lunedì 19 ottobre 2009

Conferenza live. Romagnani: Il Toscana 2006 si è ripreso la dignità!

In attesa delle interviste da dopo gara, irrompe sulla scena il Presidente Romagnani, che gentilmente risponde alle nostre domande sulla stagione che verrà, sulla campagna acquisti e sul passato (scomodo ma anche salutare punto di partenza per ricominciare a giocare ed a sorridere).
D - Buongiorno Presidente e grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande. Il suo è stato un silenzio durato molte settimane. Ci spiega brevemente la ragione di esso e cosa l'ha spinta a spegnerlo?
R - Buongiorno a tutti. Sono mancato dalle scene, come è comprensibile, per ragioni di impegni personali e professionali: oltre a questioni proprie poi quest'anno più degli anni passati mi sono adoperato, insieme al mio sapiente collaboratore Oliverio a rendere questa società solida e competitiva per la nuova stagione, per restituirle quella dignità e quell'equilibrio che sembravano disperse. Ho sempre prefeito parlato dopo le opere, e non durante il loro compimento.
D - Si riferisce al mercato?
R - Sì, ma non solo. Questa squadra difettava, ad inizio estate, di un corpo e di un'anima. Perduti alcuni giocatori per motivi che tutti sappiamo, abbiamo deciso di prendere in mano la situazione, divenuta insostenibile e disastrosa, provando a trovare un senso a ciò che un senso apparentemente non aveva. Ho pensato, innanzitutto, a rinquadrare la struttura dal punto di vista societario e burocratico; ho preso atto delle defezioni in tal senso di Vannucchi, rimasto capitano, il quale legittimamente non se la sentiva più di dare un mano.
D - Di questo ne ha parlato con l'interessato? Ci è rimasto male della rinuncia di Vannucchi?
R - Beh, a dire il vero, all'inizio riuscivo solo vagamente a capire il perchè delle sue azioni; poi ho aspettato le sue spiegazioni che sono pervenute, prima ai miei orecchi e poi sono state correttamente riportate da lui su questo giornale. Ho capito il suo stato d'animo e ho assecondato il ragazzo, prima come amico e poi come presidente.
Quello che forse mi ha addolorato di più è stato vedere quanto colui che tanto si è impegnato per costruire questa società fosse inerte agli stimoli e scettico sul futuro e sull'operato mio e di Oliverio. Ma io e quest'ultimo non ci siamo dati per vinti e abbiamo lottato fino in fondo. Ed adesso siamo pronti per partire alla conquista di traguardi importanti.
D - Ha giustamente anticipato lei della squadra: come è cambiata e come le sembra questo gruppo?
R - Avevamo bisogno dell'innesto di alcuni elementi per dare quadratura e solidità all'amalgama.
Il precampionato, in questo senso, è stato abbastanza travagliato: si sono susseguiti una serie di buoni, anzi ottimi giocatori, che però hanno rinunciato ad essere parte integrante del Toscana 2006 ancora prima di cominciare. Proprio quando tutto sembrava finito, l'ultima ora dell'ultimo giorno di mercato abbiamo trovato due nuovi giocatori, provenienti dalla Gibritex, compagine militante in Promozione.
D - Campagna e Venturelli. A proposito, come trova questi due giocatori? Possono far fare il salto di qualità ulteriore?
R - Vorrei dire che intanto che condivido la posizione assunta dal vostro giornale sulla collocazione della squadra: solo chi è venuto a vedere i bianco-oro nell'amichevole di venerdì sera a Mezzana può veramente dire chi siamo e come siamo. Ho trovato Campagna un ottimo giocatore, molto rapido, abile nell'uno contro uno, attaccante atipico dal vizio del gol e dall'ottimo tiro; molto altruista e utile agli schemi del mister; di Venturelli mi hanno impressionato il tiro in porta e l'intelligenza calcistica; deve riprendersi ancora un po' dall'infortunio e recuperare un po' di fiato, ma quello è il male minore. Sono due ottimi giocatori per la serie che andremo ad affrontare. Acquisti giusti, utili ed azzeccati.
D - Cosa mancherà al nuovo Toscana 2006? Di cosa ha paura?
R - Credo che il Toscana 2006 debba aver paura solo di se stesso. Voglio dire che la squadra è forte ed attrezzata per lottare con le grandi del campionato, anche vi sono altre società altrettanto blasonate. L'esito di questa stagione dipenderà dal legame del gruppo e dalla presenza e dalla crescita costante e collettiva di tutti: è un esame che toccherà noi stessi, più che gli altri.
D - Su chi si sente di scommettere dei suoi giocatori?
R - Su ognuno, tutti hanno qual qualcosa da dare e tutti lo devono offrire per poter vincere.
D - I bookmakers vi danno tra i favoriti...
R - Amo far parlare il campo, li ringrazio della fiducia e spero sia ben riposta. Credo che però un campionato che si snoderà in 5-6 mesi sia lungo e molto duro.
D - Se la sente di fare un pronostico e di dirci chi saranno le pretendenti al titolo?
R - Pur non conoscendo alcune delle partecipanti al nostro girone, credo che la lotta coinvolgerà sicuramente taluni: Atletico Maracanà ad esempio si molto rinforzato, Sparta è sempre competitivo, Real Schignano è una squadra che gioca molto bene ed è attrezzata.
La sorpresa potrebbe essere I Randagi.
D - Cosa si sente di dire ai tifosi prima dell'inizio del campionato?
R - Spero si divertano e che siano sempre numerosi alle nostre partite. La fede e la dimostrazione di affetto non sono mancate e spero continuino ad animare ed animarci per molto tempo. Promesse non ne faccio, ma posso dire che lotteremo di partita in partita. Ne potete stare certi.
D - Si sente di fare anche un in bocca al lupo alla Tana del Lupo per la gara odierna e per tutto il campionato?
R - Certamente. Un in bocca al lupo a Parisi ed agli altri.
D - Grazie Presidente e forza Toscana 2006.
R - Grazie a voi tutti e arrivederci a martedì!

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