vero bomber, riesce a trovare il gol del momentaneo 3 a 2, sembra troppo tardi. I ragazzi ci credono, ma devono cedere ad un contropiede che fissa il punteggio sul 4 a 2.
Occorre ripartire da quanto fatto nel secondo tempo, dalla grinta e dalla infinita generosità.
Note negative anche gli infortuni dei due nuovi: piccolo infortunio per Campagna, mentre Venturelli ha accusato un forte dolore al ginocchio a seguito di uno scontro.
La speranza è che si possanno riprendere al meglio, perchè per superare le prime difficoltà c'è bisogno di tutti.

lunedì 19 ottobre 2009

Convocazioni per la partita contro Bizona

Eccoci finalmente alla prima gara dell'atteso campionato di serie C2 MSP.
Si parte con una sfida delicatissima, in virtù di quanto successo l'anno passato: Toscana 2006 vs. Bizona (l'ex Forno Fioravanti). Tutti ricorderanno dello spiacevole diverbio tra Luchetti ed alcuni membri avversari.
Il Forno viene da una stagione piena di alti e bassi, ma già a gennaio dell'anno scorso si è rinforzata intervenendo bene sul mercato.
Sarà quindi una sfida da tenere molto sotto controllo e da non allentare mai la tensione.
Si gioca martedì (domani) 20 ottobre, alle ore 23 al campo della Cartaia.
La convocazione è prevista per le ore 22.20 direttamente al campo.
Si raccomandano sopratutto due cose: 1) avvertire nel caso di defezione, di assenza con alcune ore di anticipo, per permettere di fare la formazione; 2) portare (chi lo deve ancora fare) la fotocopia di un documento di identità fronte retro (patente o carta di identità).
Questi i convocati per martedì sera: Vannucchi, Oliverio Simone, Oliverio Antonio, Norelli, Romagnani, Venturelli, Bianchi, Campagna.

La prima amichevole in famiglia: voti e valutazioni

Venerdì sera ai campi di Mezzana si è tenuta l'importante amichevole, vera e propria prima uscita della nuova corazzata bianco-oro.
Il mister Romagnani ha provato alcuni schemi e ha visto all'opera i nuovi ed i vecchi giocatori, testandone la condizione atletica, la tenuta fisica e la qualità tecnica.
Aldilà del risultato, che poco conta in queste occasioni, la gara ha dato delle indicazioni chiare, che proviamo a riassumere attraverso voti e brevi commenti pratici ai singoli attori protagonisti.
VANNUCCHI 6,5 - Leader nella prima parte di gara con interventi pregevoli, il capitano è pronto alla pit lane. Il portiere è apparso, oltretutto, più tranquillo e di conseguenza più sicuro di sè. Cala alla distanza, ma è comprensibile un po' di stanchezza e un pizzico di appannamento dopo un'ora di gioco intenso.
ALTRO PORTIERE 6,5 - Grazie per la propria disponibilità e complimenti per ottime parate effettuate.
OLIVERIO SIMONE 6 - Non è ancora al 100% e si vede, ma si nota anche un progressivo miglioramento dalle gare in precampionato e siamo certi che farà la differenza come lo scorso anno.
BIANCHI 7 - Partita austera e superba quella del Cannavaro nostrano. Lotta e sgomita con un'attaccante molto più prestante di lui e non esce sconfitto dalla personale sfida. Molto preciso anche in fase di impostazione, in cui la disarmante fiducia nelle sue doti trasmette calma ai compagni.
VENTURELLI 6 - Autentico spara missili a distanza bombarda il portiere avversario e fraseggia bene con Campagna e Romagnani, appare forse ancora un po' lento e prevedibile in talune sue azioni.
OLIVERIO ANTONIO 6,5 - Diesel. Parte piano per poi scoppiare nella seconda metà della partita, quando si spegne la pressione avversaria. Sbaglia pochissimo, illumina e detta il passaggio ai compagni. A volte mal servito e troppo fuori dall'azione.
ROMAGNANI 7 - Primo tempo semplicemente perfetto del centrocampista. Corsa, generosità e tanto fiato. In difesa è baluardo imperforabile, in attacco spina nel fianco sulla sinistra.
Cala vistosamente nella ripresa, in cui è a corto di benzina e si limita al compitino, qualche volte interpretato pure male. Ma se una partita di campionato dura 40 minuti...
NORELLI 9 - Come direbbero i tifosi dell'odiata Roma: 10 si dà solo a Falcao. Beh allora diamo 9. Futile descrivere i miracoli e le pregevolezze di questo giocatore tanto cresciuto. Ci limitiamo a dire che ha letteralmente spostato gli equilibri, facendo vincere le squadre in cui si trovava.
RAINONE 6,5 - Il suo duello con Bianchi è forse la cosa più bella della partita. Ci mette tanta volontà e anche una ritrovata forma fisica. Sempre più punto di riferimento per i compagni, e se trova il gol con più continuità...
CAMPAGNA 7,5 - Dribbling, agonismo, dedizione, sacrificio fanno di questo giocatore già un perno importante e irrinunciabile per il Toscana 2006. Dai suoi piedi scaturiscono le occasioni più rilevanti dell'incontro e le ripartenze più emozionanti. Gara da trascinatore.

Conferenza live. Romagnani: Il Toscana 2006 si è ripreso la dignità!

In attesa delle interviste da dopo gara, irrompe sulla scena il Presidente Romagnani, che gentilmente risponde alle nostre domande sulla stagione che verrà, sulla campagna acquisti e sul passato (scomodo ma anche salutare punto di partenza per ricominciare a giocare ed a sorridere).
D - Buongiorno Presidente e grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande. Il suo è stato un silenzio durato molte settimane. Ci spiega brevemente la ragione di esso e cosa l'ha spinta a spegnerlo?
R - Buongiorno a tutti. Sono mancato dalle scene, come è comprensibile, per ragioni di impegni personali e professionali: oltre a questioni proprie poi quest'anno più degli anni passati mi sono adoperato, insieme al mio sapiente collaboratore Oliverio a rendere questa società solida e competitiva per la nuova stagione, per restituirle quella dignità e quell'equilibrio che sembravano disperse. Ho sempre prefeito parlato dopo le opere, e non durante il loro compimento.
D - Si riferisce al mercato?
R - Sì, ma non solo. Questa squadra difettava, ad inizio estate, di un corpo e di un'anima. Perduti alcuni giocatori per motivi che tutti sappiamo, abbiamo deciso di prendere in mano la situazione, divenuta insostenibile e disastrosa, provando a trovare un senso a ciò che un senso apparentemente non aveva. Ho pensato, innanzitutto, a rinquadrare la struttura dal punto di vista societario e burocratico; ho preso atto delle defezioni in tal senso di Vannucchi, rimasto capitano, il quale legittimamente non se la sentiva più di dare un mano.
D - Di questo ne ha parlato con l'interessato? Ci è rimasto male della rinuncia di Vannucchi?
R - Beh, a dire il vero, all'inizio riuscivo solo vagamente a capire il perchè delle sue azioni; poi ho aspettato le sue spiegazioni che sono pervenute, prima ai miei orecchi e poi sono state correttamente riportate da lui su questo giornale. Ho capito il suo stato d'animo e ho assecondato il ragazzo, prima come amico e poi come presidente.
Quello che forse mi ha addolorato di più è stato vedere quanto colui che tanto si è impegnato per costruire questa società fosse inerte agli stimoli e scettico sul futuro e sull'operato mio e di Oliverio. Ma io e quest'ultimo non ci siamo dati per vinti e abbiamo lottato fino in fondo. Ed adesso siamo pronti per partire alla conquista di traguardi importanti.
D - Ha giustamente anticipato lei della squadra: come è cambiata e come le sembra questo gruppo?
R - Avevamo bisogno dell'innesto di alcuni elementi per dare quadratura e solidità all'amalgama.
Il precampionato, in questo senso, è stato abbastanza travagliato: si sono susseguiti una serie di buoni, anzi ottimi giocatori, che però hanno rinunciato ad essere parte integrante del Toscana 2006 ancora prima di cominciare. Proprio quando tutto sembrava finito, l'ultima ora dell'ultimo giorno di mercato abbiamo trovato due nuovi giocatori, provenienti dalla Gibritex, compagine militante in Promozione.
D - Campagna e Venturelli. A proposito, come trova questi due giocatori? Possono far fare il salto di qualità ulteriore?
R - Vorrei dire che intanto che condivido la posizione assunta dal vostro giornale sulla collocazione della squadra: solo chi è venuto a vedere i bianco-oro nell'amichevole di venerdì sera a Mezzana può veramente dire chi siamo e come siamo. Ho trovato Campagna un ottimo giocatore, molto rapido, abile nell'uno contro uno, attaccante atipico dal vizio del gol e dall'ottimo tiro; molto altruista e utile agli schemi del mister; di Venturelli mi hanno impressionato il tiro in porta e l'intelligenza calcistica; deve riprendersi ancora un po' dall'infortunio e recuperare un po' di fiato, ma quello è il male minore. Sono due ottimi giocatori per la serie che andremo ad affrontare. Acquisti giusti, utili ed azzeccati.
D - Cosa mancherà al nuovo Toscana 2006? Di cosa ha paura?
R - Credo che il Toscana 2006 debba aver paura solo di se stesso. Voglio dire che la squadra è forte ed attrezzata per lottare con le grandi del campionato, anche vi sono altre società altrettanto blasonate. L'esito di questa stagione dipenderà dal legame del gruppo e dalla presenza e dalla crescita costante e collettiva di tutti: è un esame che toccherà noi stessi, più che gli altri.
D - Su chi si sente di scommettere dei suoi giocatori?
R - Su ognuno, tutti hanno qual qualcosa da dare e tutti lo devono offrire per poter vincere.
D - I bookmakers vi danno tra i favoriti...
R - Amo far parlare il campo, li ringrazio della fiducia e spero sia ben riposta. Credo che però un campionato che si snoderà in 5-6 mesi sia lungo e molto duro.
D - Se la sente di fare un pronostico e di dirci chi saranno le pretendenti al titolo?
R - Pur non conoscendo alcune delle partecipanti al nostro girone, credo che la lotta coinvolgerà sicuramente taluni: Atletico Maracanà ad esempio si molto rinforzato, Sparta è sempre competitivo, Real Schignano è una squadra che gioca molto bene ed è attrezzata.
La sorpresa potrebbe essere I Randagi.
D - Cosa si sente di dire ai tifosi prima dell'inizio del campionato?
R - Spero si divertano e che siano sempre numerosi alle nostre partite. La fede e la dimostrazione di affetto non sono mancate e spero continuino ad animare ed animarci per molto tempo. Promesse non ne faccio, ma posso dire che lotteremo di partita in partita. Ne potete stare certi.
D - Si sente di fare anche un in bocca al lupo alla Tana del Lupo per la gara odierna e per tutto il campionato?
R - Certamente. Un in bocca al lupo a Parisi ed agli altri.
D - Grazie Presidente e forza Toscana 2006.
R - Grazie a voi tutti e arrivederci a martedì!

domenica 18 ottobre 2009

La triste (ed ingiusta) favola dell'agnello e del Lupo

Mercoledì sera si è tenuta il consueto incontro tra gli organizzatori Quaranta e Palmese e le squadre che daranno vita ad uno dei tornei più belli di Prato. Alla fredda ma intensa serata ha partecipato anche l'assessore allo sport della nostra città, il quale, al termine di un conciso ma significativo discorso, ha assistito curioso alla spiegazione dei punti focali effettuata da Enrico.
Come già molti di voi lettori sapranno, quest'anno, per quanto riguarda quello che a questo giornale maggiormente interessa (serie C), vi saranno due gironi, uno di serie C1 e un altro di serie C2. Questa è la scelta inequivocabile presa negli uffici sociali dalle menti di Quaranta e Palmese.
Un cambio di rotta da molti ritenuto necessario, visto il largo divario che vi è in questa stagione tra alcune squadre e che incentivare il bel gioco, l'equilibrio e la competizione sin dalla prima giornata, ponendo contro società dal tasso tecnico non estremamente differente.
Abbandonata la formula dei due gironi nella prima parte con, successivamente, la formazione delle Serie C1 e C2, apparentemente senza strascichi e senza polemiche. O quanto meno tra i presenti alla riunione.
Anche perchè, mentre le sale si animavano solo del bisbiglìo attento e assuefatto dall'ottima parlantina di mr MSP, all'esterno infuocava la protesta. Frange di alcuni tifosi hanno aspettato il Presidente Romagnani di ritorno dalla serata e insieme a qualche giocatore hanno inscenato una pacifica forma di disappunto.
L'alta carica bianco-oro ha tranquillizzato tutti e ha cercato di farsi spiegare le ragioni di un malessere così vibrante.
La delusione di molti è data dall'inserimento in due serie diverse il Toscana 2006 (che fa parte della attuale serie C2) e La Tana del lupo (inserita nella serie superiore).
Anche se è vero un'esplicita richiesta da parte della società vice campione di serie C2 non vi è mai stata, per molti il desiderio avrebbe dovuto essere sottointeso, un tacito accordo tra uomini d'onore, per la realizzazione di una partita carica di significati, senza rivalse, ma solo uno spot al calcio degno di uno dei migliori derby della serie A di calcio.
E' come se fosse stato tolto sulla carta, in anticipo, con una sentenza che spiazza attore e convenuto, emessa prima di altri più importanti verdetti, quelli del campo, un derby della Lanterna a Genova o un derby della Capitale.
Non siamo critici o veggenti in grado di dire che avrebbe vinto tra le due squadre: probabilmente quanto visto in precampionato avrebbe portato ad uno squallido "Te lo avevo detto" da parte di Palmese, oppure chissà... Beh una cosa ci sentiamo di dirla: in fondo in questi anni, non si è mai dato troppo peso al precampionato ed ai suoi risultati; il torneo di Settembre è da molte squadre utilizzato per provare nuovi giocatori e nuovi schemi e spesso anche le avversarie cambiano di partita in partita (forse i Lanieri incontrati da Parisi e compagni non sono gli stessi Lanieri che hanno vinto contro il Toscana 2006); anche gli stessi bianco-oro sono smpre andati a giocare con elementi differenti, ed allora: Qual è il vero Toscana 2006? Quello visto contro gli Assurdi? O quello mraviglioso visto quasi pareggiare contro i Lanieri? O forse, dato l'innesto di Venturelli e Campagna, una squadra che ancora nessuno ha avuto la possibilità, il piacere o il dispiacere di vedere?
D'altronde c'è chi crede che l'origine, l'appartenenza del Toscana 2006 sia la serie C2 e l'appartenenza della Tana sia la serie C2; perciò bene così...
Stupido sarebbe dire, a voce o per iscritto, noi siamo più forti di voi o viceversa... Così come altrettanto insensato organizzare un'amichevole alla quale magari potrebbero non partecipare alcuni importanti atleti, da ambedue le parti, rendendo la partita, oltre che priva di zara anche priva di spettacolo.
Nessuno dubita della forza delle due squadre, qualcuno potrebbe discutere sulla legittimità di un gap così elevato e sulla ragione giustificatrice di una così penalizzante scelta per chi avrebbe potuto assistere ad un incontro epico e non può farlo.

venerdì 16 ottobre 2009

L'in bocca al lupo del capitano

Dopo una lunga e tormentata estate torna a parlare capitan Vannucchi, che spiega come sono andate le cose e fa il suo augurio alla squadra per la stagione che sta per iniziare:
"Avevo promesso che avrei raccontato la mia verità e mi sembra sia giunto il momento di farlo, vista la prossimità dell'inizio del campionato.
L'anno scorso si è concluso con spiacevoli episodi, che difficilmente sono riuscito a superare. Avevo provato ad unire un gruppo di persone, a coinvolgerle in una nuova avventura come da tempo si vociferava e, un pò per mia incapacità, un pò per mancanza di impegno da parte di coloro che dovevano formare una squadra, non sono riuscito a portare a termine il mio progetto. Spiace, perchè a queste persone tenevo e non volevo perdere nessuna di loro. Purtroppo mi sono trovato in mezzo e a quel punto, vista la distanza tra le due parti non ho potuto far altro che mettermi in disparte, perchè altro non sapevo fare.
Alla fine ho dovuto scegliere, perchè la paventata ipotesi di due squadre si è avverata: ho scelto il Toscana, un'entità che ho creato insieme al Presidente e che non mi sentivo di abbandonare. Non cambierà niente rispetto allo scorso anno, se non che non comparirò nel Consiglio. Si tratta di una scelta dovuta, perchè chi prova a costruire qualcosa e non ci riesce deve farsi da parte. Rimango capitano, perchè questa fascia la sento mia come altre poche cose in questa vita e pensare ad un Toscana che entra in campo senza me, mi rattrista.
Ringrazio "La tana del lupo" che più volte, prima della mia scelta ha cercato di coinvolgermi in quel progetto. Non è per mancanza d'amore che non vi ho aderito, ma per amore, quello per il Toscana. Ringrazio chi l'anno scorso ha vissuto con me un'esperienza indimenticabile, in primis mister Parisi. Mi mancherà. Non dico altro perchè lui sa già tutto. Un ciao e un grazie, anche a Santopietro e Greco.
Quanto alla nuova stagione sono ottimista. Romagnani e Oliverio hanno dato tutto ciò che potevano e a volte mi dispiaceva starli a guardare, perchè di carattere non sono una che se ne sta con le mani in mano. Tuttavia non avevo la forza per muoverle in quel momento. Credo ciecamente che con gli innesti di Campagna e Venturelli la squadra sia stata ottimamente completata e che in questa nuova stagione, con serietà ed impegno, di strada se ne possa fare.
Che altro dire? Stasera amichevole in famiglia: spero in un gremito pubblico.
Toscana, in bocca al lupo!".

martedì 13 ottobre 2009

L'importanza del "c'era una volta..."

Si chiude un'era - o una stagione, decidete voi - se ne apre un'altra, fatta di nuove facce, vecchie ambizioni e vecchi colori. Cambia qualcosa, certo, ma non si può non raccontare cosa c'è stato una volta.
C'è una coppa in bacheca, infatti. Un secondo posto, il miglior piazzamento della nostra squadra. E ci sono soprattutto persone rimaste nel cuore di chi continua ad indossare questi nuovi - vecchi - colori.
C'era una volta un mister-fioraio, pronto a donare una rosa ad ogni tifosa. Un tipo enigmatico, che pensa, anche mentre mangia, un fantasista che doveva ritrovare se stesso prima delle gambe e del fiato. Un uomo capace dalla panchina di portare in campo la sua leggerezza e la sua voglia di vincere, con in finale una camicia bianca sintomo non tanto di eleganza quanto di ricercatezza, per un sogno che poteva avverarsi.
Ci sono state poi le tempeste dell'estate, che hanno spazzato via ciò che si sono trovate davanti, rimescolando le foglie, pardon, le facce. ADDIO è una parola netta. Più bello un ARRIVEDERCI per chi è passato di qua lasciando il segno come mister Parisi. Non sarà stato capito da tutti, ma nessun allenatore lo è mai del tutto. Un grazie, di cuore, in primis dal capitano, scritto nero su bianco perchè il vento, almeno questo, non possa portare via.
Arrivederci anche a Santopietro, simbolo di consapevolezza in uno scoppiettante finale di stagione. Nonchè a Greco, di cui molti hanno approfittato del tenero cuore per scagliargli contro frecce non sempre meritate.
BENVENUTI i nuovi: Campagna e Venturelli, portati nella confusione della tempesta da terre fertili e lontane di "promozione".
Un caloroso CIAO a chi qui bene o male c'è sempre stato e OMAGGI a coloro che da soli hanno lottato perchè il Toscana 2006 non fosse coinvolto dal ciclone, che lo hanno puntellato, rafforzato, protetto. Che se lo godano adesso, cullino la loro creatura, la riscaldino con la loro presenza. Con la speranza di poter tra un anno continuare a dire "c'era una volta...".

mercoledì 30 settembre 2009

Toscana 2006 vs. Assurdi: come back home Toscana!

Scialuppe di salvataggio insufficienti per far fronte ad un annunciato naufragio della nave bianco-oro, che purtroppo lunedì sera trasportava solo un ingombrante niente.
Difficile sperare nell'impossibile, perchè i miracoli succedono poche volte, altrimenti non sarebbero tali e perderebbero di valore.
Così la differenza in campo tra gli Assurdi, società nata da poco, ma già sufficientemente esperta ed attrezzata per altri lidi, e la corazzata del Toscana 2006 si è vista. Eccome.
Da un lato piange il cuore vedere una disfatta di siffatte dimensioni, a pochi giorni di distanza dal trionfo contro Crumino, come un drago che all'improvviso finisce il fuoco in gola e non fa più paura a nessuno e si riscopre debole, quasi un bambolotto inebetito; dall'altro lato, siamo certi che la squadra ha dato tutto e che test come questi non siano indice di scarsa o avanzata preparazione mentale ed atletica.
Il team di Romagnani si schiera con lo stesso biondo in porta (la prima partita della sua vita tra i pali), per l'assenza di Vannucchi, bloccato da impegni e disguidi burocratici, Oliverio Simone, Oliverio Antonio, Bianchi, il bentornato Barni e i redivivi Norelli e Luchetti.
Anche gli Assurdi scendono in campo con una defezione importante, ossia il portiere sostituito da un giocatore.
Ma alla lunga, questa sarà un'assenza che peserà poco nell'egemonia della gara.
Anzi, le mancanze dei portieri incidono ma non pesantemente sull'esito finale: un 11 a 4, largo, massacrante, netto, etereo.
E dire che i bianco-oro erano partiti forte, trovandosi sul 2 a 1 dopo 15 minuti, grazie alle reti di Norelli e Oliverio Antonio, tenendo testa agli affondi, peraltro pallidi e arruffoni, degli avversari.
Da lì la luce lentamente si spegne, fino al black out totale del secondo tempo, in cui per i nostri c'è solo la consolazione delle due marcature di Norelli e Luchetti.
La partita la fanno i blues: bel gioco, passaggi di prima, fraseggi interessanti che soddisfano il poco pubblico presente, e soprattuto qualche individualità di livello eccelso.
Non avrebbe molto senso raccontare il flashback di una partita che ha avuto poca storia per filo e per segno: anche una mente poco fantasiosa può benissimo ricostruire il film che è stato.
Andando ai singoli, segnaliamo solo una sufficienza, quella di Norelli, autore di una prova discreta e di due gol, anche se forse l'abitudine a giocare in altri campi gli fa mancare quella umiltà e quello spirito di gruppo da campo di periferia (voto 6).
Una delle peggiori partite di Bianchi, che, per sua stessa ammissione (l'abbiamo sentito ai nostri microfoni nel dopopartita), non è mai entrato nel vivo del gioco (voto 4,5).
Luchetti sembra ancora l'ombra dell'attaccante ammirato lo scorso anno: sarà la fisicità dei difensori, sarà l'assenza della sua partner che gli dà brio e forza, sarà il mancato ricordo del modo di giocare dei compagni (voto 5,5 per il gol).
Eremita per costrizione e non per scelta, Oliverio Simone è lasciato troppo solo dai compagni a sorreggere una difesa che presenta buchi peggio di un groviera. L'unica nota positiva è che è meno lezioso del solito e tiene maggiormente la posizione (voto 5).
Stessa storia, stesso voto anche per Oliverio Antonio, il quale lotta ma oggettivamente la prestanza altrui è considerevole, anzi insostenibile. In fase difensiva non ripete la splendida prestazione contro il Crumino, in quella offensiva si rende pericoloso solo nell'occasione del gol. La nota positiva è la sua mai arrendevolezza: esce dal campo stanco e mai domo (voto 5,5 per il gol).
Infine come dimenticarsi di colui che è stato capace di prendere 11 gol in 40 minuti. Beh detta così è grave e sarebbe da 0 spaccato, ma se si tratta di Romagnani, giocatore che si sacrifica per la giusta causa ci sentiamo di dare un 6 di incoraggiamento e di ringraziamento per il gesto sportivo e di attaccamento alla maglia ed ai compagni.
Nell'attesa di trovare un portiere di riserva, nella speranza di trovare la completa disponibilità di Vannucchi e quella quadratura di gioco stabile, continua e duratura di cui il Toscana 2006 ha tremendamente bisogno.

sabato 26 settembre 2009

Toscana 2006 vs. Crumino Island 3-1: bentornati ragazzi!

Non solo un respiro di sollievo, ma qualcosa in più. Come una creatura, incerottata ma dall'anima forte, il Toscana 2006 si risveglia dal torpore della prima gara, da un sonno che poteva durare più di quanto effettivamente non sia durato.
Per 40 minuti abbiamo accarezzato, toccato con mano la nuova bianco-oro, e l'amarezza ha lasciato il posto ad una bellissima prova, una vera e propria sfilata di prodezze e di concretezza, di aggressività e di armonia in campo e fuori.
E dire che il Crumino Island era considerata una squadra al livello del Toscana 2006, battuta l'anno passato ma con tante speranze e molta ambizione.
La compagine di Grottini è apparsa indietro con la preparazione, lenta e prevedibile, interamente sulle spalle dello stesso bomber, che ha provato a trascinare un corpo pesante e semimorente, ma che si è dovuto ben presto arrendere.
Il sinistro con cui il giovane attaccante ha trafitto l'incolpevole Vannucchi è stato l'unico acuto degli avversari in una partita giocata meglio, quasi dominata dagli uomini di Romagnani.
La superiorità di testa e di gambe si vede già nel primo tempo che si conclude sul punteggio di due a zero, in virtù della splendida doppietta di Corrado, sembrato assolutamente rinfrancato e sempre di più inserito nella fisionomia della squadra (voto 7).
Le azioni passano quasi sempre dai piedi di Bardi, interessantissimo elemento in prova, che in una sola partita è entrato nei cuori dei tifosi, illuminando la Cartaia con spunti degni di menzione: scatti, dribbling di tacco, anticipi, assist (due a Corrado per i gol), insomma un cocktail perfetto per un salto di qualità (voto 8).
Gli sporadici assalti locali sono stati interrotti da un'ottima prova di Romagnani, apparso in netta crescita: sacrificio, corsa, grinta, queste sono le armi che il biondo difensore-centrocampista non deve far mai mancare ai compagni, per sopperire a qualche, ancora presente, lacuna di resistenza e di fiato (voto 7+).
Lo stesso voto ed eguali complimenti vanno anche ad Oliverio Antonio, interprete superbo della fase difensiva, roccia indiscussa contro qualunque mare in tempesta avrebbe dovuto fare i conti (voto 7+).
In crescita costante anche Oliverio Simone, il quale mostra un campionario di qualità che tutti noi conosciamo, rispolverando vecchi tocchi e quel gioco di fisicità che gli appartiene (voto 7-).
Nel secondo tempo il ritmo cala e c'è spazio, oltre che per il gol di Grottini, per una meravigliosa e potente punizione di Rainone, non molto in forma ma sempre amico fraterno della rete (voto 6,5), che fissa il punteggio sul 3 a 1 finale.
Buona la direzione di gara di un arbitro giovane, ma di polso e molto comunicativo.

venerdì 18 settembre 2009

Toscana 2006 vs. Atletico Mezzana 0-4: ombre a Montale

Sconfitta c'è stata d'accordo. Ma forse il risultato non era la cosa più importante della serata di ieri. Sconfitta netta, ma non bruciante, scandita dai battiti del tempo, dal brulicare di idee confuse (di posizione e di tecnica) e dai gol della buona compagine avversaria.
Il punteggio finale, sonoro, di 4 a 0, rispecchia ma non in toto la partita che è stata.
I bianco-oro scendono in campo, manifestando sin da subito lacune difensive ed una organizzazione di gioco troppo approssimata, insufficiente. E dire che il ritmo imposto dall'Atletico Mezzana non è frenetico, ma il possesso palla e le trame sono tutte di marca altrui.
Il Toscana 2006 si limita a difendersi, peraltro male, e a ripartire con alcune manovre, condotte da Oliverio Antonio, decisamente uno dei migliori (voto: 6,5) e da Corrado.
Il primo tempo si chiude sul punteggio di 3 a 0.
Nella ripresa le cose cambiano, ma non cala il pressing ospite. L'attacco dei gialloblu sembra però più sterile e prende quota piano piano, in punta di piedi, il gioco dei bianco-oro.
Ci provano in diversi, Oliverio Simone, Rainone, Bianchi, ma con scarsi risultati.
Sono piuttosto gli avversari che trovano, in contropiede, il definitivo 4 a 0, lasciando i nostri a leccarsi le ferite e a riflettere sul nervosismo che ha caratterizzato gran parte della sfida.
Oltre alla buonissima partita di Oliverio Antonio, si segnala il ritorno trionfale di Bianchi a grandi livelli, anche se ancora manca la forma campionato (voto: 6,5) e la discreta prova di Vannucchi, che è trafitto mai colpevolmente e più volte salva il risultato con parate che però non appaiono eccessivamente complicate (voto: 6,5).
Meno brillanti le prove di Oliverio Simone, più abile ad offendere che pronto a difendere (voto: 6) e Corrado, al quale va un plauso per essersi velocemente inserito negli schemi della squadra, per aver cercato il "dai e vai" e per aver puntato l'avversario, dimostrando grande personalità.
Il campo scivoloso, le scarpe non adatte e la stanchezza che ha annebbiato le mente del giocatore lo hanno costretto però ad un difficile secondo tempo (voto: 6).
Insufficiente, infine, la prova di Romagnani, poco pimpante nel primo tempo, impegnanto a coprire, per nulla bene, le falle, più fantasioso nella ripresa ma con effetti rivedibili. Si perde spesso l'uomo di riferimento e questo non è da lui (voto: 5,5).
Insufficiente anche la gara di Rainone, nervoso e poco lucido sotto porta: si incaponisce spesso a cercare lo scarto, tornando per una serata quel giocatore poco altruista che non siamo più abituati a vedere (voto: 5,5).
Non ci è sembrata buona la direzione dell'arbitro, attento ad ammirare le giocate della partita nel campo limitrofo, e poco di polso.
Merita, per terminare, una menzione anche il campo di Montale: la pioggia, caduta copiosamente nel pomeriggio, ha reso il terreno ai limiti della praticabilità. Arduo stoppare il pallone e veramente complicato tessere manovre convincenti e lineari.
Non solo ne ha risentito il gioco e lo spettacolo, ma anche il risultato finale: siamo certi che tra queste due squadre non ci corre una differenza di quattro gol.

mercoledì 16 settembre 2009

Toscana 2006 vs. Beavergelli 7-5: il passo giusto

Buona la prima. Decisamente buona. L'avversario Beavergelli, ostico più del dovuto e dalla buona organizzazione di gioco, e l'evitato imabarazzo della prima uscita ufficiale della stagione avrebbero potuto giocare brutti scherzi. Invece la squadra di Romagnani ha saputo vincere, dimostrando una sufficiente qualità di gioco, raffinata e impreziosita dalle giocate di Vettori, dai gol di Bianchi e dalla generosità e animosità di Oliverio Antonio. Buonissima la prova anche dell'estremo difensore Oliverio Simone, apparso in forma nonostante le iniziative pericolose degli uomini in maglia blu. Romagnani ha dato il suo contributo di sostanza a centrocampo, con qualche giocata delle sue e qualche errore di troppo, ma nel complesso la sua è stata una prova sufficiente.
Veniamo al provinando Riccardo. L'attesa di vedere all'opera la punta della quale si era detto molto, ed anche molto bene, era molta. I primi 20 minuti non hanno tradito le attese: tocchi di prima, buoni movimenti, lo spazio attaccato sempre intelligenza quasi centellinando il fiato sono stati pregievoli. Ben presto (forse troppo presto) la stanchezza ha preso il sopravvento e la lucidità si è spenta: i movimenti sono diventati lenti e abbastanza prevedibili. Nel complesso, però, una buona partita.
Ciò che ha colpito di più è stato sicuramente la mentalità di questo ragazzo, molto disponibile e gioviale col gruppo, oltre che i lampi di classe che ne fanno un giocatore che potrebbe essere utile alla squadra.
Ciò che meno ha colpito è stato lo stato di forma, forse ancora un po' lontano da quanto un campionato di MSP, serie C1, fatto di corsa, gambe e battaglie, richiede.
Sicuramente da rivedere. Con estremo piacere. Anche per capire meglio le reali intenzioni delle parti, del ragazzo di far parte della squadra e del presidente e il suo staff per capire se l'orientamento tecnico sia quello giusto.
In generale, la partita è stata gradevole per il pubblico che era presente sugli spalti.
Questa vittoria può essere il primo passo per una lenta ma proficua crescita in questa stagione.

La prima del Toscana: una nuova avventura

Finalmente si riparte. Al via stasera il precampionato MSP, che verrà disputato da squadre di diverse categorie, mischiate all'interno di gironi.
Andiamo a vedere il girone del Toscana 2006.
La squadra bianco-oro se la dovrà vedere con: Crumino Island, Atletico Mezzana, Assurdi.
Si qualificherà per la fase successiva la prima e, se del caso (qualora risulti una tra le migliori seconde), la seconda.
Sulla carta un girone difficile, per non dire proibitivo, anche se nel calcio nulla c'è di scontato.
I favoriti sembrano essere gli Assurdi, reduci da un ottimo torneo di Figline, e dal collettivo forte, anche se non ben collaudato, tanto che c'è chi dice che potrebbero pagare dell'inesperienza e della troppa consapevolezza di essere grandi.
Altre outsider, conosciuta già la scorsa stagione, è il Crumino Island, società sciolta e subito rinata in estate e desiderosa di far bene fin da subito. Curioso che Romagnani ed i suoi affrontino Grottini, il bomber più volte finito sui giornali per l'assiduo corteggiamento del Toscana 2006, terminato con il rinnovo con la sua squadra.
Del tutto sconosciuta la quarta compagine Atletico Mezzana.
L'occasione per vederla all'opera è subito domani, giovedì 17 settembre, ore 21 a Montale, data nella quale se la dovrà vedere proprio contro i bianco-oro.
La convocazione è per le ore 20 e 20 al campo di Montale.
I convocati per questa sfida sono: Vannucchi, Oliverio A, Oliverio S, Romagnani, Bianchi, Corrado, Rainone.

mercoledì 9 settembre 2009

Toscana 2006: spazio al campo

C'era una volta. Le favole iniziano così, lasciando il piacere a grandi e piccoli di sognare la trama, mescolarsi tra i personaggi, ridere o piangere per il finale.
Tutto inizia da questa celeberrima frase che altro non è che il preludio per quello che verrà.
Un passato imperfetto come tutto in questo mondo è, in attesa della tranquillità e della gioia.
Quel passato che nasconde angoli bui dell'esistenza di tutti, fa godere del presente e a volte torna per impossessarsi delle risa e dei momenti andati di calore e colore, quasi avido e geloso.
Nel pur vano tentativo di divincolarsi dalle sue spire, è giunto il momento di voltare pagina, di lasciarsi alle spalle quel C'era una volta.
Il Toscana 2006 riparte stasera, riparte da chi c'è, da chi c'è sempre stato e da chi speriamo possa contribuire a fare grande questa società. Ricordando che la grandezza, come da sempre è il motto di questo gruppo di ragazzi, si acquista sul campo, ma soprattutto fuori dal campo e deve essere rinverdita, coccolata spasmodicamente come un lattante impaurito; mai nulla c'è donato, ma bisogna sempre guadagnarselo, col sudore della fronte. Gli esami non finiscono mai. Contenti ed orgogliosi dei risultati ottenuti la passata stagione, dobbiamo rimboccarci le maniche perchè quella che inizia sarà la stagione dei verdetti, del grande salto, ma in particolare la stagione del ritorno all'antico, ma mai fuori moda.
Stasera, quindi, appuntamento immancabile con la prima uscita ufficiale della stagione.
L'occasione giusta per riabbracciare i vecchi e per dare il benvenuto ai nuovi, sperando qualcuno possa essere inserito a tutti gli effetti nella rosa.
Tanto si è parlato di mercato, è anche giusto lasciare spazio e voce al campo, al test match in vista dei prossimi impegni di precampionato contro la Beavergelli, vera e propria incognita della quale molto si è scritto e detto, ma poco si è potuto verificare.
Incuriositi per la formazione e per vedere all'opera i propri beniamini, i tifosi si sono riversati ai botteghini per acquisire il tagliando per la partita in programma a Mezzana, campo Sporting, alle ore 20 e 30; biglietto a prezzi popolari per permettere a tutti di poter vedere all'opera la propria squadra.
Da questa sera si fa sul serio. Per imbattersi e credere nel presente e per sorridere al C'era una volta di tempi lontani.

giovedì 3 settembre 2009

Vettori-Toscana 2006: sì!

Congedandosi dall'estate oramai trascorsa e dalla spensieratezza di periodi senza stress e di relax assoluto, riprendiamo a narrare le sorti del Toscana 2006 e del campionato di serie C1 dell'MSP.
Si preannuncia un anno di transizione della società e di chi la segue, a partire da una rinnovata testata che ha visto andarsene (ma siamo pronti a scommetterci, temporaneamente) Vannucchi da caporedattore, sostituito (speriamo dignitosamente e professionalmente) dal sottoscritto.
Il giornale perde una penna importante, piena di estro e di capacità di raccontare fatti, persone ed emozioni, ma spera di regalarvi comunque minuti di allegria, spensieratezza mettendo a servizio del lettore tutte le news più rilevanti del momento.
Se il 31 agosto è stato il termine ultimo per poter tesserare giocatori di serie A e B, il primo settembre si è aperto ufficialmente il mercato del campionato MSP e subito i presidenti si sono recati in sede per chiedere informazioni su tornei e calciatori per potersi accaparrare fin da subito del pezzo pregiato, sottraendosi al noioso imbuto degli ultimi giorni di fantamercato.
Molto attivo il rinominato presidente bianco-oro Romagnani, che si dice e si mostra molto entusiasta di rivestire nuovamente questo incarico. . Niente stravolgimenti, quindi, ma l'idea fissa del numero uno per impreziosire l'organico. Il nome che circola in maniera insistente è quello di Vettori. Il tuttofare dell'Euroedil è pronto ad un'altra avventura nelle fila degli uomini di Landi, ma potrebbe liberarsi in prestito, dando un supporto importante. Potrebbe essere questa la ciliegina sulla torta, il campione che, nella serie minore, farebbe certamente la differenza. Occorre del tempo perchè la trattativa è delicata, ma siamo certi possa (anche in virtù degli ottimi rapporti tra Romagnani e Vettori) andare in porto al più presto.
Dicevamo una ciliegina che darebbe gusto e bellezza ad una torta già abbastanza succulenta, con i rinnovi di Oliverio A., Oliverio S., Romagnani, Bianchi e Luchetti.
Il bomber è pronto ad affrontare un'altra stagione, per migliorarsi ancora e dare la caccia ai cannonieri di ieri e di domani.
Da definire la posizione dell'estremo difensore e capitano Vannucchi, alle prese con qualche tedio di troppo e titubante per il futuro. Certi che possa rivestire un ruolo, ci si chiede però quale esso sia: il portiere, completando quel ruolo che sappiamo essere fondamentale in questo sport, oppure l'allenatore. L'ambiente spinge per non lasciare la strada vecchia per la nuova, anche perchè forse Christian troverebbe gli stessi problemi risolti-non risolti da Parisi.
La sfida rischierebbe di essere tanto affascinante, quanto eccessivamente irta di ostacoli e beghe.
Sul fronte arrivi c'è da segnalare altri quattro ragazzi in prova, che si giocano una maglia per essere l'ottavo giocatore titolare della nuova Toscana 2006; il precampionato darà i giusti verdetti, minimo tre partite per capire (o forse chi lo sa per rendersi conto che di un altro elemento non vi è molto bisogno).
Il posto vacante non verrà sicuramente ricoperto da Palmese, il quale ha speso parole di stima e di rispetto per i bianco-oro, ma, da buon capitano, non può tradire i propri tifosi, accasandosi presso i rivali di sempre: .
Infine, è definitivamente tramontata la possibilità di ingaggiare Grottini, vecchio pallino del presidente, che continuerà ad affrontare il Toscana 2006 avendo rinnovato per altri due anni con il Crumino Island.
Poco male, ma a questo punto urge chiudere per Vettori, ed al più presto.

sabato 11 luglio 2009

Conferenza live: Romagnani e la voglia di ripartire

Preoccupazione ma anche tanta speranza e convinzione. Questo è ciò che traspare dallo sguardo vigile e fisso al futuro della sua società di Romagnani, che gentilmente si prestato, in questi giorni concitati di mercato, a rilasciare questa interessante intervista.
D - Buonasera Romagnani e complimenti per il secondo posto in campionato.
R - Buonasera a voi e la ringrazio dei complimenti, anche se andrebbero fatti a tutti i giocatori che hanno vestito questa maglia la scorsa stagione: è la vittoria di tutti.
D - Partiamo dalla Summer Cup: un pareggio, due sconfitte ed una sola vittoria peraltro con una squadra sulla carta più debole del Toscana 2006, cosa sta succedendo?
R - Questa domanda me l'aspettavo ed è di non semplice ed univoca risposta. Innanzitutto occorre dire che le sconfitte sono arrivate con squadre molto forti e di livello superiore rispetto a noi.
Se a questo si aggiunge il clima che si respira all'interno dello spogliatoio in questo periodo...
D - Ecco volevo arrivare proprio a questo: mi spiega come è possibile che una squadra che ottiene un così bello e insperato piazzamento in campionato possa pensare di sfasciarsi?
R - Chi conosce il lavoro che ho condotto, direi bene (non so che ne pensate voi), in questi anni sa che quello che ha da sempre caratterizzato la società bianco-oro non è l'ambizione (che non deve mancare mai ed è il sale del campionato), ma la voglia di stare insieme e di condividere tutto o quasi dentro e fuori dal campo. Mi sono accorto che questi valori di legame e di amicizia andavano perdendosi e per questo ho deciso, magari in ritardo, magari avrei dovuto farlo prima, di riprendermi in mano quello che non potevo veder morire davanti ai miei occhi.
D - Qual è stato il momento in cui ha pensato da giocatore e da presidente che questa non avrebbe più potuto essere la strada del Toscana 2006?
R - Da giocatore da quando non ho sentito la stima nei miei confronti da parte di alcuni compagni.
Da presidente ho sempre ritenuto che motivi di legame personale e numerici avrebbero spinto necessariamente a fare due squadre: non sono stato ascoltato e queste sono le normali conseguenze.
D - In che rapporto siete tra di voi adesso?
R - Beh gradirei non rispondere a questa domanda anche perchè va aldilà del semplice calcetto: le posso solo dire che da un punto di vista calcistico, siamo separati in casa in attesa del divorzio. Le può bastare?
D - E come pensa di fare per ricostruire tutto da capo?
R - Intanto a questa domanda vorrei rispondere con un pizzico di provocazione e di velata malinconia. Mi dispiace dover ripartire da capo anche quest'anno, anche perchè l'anno passato di questo periodo Vannucchi e Oliverio A. si sono mossi sul mercato benissimo, acquistando un giocatore che adesso è nelle giovanili del Prato Calcio a 5 (Norelli) e un altro che è uno dei bomber più prolifici in circolazione, oltre ad un bravissimo ragazzo che è cresciuto molto soprattuto di testa. Dispiace perchè con questi effettivi siamo arrivati secondi e quest'anno non ci dovevano essere interventi sul mercato ed invece eccomi qui a ridefinire le posizioni di tutti.
D - Come intende muoversi sul mercato?
R - Intanto voglio capire chi fa ancora parte del progetto. Ci tengo, da un punto di vista personale e calcistico, a che alcuni di noi con i quali ho instaurato un rapporto di profonda amicizia e di legame rimangano al Toscana 2006 ancora per molto. Ecco perchè prima di parlare dei nuovi ho voluto rinnovare alcuni contratti e sono state fiero e soddisfatto delle conferme di alcuni validi elementi quali Luchetti, Bianchi e Oliverio S.. Ora è tempo di mettere però nero su bianco alcuni acquisti, il popolo bianco-oro lo merita dopo anni di sostegno e di amore.
D - E pensate in grande dato l'interessamento per Vettori...
R - La trattativa è condotta su iniziativa di Bianchi, mi auguro che vada in porto, anche se sarà non semplice.
D - Situazione Vannucchi?
R - Ho parlato con il giocatore e mi ha spiegato le reali intenzioni di non giocare l'anno prossimo.
Christian resta la prima scelta in porta e lui lo sa. Basta un colpo di telefono ed una frase: Io ci sono! e tutto è a posto. L'ipotesi allenatore la vedo in realtà più difficile, non tanto perchè non creda nelle sue qualità e conoscenze ma non garantirebbe, a sua stessa ammissione, una costanza di presenza, che un ruolo importante come il mister richiede.
D - La ringrazio per la collaborazione e per questa intervista. Buon lavoro e buona estate! Un ultima domanda: tra dieci giorni partirà per il Portogallo: ci potrebbe scappare qualche acquisto portoghese?
R - Grazie a voi. Tra dieci giorni partirò con la fidanzata destinazione Lisbona; vacanze, non lavoro.

Speciale calciomercato: Oliverio resta, Corrado arriva. Ipotesi Vettori

Box semideserti all'Ata Quark Hotel a Milano. Pochi procuratori e altrettanti presidenti circolano, ma il mercato latita. Come è ovvio che sia una delle squadre più attive sul mercato è il Toscana 2006, alle prese con i rinnovi contrattuali di alcuni giocatori e con acquisti che potrebbero far fare il salto di qualità.
Nel pomeriggio di ieri è arrivata la conferma del rinnovo di Oliverio S., che vestirà la maglia bianco-oro per altre due stagioni più l'opzione per la terza, con un adeguato ritocco dell'ingaggio (considerata la splendida stagione del giovane difensore).
La disponibilità del procuratore del giocatore, in vacanza-lavoro in Calabria, e la voglia dello stesso atleta hanno reso le cose semplici. Con i confermati Bianchi (che ha firmato un biennale da 1,1 m a stagione) e Oliverio S. il reparto difensivo è confermato e a posto.
Intanto, sul piano delle cessioni, si registra un forte, quanto inaspettato interessamento di una società di Serie C MSP per Oliverio A., ma il giocatore è e sarà uno dei punti cardine della squadra del prossimo anno. A garantirlo è lo stesso giocatore ed il presidente Romagnani, che ha rispedito al mittente un'esigua proposta di soldi e contropartite tecniche.
Il tifo si stava infatti già mobilitando e sono comparse le prime scritte sui muri (Oli ceduto, zero abbonamenti), subito cancellate dalla secca smentita del giocatore: a presto il rinnovo del contratto che però prevede ancora due anni.
Situzione portieri. Lo standby di Vannucchi e l'incertezza sul futuro di alcune squadre come il Warriors e il Maracanà lascia tuttora la situazione in fase di stallo: l'idea è quella confermata dalle parole del direttore sportivo Oliverio: la precedenza a Vannucchi, la porta per lui è sempre aperta per rivestire il ruolo che gli appartiene di diritto; altrimenti faremo altre valutazioni.
Piacciono appunto Belluomini e Aufiero, ma l'attenzione si è spostata anche su Nerini, anche se impegni lavorativi, extracalcistici impongono il silenzio sulla trattativa.
Due sono le bombe di mercato su cui stanno lavorando Romagnani e Bianchi.
Partiamo dalla trattativa condotta dal secondo. Bianchi è volato sulle calde spiagge di Lido di Camaiore per incontrare il procuratore di Vettori. Avete capito bene. Bianchi si ritiene convinto di poter convincere il giocatore a vestire la maglia bianco-oro per la prossima stagione. Per ora le pretese del giocatore di un ingaggio alto e la volontà di giocare in una squadra di categoria superiore fanno sì che le parti siano distanti. Ma dobbiamo peraltro dire che Vettori potrebbe essere affascinato di far parte di un progetto serio e soprattuto guidato da persone fidate, amici da una vita. La trattativa è avviata, certo dovrà essere condotta in maniera ineccepibile da Bianchi.
Seconda trattativa riguarda, invece, una vecchia conoscenza delle amichevoli precampionato: Luigi Corrado, forte difensore/centrocampista di fascia, rimasto senza squadra a seguito della scadenza del suo contratto. Trattativa condotta personalmente dal presidente Romagnani, che ha visto all'opera il giovane giocatore e lo stima tantissimo. Da una prima chiaccherata tra i due si ravvisano segnali incoraggianti. L'operazione potrebbe andare in porto già dalla prossima settimana. Sarebbe un arrivo a parametro zero, un colpo importante per la neorinata società pratese. L'offerta è stata recapitata al giocatore, sta adesso a quest'ultimo decidere il suo futuro: intanto lo staff tecnico lo aspetta e si dice convinto del suo arrivo.
Si inizia a respirare finalmente un'aria di quiete e di speranza dopo la tempesta.

venerdì 10 luglio 2009

Il Toscana è dentro. Chi ancora con lui?

In una partita meno facile del previsto, con un Atl. Poltrona rinforzato e rinvigorito dalla poca unità avversaria, il Toscana prevale di misura (4-2) ed accede al Gino Vannucchi.
A far notizia sono le due espulsioni nel finale di gara, ad Atzeni A. che per proteste si fa ammonire e poi espellere ed a Parisi che nell'intento di calmare le acque finisce per ribadire le offese al direttore di gara.
E ciò sorprende al termine di una gara che non aveva surriscaldato gli animi, complice l'amicizia che lega alcuni componenti delle due compagini.
I marcatori dell'incontro, oltre ai due espulsi, sono Oliverio A. e Luchetti.
Il prossimo incontro vedrà un Toscana decimato che dovrà fare appello a tutti i suoi effettivi.
Oggi Vannucchi - raggiunto dai nostri mircrofoni - ha richiamato l'ordine dicendo "adesso è il momento di rimanere uniti per cercare di fare del nostro meglio in questa competizione. Del mio futuro parlerò quando la stagione si sarà conclusa" e poi chiamato a rispondere su quelle che saranno le eventuali sanzioni disciplinari e pecuniarie ha detto "ognuno si prenderà le proprie responsabilità, mi sorprenderebbe fosse altrimenti".
Romagnani, del quale riportiamo la frase rubata qualche giorno fa "sostanzialmente sono già presidente" riformerà il Toscana con accanto il fido Oliverio A. Ma questo sarà il futuro. L'attualità richiede invece il massimo sacrificio di tutti, non solo di chi è qui da molto tempo, ma anche per quei nuovi che hanno dato molto fin ora e non devono smettere di farlo soltanto perchè - ormai è un dato di fatto - le strade la prossima stagione non saranno le stesse.