sabato 29 novembre 2008

Brutto infortunio per Sabia: il caloroso abbraccio di tutto l'ambiente

Oltre al risultato negativo rimediato mercoledì sera a Coiano contro la più quotata Drinking Team ed al già complicato compito per mister Parisi per risollevare gli animi alla scoraggiata banda di capitan Vannucchi, si aggiunge un'altra brutta tegola: l'infortunio di Sabia.
La partita del giovane talento del Toscana 2006 era finita a poco più della metà della ripresa, quando il giocatore era finito a terra, in preda al dolore ed allo sconforto. Il giocatore ha chiesto al compagno di squadra Luchetti di lasciargli la palla che stava finendo in fallo laterale. Il compagno si è spostato, ma troppo in ritardo, Sabia ha messo male la caviglia e la stessa ha ceduto.
Subito i primi soccorsi da parte del mister, dei compagni e del portiere avversario.
Dall'espressione di dolore del ragazzo si è fin da subito capito che l'entità dell'infortunio potesse essere grave, ma nessuno sul campo si era reso realmente conto di quello che poteva essere.
Il piede si è gonfiato, il ragazzo è stato subito curato con un po' di ghiaccio.
Dai primi accertamenti medici del giorno successivo la notizia: Sabia out per circa un mese, con una visita ortopedica che si rende a questo punto necessaria.
Francesco lamenta ancora qualche molto fastidio, il suo piede è ora protetto da un tutore e cammina con le stampelle.
Ancora non sappiamo l'esito della visita ortopedica. Speriamo che arrivino solo buone notizie.
Le attendiamo con molto fermento e preoccupazione.
Nel frattempo tutti noi diamo un grande abbraccio e vogliamo fare un grosso in bocca al lupo a Sabia, per una rapida guarigione: lo vogliamo rivedere presto in campo, sempre con la maglia bianco-oro. Per deliziarci delle sue giocate che tanto servono a questo Toscana 2006!

Uno sguardo sul campionato: una settimana di veleni e rilanci

Gli organizzatori erano sicuri che il girone A della serie C fosse molto equilibrato e combattuto.
Come dare loro torto se consideriamo i risultati, che, settimana dopo settimana, continuano ad arricchire di sorprese lo stesso torneo.
Avevamo avvertito come questa settimana non dovesse essere molto indicativa e variopinta; possiamo validamente dire di essere stati smentiti, non tanto dai risultati ma da come essi si sono materializzati.
Dovevano essere serate tranquille per la testa della classifica. Vero è che tutte e tre le squadre che occupano la prima posizione hanno vinto, ma il modo con cui sono arrivate alla vittoria lascia un po' a desiderare. L'impressione è che per trionfare occorre dare qualcosa di più; trovare, se possibile ancora più sintonia e sicurezza dei propri reali valori.
La nostra disamina non può non partire, a riguardo, con la gara tra Forno Fioravanti e Profumeria Moncini: da una parte, una squadra ultima in classifica con zero punti, con annesso coltello tra i denti ma anche evidenti pecche, dall'altra una corazzata fatta di piccoli, grandi talenti. Messa in questi termini non c'era storia. Invece, storia c'è stata. Eccome! La squadra dei reds di Moretto si è imposta con un solo gol di scarto, per 3 a 2, conducendo un match al di sotto delle proprie possibilità e dal finale al veleno per qualche episodio dubbio in favore del Forno.
Anche il Drinking Team, di scena contro il Toscana 2006, avrebbe dovuto e potuto fare di più. L'avversaria di turno bianco-oro è squadra sulla carta inferiore. Il gruppo e le idee di mister Parisi hanno invece disegnato una serata dai contorni diversi: il Drinking ha giocato a tratti bene, ha sicuramente meritato i tre punti, ma non ha mai entusiasmato. Sembra inoltre che obiettivamente fosse un po' esagerata la conduzione troppo difensiva del secondo tempo da parte della capoclasse.
L'unica realtà veramente convincente, allora, sembra essere il Bar Mizva. Per la squadra in maglia blu la partita era non troppo difficile, ma poteva destare qualche preoccupazione in più rispetto alle suddette gare, anche perchè Warriors aveva ben figurato nelle ultime due uscite. I padroni di casa se ne sono usciti alla grande, vincendo per 6 a 1. Risultato mai in discussione.
Come da copione vince anche S.S. Sparta contro New Team. E lo fa con un secco 8 a 2, che lascia poco spazio a dibattiti e recriminazioni. Il New Team è sempre a 1 punto e dà l'idea di essere, al momento, la meno in forma del terzetto che chiude la classifica (anche considerando appunto la buona prova del Forno). Ad arricchire la grande prova del gruppo guidato da Corsi va ricordata l'assenza del bomber Putoto. Vittoria che rilancia lo Sparta. E quando tornerà mister gol, sarà dura per tutti...
Il match da tripla della settimana era quello tra Rangers Coiano e Figline; la prima chiamata a confermare il buon secondo tempo giocato contro il Bar Mizva e la seconda interessata a dare un volto finalmente alla sua stagione, caratterizzata da molti alti, ma anche da qualche basso di troppo.
Il 4 a 4 rinvia le sentenze su queste due squadre alla prossima settimana.
La settima giornata sorride sicuramente al Drinking Team che affronterà il New Team. La gara tra Profumeria Moncini e Bar Mizva dirà chi tra le due è più in forma o è più forte. Telecamere da tutto il mondo e riflettori puntati su quello che sarà un match che promette scintille e su cui è difficile scommettere. Appuntamento alla Cartaia, quindi, per un martedì da leoni!

giovedì 27 novembre 2008

Parisi: Un padre rigoroso per i miei atleti

Conferenza stampa breve ma intensa per il mister dei bianco-oro Parisi, che ha risposto alle nostre domande sulla gara di oggi e su molto altro ancora.
D - Partita dura. Risultato giusto?
R - Partita durissima, risultato giusto; siamo usciti a testa alta. C'è mancata la convinzione e la determinazione: loro erano più convinti e sicuri di noi.
D - Una domanda sulla formazione. Come mai non ha ritenuto opportuno impiegare Luchetti nei primi minuti del secondo tempo, quando appariva in ottima formza, sia di testa che di gambe?
R - So che il nostro attaccante è esplosivo. Schierarlo negli ultimi minuti quando gli avversari possono concederci qualcosa in più per stanchezza avrebbe potuto essere un'arma micidiale: se avesse inventato il 3 a 2, non lo so come sarebbe andata a finire...
D - E' soddisfatto del lavoro svolto da quando è sulla panchina del Toscana 2006 e quale è lo stato di forma del gruppo?
R - La forma è buona, ma il lavoro procede in maniera poco omogenea: c'è chi è già in forma accettabile, chi lo è di più, chi è un po' in ritardo di preparazione.
D - In settimana, nonostante un po' di turbolenze, il Presidente le ha rinnovato la fiducia. Qual è il suo attuale rapporto con i giocatori?
R - Il rapporto con società, tifosi e ragazzi è buono. Ci tengo ai miei atleti profondamente e in modo eguale. Non voglio e non accetto le prese di giro e le mancanze di rispetto nei miei confronti.
D - Da qui alla fine del girone d'andata quanti punti crede e spera di fare?
R - Ritengo che dire quanti punti faremo da qui alla fine significhi mettere troppa pressione all'intero ambiente. Voglio miglioramenti continui. Stasera si è visto ottime cose, siamo sulla buona strada. Se giochiamo così sicuramente i nostri tifosi potranno sperare in una seconda parte di stagione meno negativa.

Sabia: Parisi? Un grande. Peccato per Norelli

Come da copione il dopo gara ha visto ai nostri microfoni Sabia. Lasciamo giustamente spazio alle sue parole.
D - Buonasera Sabia, soddisfatto della sua prova e che voto si darebbe?
R - Buonasera a tutti. Sono abbastanza soddisfatto della mia prova odierna, anche se posso sempre migliorarmi e crescere per trovare sicurezza e padronanza dei miei mezzi. Mi darei un 6.
D - Che rapporto c'è tra lei ed il mister?
R - Buono, anzi ottimo. Gianluca è un ragazzo simpatico, comunicativo e molto disponibile, oltre che una persona calcisticamente molto preparata. Lo ritengo una giusta scelta in panchina.
D - Crede che la cura Parisi serva o era un fautore del foglio con il minutaggio fisso?
R - Avere un foglio fisso è troppo restrittivo, anche perchè non riesci mai a venire incontro alle esigenze concrete della partita. Parisi ha portato una ventata di novità sia tattica che tecnica.
D - MSP propone vari campi di gioco. Quale predilige e perchè?
R - Il campo di Coiano per me è il migliore, anche perchè facilmente raggiungibile per me. Il peggiore: Montale!
D - Un pregio e un difetto di questa squadra.
R - Un pregio: sicuramente l'unione ed il legame tra tutti noi. Un difetto: le troppo individualità e prime donne che ci sono, talvolta, in campo...
D - E' soddisfatto della sua considerazione all'interno della squadra?
R - Sì, ma solo in parte. A volte mi sento non completamente integrato e un po' ai margini. Insomma, trascurato. Vorrei maggiori spazi, ma so che in questa squadra me li dovrò guadagnare con il sudore della fronte e con l'impegno, che da parte mia non manca mai.
D - Quale è il compagno di squadra con cui ha maggiormente legato?
R - Senza dubbio le dico Norelli. Mi dispiace molto della sua esclusione dalla squadra. Con lui parlavo molto, si rideva e si scherzava. E veramente una forza della natura; ed il feeling non era solo fuori, ma anche dentro il terreno di gioco. Ancora peccato per la sua assenza.

Voti relativi alla gara contro il Drinking Team: per una sera Parisi parla il Greco

Ecco i voti relativi alla partita disputata contro Drinking Team.
VANNUCCHI 6,5 - La partita del capitano è un ritorno al futuro. Il portiere è attore protagonista, impegnato e pronto ad ogni battuta ed intervento. L'impressione è che il biondo estremo difensore dei gold si stia lentamente togliendo di dosso le pressioni e le paure e che stia tornando lui, tornando con la mente e con le gambe ai bei tempi che furono e a quelli che sicuramente saranno. Palle difficili sono state ben parate dal portiere, non ne blocca altre, lasciando correre brividi ai tifosi, come se la patata fosse troppo bollente per essere afferrata. SICURO
VIGNALI 6 - Si assenta all'inizio della partita e manda su tutte le furie il mister. Fa partire la squadra con qualche intoppo di formazione (Romagnani libero). Ritorna in campo ma in parte ha lasciato la classe e la testa negli spogliatoi. Robin Hood, un eroe in calzamaglia, dimentica le sue frecce nell'arco e dà l'impressione che anche quelle scoccate non riescano a ferire gli avversari. Qualche buona ripartenza alla Vignali, ma deve prendere per mano lui la squadra, come un pastore guida le sue pecore. Non lo fa, o meglio non dà mai l'immagine di riuscita nell'impresa. APATICO
OLIVERIO A. 6 - A tratti irrinunciabile tatticamente per il mister (che da lui si aspetta sempre di più) a tratti in equilibrio precario sulla sfera della terra. A mezza strada tra i due emisferi, gioca tra la preoccupazione di fallire e la consapevolezza e il calore delle coccole. Sfortunato e non molto preciso in zona gol, cresce in visione di gioco. Ottimi i suoi due assist per Luchetti nella ripresa, ma il compagno non chiude il triangolo e l'azione sfuma. TEMPERATO
SABIA 6,5 - La iella si abbatte sul povero centrocampista bianco-oro, tornato in campo dopo la settimana di riposo imposta dai suoi impegni scolastici. Alla metà del secondo tempo si fa male ed esce aiutato da Parisi e dal generoso portiere avversario e si va a sedere mestamente in panchina. E dire che il suo apporto è stato incisivo e positivo soprattutto sul piano tecnico. Gioca con il bagliore di una lampadina in fronte e dai suoi piedi vellutati partono quasi tutte le azioni del Toscana. Sa quali sono i suoi limiti, li accetta con umiltà e spirito di sacrificio. ILLUMINATO
ROMAGNANI 6,5 - La mente è libera da pensieri. Incitato dal mister e dai compagni decide di indossare l'elmetto e di affrontare l'esercito nemico. Le armi a sua disposizione sono mazze e asce contro fucili e carri armati, ma è pronto a sacrificarsi per la giusta causa. Ne esce fuori una partita gagliarda, fatta di pedate prese e date, giocata con il coltello tra i denti. Pericoloso su punizione, anche se è più utile in fase difensiva che in quella offensiva. MILITARE
GRECO 7 - Prova impeccabile per l'ultimo dei mohicani Stefi: ultimo perché è veramente l'ultimo ad arrendersi e il primo a rendersi pericoloso. Due suoi tiri sono parati con difficoltà dal portiere avversario e altri buoni spunti hanno caratterizzato la sua gara. Non perde un pallone e lo smista con grande accuratezza e caparbia. Per impreziosire e rendere perfetta la sua prova mancano però due importanti tasselli: maggiore pressing sul portatore di palla e il gol. E lui gioca punta... SORPRENDENTE
LUCHETTI 6,5 - Il suo egoismo è come acqua che sgorga pura e cristallina dalle fonti di montagna. Gioca più per che per il gruppo, più per cercare l'acuto personale che non per duettare con Oliverio, Vignali e Romagnani che più volte si propongono a dettare l'ultimo passaggio. Certo che dalla sua rapidità nascono, nel primo tempo, i fastidi maggiori per il Drinking. Regala sogni e vende incertezze. Ma forse il sogno più grande è vederlo di interpretare un gospel corale con i suoi compagni. FASTIDIOSO

Toscana 2006 - Drinking Team 1 - 3 Tre schiaffi e una ninna nanna e il Toscana va ko.


formazione: Vannucchi, Vignali, Oliverio A. , Romagnani, Sabia, Luchetti, Greco

marcatori: Luchetti

Non era certo facile l'impegno dei ragazzi di mister Parisi,che si sono trovati ad affrontare una delle tre squadre collocate dal nostro blog "sul tetto del mondo".
I bianco-oro scendono in campo consapevoli dei propri mezzi e passano in vantaggio con il solito Luchetti, ormai bomber consacrato.
Ma dura poco, purtroppo, la gioia dei toscani, che si fanno raggiungere quasi subito con un diagonale che dalla destra batte Vannucchi.
Ed il primo tempo, con altri due palo-gol, ancora in diagonale, ancora dalla stessa posizione, si chiude sul 3-1, nonostante una bella punizione di Vignali sventata dall'ottimo portiere avversario, una azione da favola di Greco che però conclude troppo debolmente ed un tiro di poco a lato di Oliverio A.
Il risultato non cambierà nel secondo tempo: la bravura del Drinking sta nell'amministrare il gioco, nel rallentarlo, nel gestire sapientemente la palla fino a far addormentare la squadra color gold.
Un secondo tempo che vede comunque ancora gli avversari avere un numero maggiore di occasioni, con due tiri liberi falliti (uno sul palo ed uno sventato in angolo da Vannucchi).
Le occasioni migliori dei ragazzi di Parisi arrivano dai piedi di Romagnani, pericoloso su punizione, e dal tiro libero di Vignali neutralizzato in angolo dal portiere del Drinking.
Da segnalare anche la giusta espulsione di un calciatore avversario per fallo di reazione e l'infortunio alla caviglia occorso al centrocampista Sabia al quale si augura una rapida guarigione.

mercoledì 26 novembre 2008

Conferenza Live: un modo nuovo di fare informazione

Nel ringraziare e contraccambiare i complimenti fatti dal redattore che si occupa delle vicende della capolista Profumeria Moncini, il nostro giornale apre ad un'iniziativa molto interessante, avvincente, per avvicinarsi ancora di più alla squadra, alle sue vicissitudini ed al suo presente. Da oggi è stata data molta voce alle società e ai responsabili di questa realtà. L'impegno di adesso è quello di dare voce alle opinioni anche dei protagonisti, che scendono in campo e che sudano per questa maglia.
Senza abbandonare le rituali interviste che caratterizzato questa testata e ricordando che chiunque può telefonare in sede per rilasciare il suo pensiero, da stasera, per ogni giornata del campionato, viene effettuata una conferenza stampa, nella quale uno o due atleti (allenatore compreso) sono chiamati, sempre se lo desiderano, a dire la loro, sulla partita, ma anche sulla stagione e su tutto quello che ritengono di maggiore importanza e attenzione.
Una serie di domande (6/8 domande) che approfondiscono varie tematiche e di brevi ma concise risposte.
Crediamo che anche questo sia un modo simpatico, professionale ed alternativo per fare informazione.
Si chiamerà CONFERENZA LIVE.
La testata ha già designato i nomi dei primi due giocatori che saranno chiamati a rispondere ai nostri quesiti: Sabia e il mister Parisi.

Il piacere dell'armonia

Va di scena stasera a Coiano il big match della sesta giornata di campionato. Il pubblico si è cinto intorno ai suoi beniamini, sicuro che quella odierna sarà una partita difficile, ma che può offrire sorprese.
Le urla, le provocazioni che hanno accompagnato i ragazzi allo scontro sono state acuite da voci. Voci, nulla di più, che hanno avuto, purtroppo, un eco troppo elevato. Ed hanno toccato ed infastidito gli animi.
Critiche e discussioni eccessive, esagerate, qualcosa di vero, molto di inventato.
Qualcuno non ha capito le reali esigenze di questa squadra. Qualcuno ha voluto infangarla, ignaro (volutamente o meno) dello spirito di gruppo e di generosità che lo hanno da sempre distinto.
Le dure parole dette e scritte sul nostro giornale nei confronti del Presidente sono state vissute da quest'ultimo molto tranquillamente, sempre in serenità ed in armonia. Romagnani ha parlato con il mister, dal quale ha ottenuto attestati di stima e di comprensione. La cosa non è certo passata inosservata. Crediamo che questo sia il mezzo più giusto per canalare i ringraziamenti comunicati dal massimo dirigente ad un professionista, ma prima di tutto ad una persona vera. Un grande amico.
Grande solidarietà anche da parte di tutto l'ambiente che si è stretto accanto a chi ha subito queste infondate critiche, offrendo un valido supporto per superare i dissidi.
Le parole dal gusto aspro e sibillino hanno ancora di più creato un amalgama e, se vogliamo, hanno aiutato ad essere più diretti e sinceri l'un l'altro. Direbbero alcuni: dalle critiche e grazie ad esse si può sempre crescere.
Una rinascita. Un abbraccio intenso, caldo che intorpidisce le membra infreddolite dal tempo di questi ultimi giorni.
Due momenti di questa settimana sono, in particolare, da sottolineare: l'incontro pacifico e sorridente tra due grandi persone e due amici (Parisi e Oliverio Antonio) e le parole di Luchetti.
Proprio quest'ultimo merita una nota di merito e un ringraziamento. Le frasi dette nel commento rilasciato, in risposta alle provocazioni, hanno rimbombato, veementi e acri. Proprio da colui che più è stato messo in discussione. Quasi a difendere (finalmente) un ideale, un'identità, che ha riscoperto sua proprio grazie a quella riunione in sede. Luchetti non se l'è sentita di abbandonare la barca, di abbandonare gli amici, di lasciare e di tradire un legame di cui avrebbe potuto pentirsene un domani, anche prossimo: ha ascoltato il suo cuore che gli suggeriva di rimanere in bianco-oro. Sicuramente questo gesto è stato il suo gol più bello ed importante.
Ecco i primi segnali di unità, più volti sperati da tutti ed invocati a gran voce dal capitano Vannucchi.
Adesso manca l'ultimo tassello: dal piacere di scoprirsi (o meglio riscoprirsi) uniti al piacere della vittoria. Un piacere da assaporare, da vivere.
La strada è quella giusta, le basi ci sono tutte, perché la vittoria non è solo il risultato finale, ma deve essere lo specchio di quello che siamo e di quello che dobbiamo riuscire a diventare.

Convocazioni 6a di campionato

Per la difficile gara contro Drinking Team tornano capitan Vannucchi, Greco e Sabia. Da sottolineare il grande spirito di sacrificio dell'allenatore, che si lascia ancora una volta fuori. Ecco gli 8 convocati:
- Vannucchi
- Oliverio S.
- Vignali
- Oliverio A.
- Romagnani
- Sabia
- Luchetti
- Greco
La convocazione è per le ore 21.15 ai campi di Coiano.

lunedì 24 novembre 2008

Norelli: go off


In ogni storia d'amore l'inizio è scoppiettante, c'è la voglia di scoprirsi, di conoscersi, di plasmarsi l'uno sull'altro. Ma le storie d'amore possono anche finire.
L'amore tra il Toscana 2006 e Norelli è terminato.
C'è poco spazio per i ricordi se si pensa che l'avventura è durata nemmeno tre mesi. Del centrocampista di Casale si ricorderà più la mancata integrazione nel gruppo che il primo gol stagionale ufficiale dei bianco-oro.
Dispiace che chi aveva creduto nel progetto lo abbandoni alla chetichella, senza spiegazioni faccia a faccia, ma con un semplice sms nel quale tra l'altro si parla di cose non vere...
La motivazione ufficiosa attiene ad una certa riluttanza della società a concedere l'autorizzazzione a scendere in campo con un'altra compagine: chi scrive non ha bisogno di ribattere sul punto, troppo chiara appare la liceità del comportamento del presidente Romagnani e della dirigenza.
E pensare che la società, nonostante il riprovevole comportamento del numero 8, lo aveva convocato in sede per ottenere spiegazioni su quell'assenza motivata falsamente con la febbre.
Nessuna polemica comunque con Norelli, al quale va un sincero in bocca al lupo per la nuova avventura ed un grazie per quel che ha potuto dare nella vecchia, oltre che un invito a riconsegnare nel più breve tempo possibile il completo della squadra, che non appare degno di indossare.
Non voglia il post scatenare reazioni dell'interessato, è questo anche il momento per cogliere l'occasione per ribadire l'importanza del gruppo, un gruppo che dovrà essere forte per superare quei falsi problemi che sembrano essersi creati, un gruppo che dovrà stringersi intorno a ciò che da sempre, A prescindere dai risultati, l'ha fatto grande, cioè l'amicizia, il sacrificio, la comprensione.

La quiete dopo il riposo

Guardando attentamente la classifica ed i risultati che lasciano, settimana dopo settimana, sempre più sorpresi, occorre fare un po' il punto della situazione riguardo al campionato del Toscana 2006, riconoscere meriti e demeriti dei bianco-oro, ripercorrendone le prime tribolate giornate, con ordine e raziocinio.
A parere degli esperti e dei giornali, il campionato appare sì molto equilibrato, ma sostanzialmente spaccato in due tronconi: da una parte ci sono quattro-cinque squadre molto forti, destinate ad occupare i primi posti della classifica: la Profumeria Moncini, che continua, anche dopo la recente sconfitta, a recitare il ruolo di protagonista; il Bar Mizva, squadra stile Juventus, capace di soffrire e di resistere fino all'ultimo secondo, di vincere sudando, ma anche grazie a buone individualità; il Drinking Team, solido e vincente gruppo; S.S. Sparta, che paga un ritardo in classifica dovuto al riposo nell'ultima giornata ed alla sconfitta nel derby, complice anche la importante assenza del bomber Putoto.
A questo gruppo aggiungerei anche il Rangers Coiano, squadra nuova, ben organizzata, veloce, che ha messo in difficoltà tante società.
Warriors e Figline (forse più la seconda che la prima) sono la cerniera.
Toscana 2006 e Atletico Maracanà le guastafeste, grazie alle rispettive, splendide vittorie contro S.S. Sparta e Drinking Team.
Un po' più indietro ma mai dome New Team e Forno Fioravanti.
Alla luce di quanto detto, bisogna sottolineare che nessuno si aspettava un drammatico inizio stagione del Toscana 2006, con una sola vittoria e un solo pareggio.
Occorre però anche dire, per correttezza, che è vero che la squadra di Parisi non ha ancora riposato, ma è vero anche che ha incontrato tutte le big di questo campionato: Profumeria Moncini, Bar Mizva, Rangers Coiano, S.S. Sparta, Warriors e ora anche il Drinking Team.
Inoltre, come più volte detto, i ragazzi toscani hanno giocato alla pari con tutti, rischiando anche molte volte di vincere. Solo con la Profumeria Moncini il risultato appare rispecchiare i reali valori in campo. L'unica partita in cui l'amaro in bocca lascia spazio ai complimenti agli avversari.
L'unica! Rimane una serie di belle, anzi bellissime partite, in cui un po' la sfortuna, un po' la mancanza di lucidità sotto porta, un po' la mancanza di concentrazione non hanno permesso di portare a casa neanche un punto.
Ora il Drinking Team, poi la sosta. Poi il calendario potrebbe cominciare a sorridere ai nostri. Il condizionale è d'obbligo. Ma i tifosi un po' se lo aspettano e sanno che presto vedranno i propri beniamini recitare un ruolo importante in questo campionato. Molto più di una semplice guastafeste. Basta crederci e non arrendersi, testa bassa e sguardo fiero. Non bisogna vergognarsi di quello che siamo. Cuore e gruppo gli ingredienti veri per un domani che profuma già di rimonta.
Perchè la storia è raccontata dagli uomini, ma è scritta dagli eroi.

Uno sguardo sul campionato: Un terzetto sul tetto del mondo

Palpitante giornata e inaspettati risultati caratterizzano il quinto turno del girone d'andata.
Dopo la settimana di riposo, il Figline si riscopre grande e batte senza troppa difficoltà un New Team, apparso confuso e ancora non pronto per il salto di qualità. La squadra di Verzelli concede addirittura 7 gol agli avversari, dimostrando di aver lacune difensive difficilmente colmabili. Finisce 7 a 3, con il Figline che ricomincia la sua corsa verso le zone alte della classifica.
Una boccata d'ossigeno anche per l'Atletico Maracanà, che raggiunge gli stessi punti del Figline, grazie ad un pieno 4 a 1 sul campo del Forno Fioravanti, ancora fermo a quota zero. Appare illuminata la serata degli uomini di Palmese che regalano alla propria tifoseria una vittoria di grande cuore.
Il martedì sera, a Montale va di scena lo spettacolo: partita al cardiopalma quella tra Rangers Coiano e Bar Mizva, caratterizzata da un primo tempo giocato meglio dalla squadra in trasferta, sopra di 3 gol e da una ripresa di marca casalinga, con ripetuti attacchi alla porta avversaria. Partita sentita tra due delle più belle realtà di questo campionato, scintille comprese tra i migliori in campo (attaccante del Rangers e libero del Bar Mizva). La spunta la squadra che ha più cuore, dimostrando capacità di soffrire e di reggere la pressione altrui. Finisce 4 a 3 per il Bar Mizva.
Un punto per uno a Toscana 2006 e Warriors che combattono e se la giocano a viso aperto: vince l'equilibrio. Un punto che dovrebbe accontentare entrambe le squadre ma finisce per lasciare rimpianti a tutti.
Volontariamente lasciata per ultima da chi scrive, la gara di cartello tra la capoclasse Profumeria Moncini e Drinking Team. Le mani sul titolo. La Partita. La classe contro la forza fisica. Due giganti di questo campionato. Ne viene fuori una gara equilibrata. Era logico. Meno logico è il risultato finale: lo strapotere fisico del Drinking Team ha la meglio sulla corazzata dei reds (1 a 0) che interrompe, dopo 5 giornate, la sua corsa verso l'oro. Inutili sono gli incitamenti del pubblico numeroso dei ragazzi terribili; si ridimensiona (per la verità neanche poi molto, perchè è sempre in testa) la squadra che aveva ben impressionato anche contro il Toscana 2006.
Una autentica sorpresa, contro tutti i pronostici, la SNAI dava super favorita la squadra di casa. Questa giornata ci ha insegnato che non si deve mai scommettere in questo campionato, soprattutto quando ci sono di mezzo compagini come il Drinking Team, forti ed attrezzate.
Ora la testa della classifica è divisa da tre squadre: Profumeria Moncini, Drinking Team e Bar Mizva.
Per quanto si è visto fin qui non sembra, infine, che la prossima giornata possa farci capire qualcosa di più. Le prime sono attese da scontri, sulla carta, semplici. Profumeria Moncini affronta Forno Fioravanti, il Bar Mizva guarda senza preoccupazione alla sfida contro Warriors, il Drinking Team vuole ribaltare i pronostici che la danno inferiore alla Profumeria, vuole mettere la freccia e superare tutti: sulla sua strada il Toscana 2006.
La banda di Parisi è pronta, come sempre, a giocare a viso aperto e a rivestire il ruolo di guastafeste.

giovedì 20 novembre 2008

Romagnani tranquillizza i tifosi: Resto qui!

Per una volta proviamo a rovesciare l'articolo e iniziamo dalla fine, da un'importante smentita: Romagnani resta al Toscana 2006.
Le belle parole dette in settimana dal mister e dall'ambiente sul suo conto hanno convinto alcuni osservatori di altre squadre a muoversi sulle sue orme: nonostante che la partita non fosse la più adatta per osservare ed apprezzare le qualità del giovane talento bianco-oro, due importanti società (preferiamo non nominarle per volontà dei rispettivi presidenti), hanno formalizzato un'offerta al presidente, dimostrando che l'interessamento c'è.
Proposte rifiutate dala società, che ritiene il ragazzo non cedibile, non in vendita.
Sui grossi passi di queste due società, è intervenuto anche lo stesso interessato che ha rilasciato un'intervista (nonostante avesse già parlato ampiamente in settimana):
R - Vorrei innanzitutto dire che sono orgoglioso dell'interesse di queste due squadre, gloriose e molto forti, ma io resto al Toscana 2006. Questa è la mia casa; qui ci sono i miei amici: questa è la mia famiglia. Ho tutto quello che ho da sempre sognato. E poi il presidente, a fine partita, mi ha telefonato, rinnovandomi la fiducia.
D - Che rapporto ha con i tifosi? Pensa che l'ultima partita possa aver rotto qualcosa?
R - Assolutamente no. Il rapporto con i ragazzi della curva e con i tifosi in generale è stupendo. I cori per sostenermi durante la gara e dopo la sconfitta mi hanno fatto capire che tra noi c'è un legame indissolubile, un feeling che va aldilà dei discorsi, aldilà delle offerte e dei soldi. Mi sono ricordato dei canti della Fiesole verso il loro numero 29.
D - Quindi le voci di mercato...
R - Alle voci di mercato non ci penso. Parlerò con il mio procuratore in settimana, vedrò le offerte che sono arrivate, ma solo a livello di mera curiosità.
D - Ha mai pensato di abbandonare la società?
R - Non le nego che, dopo la gara di martedì, mi sono chiesto quale fosse il mio ruolo all'interno del gruppo. Mi sono chiesto: ma Simone è veramente importante?
D - E che risposta si è dato?
R - Posso essere utile ai miei compagni, ma non sono solo io che se ne deve accorgere...
D - Scusi, ma si riferisce al suo mister? Come mai questo astio, anche perchè dalle parole di questa settimana era apparso un suo ottimale rapporto con Parisi...
R - Non ho mai detto e mai pensato che non fosse un bravo e preparato allenatore, ma ci sono rimasto un po' male dello scarso impiego nell'ultima partita.
D - Ma lei ha giocato 19 minuti, cosa pretende? Per di più stava oggettivamente giocando male...
R - Indubbiamente ha ragione, e vi ringrazio perchè il voto che mi sarei dato è un bel 4 (quando alla squadra avrei dato un bel 7 per l'orgoglio!). Non è una questione di quantità ma di qualità di minuti e di gioco. Quello che voglio dire è che non si può, dopo solo 6 minuti che un giocatore è in campo, al primo time out, prendersela o aver da ridire solo nei confronti di quest'ultimo. Avevo commesso degli errori, ma forse non era il caso di sottolinearli tutti nei giro di neanche 30 secondi, lasciando gli altri privi di rimproveri e di consigli. Quasi a sottolineare che la responsabilità fosse e dovesse essere solo mia. Troppa pressione, e la mia gara ne ha risentito. Con questo non cerco scusanti o alibi: sono colpevole di una prova imbarazzante.
D - Che vi siete detti con Parisi a fine gara?
R - Mi sono scusato per il comportamento poco professionale assunto durante la gara, ma ho fatto presente che molte delle sue parole mi sembravano fuori luogo.
D - Tutto risolto?
R - Mi auguro di sì; anche perchè lui è ed io continuo ad essere parte di questa squadra. Ora mi aspetta, molto probabilmente, 15 giorni per riflettere sul mio futuro e per darmi le risposte giuste alle domande che affollano la mia mente.
D - Un'ultima domanda: come ha visto l'ultima partita del Toscana 2006?
R - Ripeto, sono l'unico responsabile della sconfitta...
D - Ma la gara è finita 3 a 3...
R - Per me è stato come perdere. Sulla carta dovevamo vincere e non l'abbiamo fatto. Sapevamo che avremmo giocato contro una compagine che lascia spazi e che lascia creare occasioni da gol. E', fino ad adesso, la squadra che mi ha meno impressionato e contro la quale dovevamo vincere. Non l'abbiamo fatto e quindi questa è una sconfitta. Per quanto riguarda me, penso di aver giocato non male, malissimo. Credo che se ripenserà all'errore dell'1 a 0, l'attaccante avversario mi telefonerà, ringraziandomi del regalo e ricordandomi però che la stagione dei regali arriverà tra oltre un mese e che fare regali prima del tempo può non portare bene...

Oliverio sbatte la porta. Poi si spiega.

Le conseguenze del pur positivo risultato conseguito contro Warriors si sono viste e hanno avuto echi drammatici e piuttosto negativi: il capitano Oliverio che se ne è andato dagli spogliatoi dopo neanche 10 minuti, sbattendo la porta in faccia alla sorte ed al mister Parisi, è la dimostrazione che il clima si è fatto rovente e, a tratti, insostenibile.
Oliverio se la prende, a fine gara, con l'allenatore, reo, secondo lui, di aver dato troppo spazio ai part-time, dimenticandosi forse che i titolari hanno e devono avere più privilegi: insomma, non si può limitare i secondi a pannaggio spassionato e i primi.
Scontento dell'atteggiamento che si è avuto, soprattutto in questa partita, ma anche nella scorsa, si è rammaricato dicendo a Parisi ciò che non andava.
Ha terminato la sua conferenza stampa, tuonando che, della faccenda avrebbe parlato anche con il Presidente: così, a detta sua, non si può andare avanti.
Dal canto suo, Parisi ha rilasciato la sua visione dei fatti ed ha parlato di questo aspetto e della partita in generale. Ha chiosato, affermando che è disposto a prendersi tutte le responsabilità per il pari; secondo il coach, i ragazzi si sono mossi bene, le azioni ci sono state, si è visto un buon impegno e tanta corsa, ma dobbiamo perfezionare la fase realizzativa, l'ultimo tocco, quello decisivo, quello che più conta nel gioco del calcetto e del calcio.
Sulla aperta querelle con il capitano non ha voluto parlare, invitando l'altra parte a dire, in separata sede, il suo pensiero. C'è da augurarsi che i due si siano chiariti: dalla serenità e dal lavoro occorre ripartire. Ed in fretta.

mercoledì 19 novembre 2008

Voti relativi alla partita contro Warriors: Rainone più Ibra che Bona

Ecco i voti relativi alla partita contro Warriors:
NERINI 6,5 - Si toglie qualche sassolino dalla scarpe l'estremo difensore part-time, contro chi lo taccia di essere un portiere superato e abbastanza scarso. Risponde con una prova attenta e precisa. Si getta su ogni pallone, forse colpevole sul secondo gol, ma compie un autentico miracolo e una bellissima parata. COLOSSO
OLIVERIO S. 7,5 - La grande muraglia è tornata. Anzi è un fortino inespugnabile, un attento vigile che dirige il traffico dell'aria di rigore bianco-oro. Argina tutti gli attacchi avversari, riesce quasi ad annullare un dei più forti giocatori di questo girone e riparte. Cosa si vuol di più da questo giovane talento, che cresce di giorno in giorno ed impara che il silenzio e l'applicazione pagano più di mille recriminazioni. MURO
OLIVERIO A. 6 - Quanto pesa a questo giocatore la fascia di capitano! E ancora di più quanto pesa il non scendere mai in campo da titolare con quella fascia sul braccio. E' nervoso e pensieroso, ce l'ha con il mondo, lo vorrebbe spaccare. Il primo tempo è un costellazione che illumina il terreno di gioco. Buone, anzi buonissime chiusure, anche con fortuna a volte, ma c'è sempre. I problemi si notano quando si tratta di ripartire: sembra appesantito e incapace di pungere. Un'ape che ha perso da poco il suo pungiglione e sa che, di lì a poco, si spegnerà nell'abisso dei ricordi di un tempo di pollini e profumi. ALTALENANTE
BIANCHI 6 - Passo indietro rispetto alla scorsa gara. Dà a tratti l'idea di non capire cosa il mister gli chiede di fare. Il primo tempo ne viene fuori una partita scondita e manchevole di sale. Il secondo tempo decide di fare sul serio e si scatena: gli nega la gioia del gol il portiere avversario e l'urlo del gol si strozza in gola. I sogni e le speranze dei tre punti si infrangono sul palo che Sponco coglie a fine gara. NORMAL ONE
VIGNALI 5,5 - Il ragazzo delizia poco e sbaglia molto. Lo fa davanti agli occhi degli osservatori e di un'attenta presenza. Il sinistro è devastante, lo prova qualche volta, ma appare peccare di sufficienza quando si trova a tu per tu con l'estremo difensore avversario. Si infortuna e litiga con l'arbitro: ha ragione ma questo gli comporta un calo vistoso di concentrazione. In difesa, è meno ordinato del solito e perde qualche pallone di troppo, qualche falla, un tubo che si rompe ed allaga il reparto difensivo. DISTRATTO
ROMAGNANI 5 - Recapita di persona la palla del momentaneo vantaggio all'attaccante avversario. Fosse solo questa la pecca della sua gara! Litiga con il mondo intero, se la prende con il mister, con l'arbitro reo, ma forse se la dovrebbe prendere con se stesso. Abulico, apatico e chi più ne ha più ne metta. Le belle frasi sul suo conto forse erano troppo azzardate: ancora non è pronto per il paradiso, per ora si gode e si scotta con le fiamme dell'inferno. La sua grinta gli salva la faccia. IMBARAZZANTE
RAINONE 6 - Quando in campo c'è Rainone se ne sente il peso. Vera punta, sembra essersi appena appena sveltito, anche se il suo incedere è un po' lento. Ma la potenza e il gioco di fisico è il suo forte. Ha meno palle gol, è anche meno bravo a procurarsele! Non disdegna la lotta greco-romana, che anche questa volta gli è imposta dal libero avversario. Sgomita e ringhia. Il mastino esce dalla sua gabbia e morde, segnando il gol della riapertura della gara con un missile terra-aria. Deve pagare i diritti d'autore ad Ibrahimovic. LOTTATORE
LUCHETTI 7,5 - Uomo in campo sky. Le parole dette in settimana in sede sembrano essere state ben recepite dalla punta. 8 son i suoi gol. La media è di due gol a partita, contro chiunque. Sempre. Numeri da capogiro. Nessun saldo e nessuno sconto. Ma quello che più stupisce è la capacità di rientrare e di saper interpretare al meglio anche il ruolo di ala, che peggio gli si addice. Parte già con la faccia alla porta, punta l'avversario e lo scarta! Un pendolino infermabile che non fa soste. Si costruisce da solo i due suoi personali gol: se fosse ancora in vita il maestro-inventore Galileo, si congratulerebbe con il collega Luchetti; il cannocchiale sembra fatto apposta per ammirare le prodezze e la fantasia del bomber. RINFRANCATO
Mist. PARISI 6 - Rischia, ma ha il merito di farlo. Pareggia la partita salvando la panchina, mai messo, del resto in discussione. Come Mourinho deve ringraziare Ibra per la gara del Renzo Barbera, forse una telefonata a Luchetti, infondo, non parrebbe inadeguata. CORAGGIOSO

Toscana 2006 - Warriors 3 - 3. Orgoglio e pregiudizio

formazione: Nerini, Vignali, Oliverio S. , Oliverio A, Romagnani, Bianchi, Rainone, Luchetti

marcatori: Luchetti 2, Rainone.

Martedì 17 novembre. Ore 21.50 forse qualche minuto in più. Il teatro è sempre il campo n. 2 che la scorsa settimana ha visto affondare il Toscana 2006 contro una squadra molto forte.
Va di scena la sfida, il remake di un film, già visto. Stavolta è la vendetta. Il tempo di slegare un nodo che cinge la gola, fin quasi a soffocare.
Il Toscana 2006 ospita il Warriors, compagine ben felice della vittoria schiacciante dell'ultima gara di campionato e desiderosa di prendere altri 3 punti, utilissimi per mantenere un buon rullino di marcia. I bianco-oro sanno che questa è una sfida salvezza delicatissima, che vale tre punti, ma forse qualcosa in più.
Un po' la tensione, un po' l'importanza, quindi, dei tre punti, rendono i primi minuti della partita molto tesi, nervosi e il gioco speculare, con occasioni (rare) da entrambe le parti.
L'equilibrio è rotto sol all'8', quando il forte centravanti ospite usufruisce di un'amnesia difensiva di Romagnani e deposita il pallone in rete, per l'1 a 0.
La reazione dei padroni di casa tarda ad arrivare e allora gli ospiti ci credono e iniziano a tessere buone trame, che portano al raddoppio, nell'arco di pochi minuti.
Il risultato taglia le gambe alla squadra capitanata da Oliverio A., che trovano un gol importante, allo scadere del tempo, con l'infaticabile Luchetti, che lascia partire un diagonale su cui l'attento portiere avversario non può nulla.
La ripresa si apre con il Toscana 2006 intimorito e forse un po' stanco: così Warriors ne approfittano per allungare il distacco e portano a tre le loro marcature.
La reazione dei bianco-oro stavolta è veemente e da qui inizia un assedio, che caratterizzerà tutto l'arco del quarto d'ora rimanente. Molti tiri, molta sfortuna, fraseggi interessanti e voglia di riscatto: ingredienti che portano all'uno-due firmato Rainone e Luchetti.
Da segnalare il palo colpito da Bianchi e un'occasione fallita da buona posizione da Romagnani.
Si ferma così la corsa degli Warriors: alla fine facce deluse accompagnano gli ospiti fuori da terreno di gioco. Anche se, a ben vedere, qualcosa hanno da recriminare, il Toscana 2006 ha mostrato grande cuore e grandissima grinta, fin quasi a meritarsi il bottino pieno.
Ma la vittoria sarebbe stata eccessiva, visto che i padroni di casa non sono mai stati in vantaggio.
Un punto per uno smuove la parte bassa della classifica , forse però lascia insoddisfatti tutti i protagonisti di questa gara.

martedì 18 novembre 2008

Covocazioni 5a di campionato

Mister Parisi per la sua seconda uscita stagionale sulla panchina bianco-oro, continua la linea dei part-time e sostituisce il capitano con lo splendido Nerini dell'ultima apparizione. Ecco i convocati per le ore 21.20 ai campi di Montale:
- Nerini
- Oliverio A.
- Oliverio S.
- Vignali
- Romagnani
- Luchetti
- Bianchi
- Rainone

lunedì 17 novembre 2008

Uno sguardo sul campionato: sorprende il Bar Mizva

Il big match della quarta giornata del campionato di serie C girone A era sicuramente S.S. Sparta vs. Drinking Team. La squadra di casa aveva il difficile compito di superare una delle compagini più in forma del campionato e rialzarsi dopo la sconfitta patita nel derby. Sebbene i cinque di Corsi si siano ben destreggiati ed abbiano giocato una partita ordinata, gli ospiti hanno avuto la meglio vincendo per 6 a 4: a nulla è servita la doppietta di Putoto, sempre più capocannoniere del torneo. Il Drinking team sale a 6 punti e lancia la sfida alla capolista, mentre S.S. Sparta resta fermo, ormai da due giornate, a quota 6, lasciando trapelare un certo malessere.
Altra, inaspettata, vittoria esterna è quella, di misura (3 a 4), dei Rangers contro Atletico Maracanà. I padroni di casa non sono abbastanza lucidi da capitalizzare le occasioni (anche grazie ad una super prova del portiere del Coiano Apriliano) e così la matricola vince ancora, salendo a 6 punti in classifica.
Sorprendente il Bar Mizva, che passeggia sul campo del New team, sembrato inferiore all'avversaria: il risultato netto di 6 a 3 non lascia dubbi. E' la squadra di bomber Nocco (autore di ben 3 gol) la vera rivelazione!
Warriors of the world vince e convince contro il fanalino di coda Forno Fioravanti, guidato da un Gualtieri in stato di grazia. Il risultato è severo, ma il calcio è così: 9 a 1. E ora c'è il Toscana 2006 da affrontare per credere nella rimonta alla Profumeria Moncini.
Quest'ultima affonda il Toscana 2006, privo di coraggio e spavalderia. Vince la squadra più forte, davanti al suo nutrito pubblico, che incita i suoi dal primo all'ultimo minuto. I reds sembrano veramente attrezzatissimi per vincere il torneo, anche grazie a qualche individualità di spicco, tra cui D'Elia, autore di una prova super. Per il Toscana è la terza sconfitta in quattro gare e l'occasione contro gli Warriors è a questo punto da non fallire. Assolutamente.

sabato 15 novembre 2008

Parla Romagnani: Io? Rigenerato dalla cura Parisi

Ricca conferenza stampa del giocatore Romagnani, che parla ai nostri microfoni dell'ultima partita e della delicata situazione di classifica del Toscana 2006.
D - Buonasera Romagnani, partiamo subito con una domanda a bruciapelo: quattro partite, 3 soli punti su 12 disponibili, momento storto o crisi?
R - Buonasera a tutti. Credo si debba parlare di momento particolarmente negativo della squadra, ma non di crisi. Anche perchè continuo a vedere buone cose e lo spirito mio e dei miei compagni è positivo.
D - Avete incontrato, fino ad adesso, tre squadre molto forti ed una matricola, che vi ha battuto. Avete sempre perduto di misura, cosa manca?
R - Sicuramente un po' di consapevolezza dei nostri mezzi, un pizzico di malizia in più e molta più concentrazione in alcune fasi della partita. Passiamo spesso in vantaggio e non riusciamo a stare avanti per più di due minuti. Questo è un aspetto da curare e sul quale stiamo lavorando.
D - Quale delle squadre affrontate le ha fatto più impressione?
R - Il Bar Mizva è un gruppo molto unito, ha dei buonissimi giocatori; il Rangers Coiano è una squadra neonata ma gioca come una grande. S.S. Sparta, lo sappiamo, se la giocherà fino in fondo, anche perchè contro di noi mancava un giocatore che ricopre una delle prime posizioni in classifica marcatori. Ma alla vostra domanda rispondo che sono pronto a scommettere che il campionato, seppur combattuto e molto equilibrato, lo vincerà Profumeria Moncini: ha qualcosa in più degli altri. Ci sono due giocatori che mi hanno veramente impressionato e che sono da categoria superiore.
D - Ora arriva il Warriors of the world: in settimana ha dichiarato di tenere tantissimo a giocare questa partita. Ci spiega brevemente il perchè, dato che non risulta una particolare ostilità tra le due compagini?
R - Infatti non è una questione di ostilità. Anzi il rapporto con Warriors è sempre stato buono. Ho effettivamente dichiarato di voler giocare perchè ho ancora negli occhi e in gola quella sconfitta pesante nel torneo estivo a Montale. Facemmo una grande gara: un primo tempo da Brasile (e non esagero), un onesto, ma buon secondo tempo e perdemmo di ben 5 gol. Incredibile. Quando si dice che il campo a volte è bugiardo e meschino...
D - Come la sta preparando moralmente questa partita?
R - Io sto bene; per me personalmente è un buon momento, sia dentro che fuori dal campo.
D - Nello spogliatoio cosa si dice?
R - Siamo consapevoli che le armi per poter migliorare ce le abbiamo, basta saperle usare bene ed al momento giusto...
D - La cura Parisi sembra averle fatto bene: due partite e due gol.
R - No sono tre, se consideriamo il clamoroso autogol contro Profumeria Moncini. Ripenso spesso a quella palla dentro il sacco, avrei voluto sotterrarmi e chiedere scusa ai miei compagni. L'ho fatto, ma non mi sembra di aver fatto abbastanza. Peccato perchè quell'autogol ci ha un po' spezzato le gambe... Comunque le rispondo che la cura Parisi mi ha rigenerato. Come del resto ha rigenerato il resto dei componenti della squadra. Tutti sappiamo quello che dobbiamo fare e come lo dobbiamo fare.
D - Il mister parla poco: un pregio o un difetto?
R - Non glielo so dire anche perchè io di mestiere faccio il giocatore... Comunque penso che la sua preparazione sia molto grande. E' un ragazzo acuto, non gli sfugge nulla; un mostro, anche se forse qualche supporto in più dalla panchina a volte servirebbe...
D - Le vicende societarie e i continui cambiamenti stanno mutando il volto della società: che ne pensa?
R - Non credo di essere la persona adatta per rispondere a questa domanda! Inoltre trovo che a volte i giornali ingrandiscono cose che in realtà non esistono.
D - I giornali ingrandiscono ma non inventano...
R - Sì ma così facendo si finisce per gettare troppo affrettatamente fango sulla squadra. Che già ha i suoi problemi. Se ci lasciate lavorare vedrete che parlerete anche di belle vittorie.
D - Parliamo allora di cose simpatiche: come nasce l'esultanza alla Hamsik?
R - Hamsik per me è un grandissimo giocatore. Ho notato che lui faceva una corsa sotto la curva dei suoi sostenitori e si aggiustava i capelli; quindi l'ho ripresa. Lo trovo un gesto molto simpatico e assolutamente non offensivo nei confronti dell'avversario. Peccato che il gol contro i reds sia venuto a pochi minuti dalla fine ed era inutile, ma quella corsa nel derby....
Comunque non dimentico mai di baciare prima della partita e ad ogni gol della squadra l'anello che gelosamente porto sulla mano destra.
D - Grazie mille del suo tempo ed arrivederci. Speriamo di vedere spesso una felice corsa sotto la curva.
R - Grazie mille a voi. Me l'auguro di cuore.

Vettori dice sì al Toscana 2006: è prestito!

La convincente prova di due dei part-time del Toscana 2006 ha piacevolmente sorpreso mister Parisi, che sta seriamente pensando di convocare una seconda volta nel giro di una settimana uno dei due atleti o addirittura entrambi.
Parliamoci chiaramente: è ancora un'idea, una semplice frase rilasciata sui giornali di ieri, che manca ancora di una sua ufficialità. Vedremo e commenteremo ampiamente lunedì quando l'allenatore stilerà l'elenco degli (otto) convocati.
Una cosa però sembra abbastanza certa: il messaggio che lancerebbe Parisi è un segnale netto e limpido di apertura verso il più volte disprezzato part-time, che sembra tornato di moda.
Anche perchè le vicessitudini societarie, su cui non ci sentiamo di commentare, spingano fortemente in questa direzione. E poi ci sono loro, Bianchi e Rainone, ben felici di poter tornare a rimettersi in gioco, a dare il loro contributo alla squadra ed a confermare le buone cose che hanno fatto vedere contro la Profumeria Moncini.
Dalla frenetica giornata di ieri (lo sappiamo il venerdì per i giornalisti è sempre un giorno estremamente attivo) arriva un'ulteriore conferma: il Presidente ha parlato con il centrocampista dell'Euroedil Vettori ed è bastato un cenno di intesa per perfezionarne il prestito. Il giocatore potrà essere convocato dal mister, quando quest'ultimo lo riterrà opportuno, con un certo anticipo, garantendo all'atleta di organizzare il suo tempo e vestire la maglia bianco-oro.
Precisiamo che rappresenta un prestito, un part-time speciale.
Vettori è da molti anni in forza all'Euroedil, squadra che milita nella categoria Eccellenza. Società solida e ben strutturata, sapientemente guidata, con cui il Toscana 2006 ha sempre avuto ottimi rapporti. Lo attesta il fatto dell'amichevole organizzata nel precampionato e l'amicizia che lega alcuni dei membri delle due compagini.
Il giocatore ha, fino a adesso, realizzato tre reti, giocando due sole gare.
Indubbiamente rappresenta una alternativa di lusso.
Occorre fare uno speciale ringraziamento per questa trattativa, giunta felicemente in porto, allo stesso giocatore, che ha rifiutato il prestito e ha respinto le proposte di altre due società.
Dunque un Toscana 2006 molto impegnato sul fronte acquisti; una rosa che si allunga.
Riuscirà Parisi a gestire un così vasto gruppo o parlerà con la Presidenza per sfoltirlo?

mercoledì 12 novembre 2008

Voti relativi alla gara contro la Profumeria: va di moda il part-time

Ecco i voti relativi alla gara disputata contro Profumeria Moncini:
VANNUCCHI 6 - Il guardiano della porta bianco-oro sorveglia con attenzione, senza mai sonnecchiare, ma neanche sudando molto sulle rare offensive dei reds. I suoi guanti si sporcano solo nello spedire qualche tiro a mezza altezza in calcio d'angolo. Appare incolpevole su tutti i gol avversari (meglio si poteva fare solo sulla quarta rete). Sente le sirene e le voci pressanti da fuori sui portieri e sembra meno lucido del solito, con più paura di sbagliare. Non gioca tranquillo, anche se il tifo negli spalti inneggia soprattutto per lui. ORDINARIO
OLIVERIO A. 6,5 - Il ragazzo ha come sempre grinta da vendere. Questo lo porta a volte ad essere però impreciso: il primo tempo sbaglia tanto, però porta la croce e cerca di far salire la squadra. Emotivamente lo abbatte l'autogol, ma poi trova il sospirato gol, al termine di una bella azione con Sabia. Guarda verso il cielo, quasi a cercare conferme; mentre da lassù qualcuno dà solo segnali di acqua e fango, in campo Oli cerca di non scivolare più nelle pozze degli errori. Ci riesce nel secondo tempo, regalando spunti di alta intensità e buone azioni. GENEROSO
OLIVERIO S. 7,5 - A Caressa e Bergomi seccherebbe la gola a ripetere quanto questo giocatore sia importante e decisivo ad ogni intervento che fa. La sua è una gara ordinata, concreta. Con lui in difesa, il mister non solo può dormire sogni tranquilli, ma può regalare al capitano una bella amaca sulla quale riposare. Ogni azione dei frombolieri avversari si staglia sul suo massiccio fisico. Una montagna che si fa spazio ad ogni intervento e rumoreggia quando la natura ne sveglia le viscere. TERREMOTO
SABIA 5,5 - Perchè? Verrebbe da chiedersi: perchè? O meglio è sempre lui? E' lo stesso giocatore ammirato nei campini al Keynes o è un omonimo? La risposta è tutta concentrata in questa prova abbastanza incolore del classe '90. Corre da giocatore degli anni '40, in un ritmo partita dei giorni nostri. La tecnica copre qualche lacuna, ma le altre restano colpevolmente scoperte. Una nota positiva è l'altruismo con cui recapita ad Oliverio la palla del 2 a 1. LENTO
BIANCHI 7 - Torna il Cannavaro di Vaiano e lo fa in grande stile, mostrando talento e tanta capacità tecnico-tattica. Scruta dalla panchina tutti i movimenti e non gli sfugge nulla. Studia la gara, legge le situazioni e detta i tempi. A tratti sembra un professore universitario che spiega mentre gli allievi tutto fanno tranne stare attenti. La torta con 34 candeline per festeggiare questo fine settimana un importante compleanno non lo ha appesantito, anzi gli ha donato energia e spirito di sacrificio. DUTTILE
ROMAGNANI 6 - Convocato all'ultimo tuffo da mister Parisi che è corso ai ripari per l'assenza di Vignali, inizia la sua partita in toni decisamente bassi. Perde Spesso l'uomo e non riesce ad incidere. Buona, ma non ottima la sua diagonale in occasione dello sfortunato autogol: se si fosse trovato mezzo metro più avanti avrebbe potuto stoppare in pallone. I pensieri lo assaltano e difficile è rialzarsi. Gioca un secondo tempo molto deciso e autoritario. Il gol è il giusto premio per gli sforzi di uno che non si arrende mai. Colora, nella seconda parte della gara, la sua opaca partita con tinte di azzurro, indaco e violetto. Ma le tinte dell'arcobaleno sono sette. SFORTUNATO
GRECO 6 - Ritorna in campo il futuro fischietto e lo fa giocando benino. Non sarà un attore da oscar, ma interpreta il ruolo che il regista gli impone con grande impegno, passione e dedizione. Arriva al tiro in porta, ma il sinistro non è il suo piede. Buoni spunti in appoggio, anche se la protezione della palla non è sempre efficace. Deve migliorare ancora, ma la cura nei dettagli propria di ogni geometra c'è e si vede. PRECISO
RAINONE 6,5 - Il ritorno del bomber apporta un cambiamento radicale nel modo di interpretare la gara. Torna di moda il lancio lungo per la testa dell'attaccante. Ma i conti si fanno con l'oste: l'11 avversario sembra proprio concedergli poco, sia nel primo tempo sia nella ripresa. Per questo si arrangia come può. Sbraccia, lotta, costruisce, ma divora dei gol che lo scorso anno non avrebbe fallito. E' vero che i compagni non fanno molto movimento là davanti, ma appare innamoratissimo e geloso della palla, quasi fosse un bambino al primo regalo fatto e sequestrato dai genitori in seguito ad una punizione. Il pallonetto nel secondo tempo è la magia della partita: se fosse riuscita forse sarebbe andata diversamente. Invece quella maledetta traversa ha definitivamente consacrato gli avversari, chiudendo anzi tempo i giochi. CAMBIATO
PARISI 6,5 - Tatticamente pronto e preparato. Segue passo per passo i suoi, curando i particolari. I cambi sono perfettamente riusciti e non si poteva fare molto di più. Il timoniere della nave bianco-oro però ha il demerito di non incoraggiare troppo dalla panchina: oltremodo silenzioso. Chissà cosa penserà immerso nei suoi silenzi, in quelle parole pensate ma non dette, a tratti sussurrate alla panchina. Cosa avrà in mente pr la prossima gara? ATTENTO

3 minuti di follia! Toscana 2006 - Profumeria Moncini 3 - 5

formazione: Vannucchi, Oliverio S. , Bianchi, Oliverio A. , Sabia, Romagnani, Greco, Rainone

marcatori: Oliverio A. , Rainone, Romagnani

Un attimo di smarrimento permette a Profumeria Moncini di continuare a punteggio pieno la propria corsa verso il titolo. La squadra di Mister Parisi entra in campo senza intenzione di concedere sconti, e nonostante le tante assenze gioca ordinata. I ritmi sono assai blandi e le occasioni a rete più un'eccezione che la regola. Il risultato si sblocca su un tiro sporco che Oliverio A. devia alle spalle di Vannucchi. Quindi un autogol apre le danze (anche se sul tabellino dei marcatori la rete sarà da assegnare all'attaccante dei reds) ed un altro autogol, questa volta "vero", porta al raddoppio gli ospiti: bella diagonale difensiva di Romagnani che in chiusura però spedisce la palla ancora una volta nella propria rete.
Sopra di due gol Prufumeria Moncini si chiude, cerca di addormentare la partita e puntualmente, nel finale di primo tempo, un bello spunto sulla sinistra di Sabia imbecca al centro Oliverio A. che accorcia le distanze. Nel secondo tempo il Toscana preme ed arriva al pareggio con il bomber di scorta Rainone.
Sul 2-2 la partita si infiamma: rovesciamenti di fronte ed occasioni da una parte e dall'altra, con Bianchi che con una deviazione porta i tifosi ad urlare al gol, ma è solo un'impressione ottica.
A segnare sono invece gli avversari, a ripetizione, per tre volte nell'arco di tre minuti giocati allo sbando dai bianco-oro.
Postasi su questi binari la partita lascia ormai poche speranze di recupero. L'unico evento degno di nota il bel diagonale di Romagnani che fissa il punteggio sul 3-5.

martedì 11 novembre 2008

Parisi convoca Sabia: ecco le convocazioni ufficiali

Decisione difficile e sofferta quella presa ieri sera da Parisi; sostituire uno dei migliori quanto a rendimento e a tattica quale Norelli, fermato da un'influenza che lo trattiene a casa, non è scelta facile. Il mister convoca Sabia, che ben ha impressionato nell'ultimo test in campionato e che ottimamente ha fatto nel test del fine settimana contro la primavera.
Ecco, quindi, gli otto convocati ufficiali: Vannucchi, Vignali, Oliverio S., Oliverio A., Sabia, Bianchi, Greco, Rainone.
Esclusi Luchetti per impossibilità personale, Norelli per malattia, lo stesso Parisi e Romagnani, per volontà del giocatore e, in secundis, scelta tecnica.

lunedì 10 novembre 2008

Norelli out. Si scaldano Romagnani o Sabia

Pomeriggio denso di fatti quello di oggi, che proviamo a riassumere.
Il Presidente Romagnani si è recato in sede per ultimare i pagamenti rimasti da effettuare.
Il Toscana 2006 ha saldo pari: è una delle poche squadre, che hanno versato tutte le spese (iscrizione, cauzione, cartellini). E questo, vista la ampia rosa a disposizione, è un merito per la presidenza. Un grosso complimenti va fatto ai consiglieri Oliverio A. e Vannucchi che in estate si è mossa benissimo ed alla disponibilità, serietà e passione del suo responsabile Romagnani.
Ormai l'affiatamento tra i membri della dirigenza non sembra poter essere scalfito da alcunché (tranne su qualche punto superabile).
Seconda grande notizia di quest'oggi, ore 14,00 circa riguarda le convocazioni per la gara di domani sera. Il nuovo allenatore, date le numerose assenze (Luchetti, Romagnani, Sabia, alle quali si aggiunge anche quella di Norelli, causa influenza) si affida ai part-time Bianchi e Rainone, confidando nell'esperienza e nell'acume tattico del primo e nell'apporto di gol del secondo.
Singolare che proprio alla prima partita ufficiale in panchina, Parisi si debba affidare proprio alla vecchia guardia, che poco ha avuto modo di conoscere in questi giorni.
Le referenze dei due giocatori sono comunque buone e dovrebbero essere assolutamente in grado di non far rimpiangere gli assenti.
E' un Toscana 2006 che guarda al futuro e per farlo attinge da quel passato, che ha portato però i ragazzi bianco-oro ad essere diventati quello che sono: uno splendido gruppo.
Ecco allora i sette convocati sicuri per la gara di domani (ore 21.50 Montale. Ritrovo ore 21.20 Montale): Vannucchi, Oliverio S., Oliverio A., Bianchi, Vignali, Greco, Rainone. Norelli, come sappiamo, sarebbe stato convocato, ma la situazione resta in stand-by. La aggiorneremo non appena sapremo come Parisi vorrà e saprà affrontare questa tegola. La prima della sua (speriamo) lunga esperienza.

Mister Parisi suona la carica: Ora si fa sul serio.

Parisi è ufficialmente il nuovo allenatore del Toscana 2006. Lo ha comunicato la società sabato mattina, in seguito all'incontro avvenuto venerdì sera tra il Presidente Romagnani, il consigliere Vannucchi e lo stesso interessato.
La proposta è stata formalizzata (possibilità di ogni tipo di scelta tecnica e autoconvocazione al massimo due volte al mese) ed è stata quasi subito accettata. Sembra aver giocato un ruolo importante la grande attenzione e i complimenti fatti dal nostro giornale.
La notizia è, quindi, fresca e importante: per la prima volta, in due anni, cambia qualcosa nell'assetto tecnico. Anche se, a dire il vero, l'offerta fatta e rifiutata da Greco e i passi verso Parisi lasciavano trasparire un lento allontanamento dal suo predecessore.
Cambia qualcosa, quindi, dopo due anni di sostanziale fissità.
Parisi, emozionato e contento per il nuovo ruolo, di grande responsabilità e spessore, parla ai nostri microfoni:
P: Ringrazio il precedente mister per avermi lasciato un gruppo così preparato; è fantastico poter iniziare questa avventura. Non nego che ho un po' di paura e di emozione, ma col tempo passerà. Il gruppo c'è, penso solo a mallearlo sotto l'aspetto tattico e disciplinare. Mi definirei un allenatore saggio e preparato, ma anche molto disponibile e rispettoso. So che la squadra ha delle difficoltà, ma alcuni meccanismi, passo dopo passo, verranno oliati e solo allora vedrete il vero Toscana 2006.
Lo segue, nella sua personale conferenza stampa, il capitano Vannucchi:
V: Nell'augurare un caloroso in bocca al lupo al nostro nuovo mister, penso che la squadra possa essere guidata al meglio da lui. Sono ancora dubbioso sul come verranno affrontati i problemi. Non vorrei che la compromissorietà del vecchio si trasformi in fermezza e rigidità del nuovo.

Intanto a provare a riaprire il campionato tocca proprio allo stesso Toscana 2006, impegnato nell'insidiosissima gara interna contro la capolista Profumeria Moncini, vera schiacciasassi di questo inizio stagione.
Manca un solo giorno all'avvenimento (martedì ore 21.50 Montale) e in casa Toscana 2006 si respira una buona aria. I ragazzi si sono allenati bene in settimana e sono pronti all'appuntamento; i volti sono sorridenti e distesi, anche se nascondono un po' di preoccupazione.
Sanno cosa attende loro domani sera.
La sconfitta nel test amichevole sabato pomeriggio contro la primavera (15 a 13) non ha destato stupore. Del resto il mister aveva a disposizione meno della metà dei propri giocatori, presi dai loro impegni del fine settimana.
Contro la Profumeria occorrerà ben altri stimoli e una partita di grande intensità.
I bookmakers danno superfavorita la squadra in trasferta. Anche contro S.S. Sparta i bianco-oro partivano sfavoriti... La parola passa ora al campo.

venerdì 7 novembre 2008

Parisi sì, portaci in Champions league!

L'emozione si è ben presto trasformata in soddisfazione. Il passaggio è stato però sofferto, oltremodo sofferto. Ma si sa: quando c'è sofferenza, la goduria finale è doppia.
Non è semplice riassumere le emozioni di mister Parisi. Tutte in quel sorriso al termine della partita. Tutte insieme in quell'abbraccio con chi gli ha dato fiducia. Con i giocatori. Con i suoi ragazzi; che gli hanno fatto un grosso regalo. Uno di quelli che non scordi tanto facilmente, in un momento particolare. Parisi strizza l'occhiolino alla telecamera, ma poi preferisce non rilasciare molte dichiarazioni: è lui il riservato personaggio del momento. Lui ha saputo dare una svolta ad una stagione che si stava mettendo male. Ha saputo tirare fuori dai giocatori quello che ha di buono questo splendido gruppo.
A partire da Luchetti, apparso lo stesso bomber di sempre, ma con una consapevolezza e con un'altruismo sorprendenti, se consideriamo le precedenti apparizioni.
Romagnani è il suo Cruz, che entra e segna. Oliverio il suo Gattuso che morde e ringhia, Vignali il suo pupillo che si porterebbe dietro in ogni squadra.
Questo è Parisi. Il mister dolce, dal pugno duro; l'allenatore esperto, dal cuore gentile.
Rivoluzionario, ma al tempo stesso conservatore; ingegnoso ed arguto, nello stesso tempo, abile e malleabile. Forse un po' troppo silenzioso: la cosa lo fa apparire un po' spocchioso, quasi un Mourinho, un sono bravo solo io. Ma chi lo conosce, anche un minimo, sa che dietro quel comportamento c'è più l'ansia, l'attenzione ai particolari. Non esulta quasi mai ai gol, resta immobile sull'azione di Norelli, si gira verso la panchina dicendo che manca ancora molto alla fine.
Ma dentro è un vulcano, pronto ad esplodere. Non riesce a contenere la lava della gioia sul gol di Romagnani e con le urla accompagna l'attaccante fin sotto la curva.
Questo è Parisi: un Giampaolo calmo ed impassibile. Chissà che il presidente, che da tempo sta cercando una soluzione all'annoso problema allenatore, non l'abbia finalmente trovata.

Uno sguardo sul campionato: la rivolta delle "piccole"

Perdere non è mai bello. Anzi genera una sensazione strana e getta nello sconforto. Occorre grande forza di volontà e una determinazione immensa per rialzarsi; alzare la testa e riprendere a vincere, continuare a percorrere quella strada che, nell'ultimo periodo, è stata interrotta. Questa potrebbe essere la massima di una terza giornata, che dire sorprendente potrebbe apparire un eufemismo. L'unica certezza nel girone A della serie C è che non ci sono certezze. Non ci sono leoni e non ci sono agnelli, ma 11 contendenti dai denti affilati e pronti a sferrare l'attacco. Un'altalena di risultati positivi e negativi costella la stagione di tutti.
Ecco che il Drinking team, squadra che aveva dilaniato gli avversari le prime due giornate si ridimensiona e perde per 5 a 4 in casa. Complice un rinato Atletico Maracanà, che sembra tornato. La squadra vince e stupisce.
Giornata no anche per il Figline, che conferma i problemi interni dopo una promettente prima giornata. Era un fuoco di paglia? Appare troppo presto per dare delle risposte precise; però i meriti vanno anche al Bar Mizva che coglie la seconda vittoria e lo fa in modo schiacciante (4 a 1).
New team - Forno Fioravanti è la partita delle speranze. Le due squadre si trovavano a braccetto a zero punti, apparse un po' indietro con la preparazione. Il delicato scontro è stato vinto dalla squadra di Verzelli con un 6 a 4, che lascia altresì intravedere un sostanziale equilibrio fra le due squadre.
La padrona del campionato è, come da pronostico, Profumeria Moncini, che si sbarazza dei Rangers, seppur di misura (5 a 3). La squadra di Carli e Moretto sembra veramente essere l'unica capace di stupire e di saper tenere saldamente la testa della classifica.
Non altrettanto infine si può dire per S.S. Sparta, fermato martedì sera, da uno strepitoso Toscana 2006, apparsa squadra rinata. In campo si è visto un equilibrio e una sostanziale parità, a dispetto della classifica che vedeva i padroni di casa a punteggio pieno e i toscani pietosi fanalini di coda. Doveva essere la sfida dei due bomber, Putoto e Luchetti. Solo il secondo è stato in campo e con i suoi due gol ha dato la vittoria alla squadra (4 a 3 il finale).
Saprà il Toscana 2006 ripetersi? Sarà la squadra di capitan Vannucchi la compagine giusta per fermare la corsa della capolista?
Altra interessante sfida, di vertice, quella tra S.S. Sparta e Drinking team, in cerca di riscatto.
Sarà il Bar Mizva la vera avversaria, capace di tener testa alla Profumeria Moncini? Mascia e compagni ce lo diranno a breve.
Serve solo aspettare. Tutto è possibile, intanto per una giornata è legittimo applaudire alla grande impresa delle cosiddette piccole.

giovedì 6 novembre 2008

Toscana 2006 - S.S. Sparta 4 - 3 Le mani sul derby: il cuore oltre l'ostacolo

formazione: Nerini, Oliverio S. , Vignali, Oliverio A. Norelli, Sabia, Romagnani, Luchetti

marcatori: Luchetti 2, Romagnani, Sabia

Vittoria. Era la parola d'ordine. Obiettivo cercarla subito. Nel derby. Nella partita della stagione. E vittoria è stata. Sofferta, anche grazie alla buona prestazione degli storici amici-rivali.
Al termine di una partita equilibrata, che però il Toscana 2006 ha meritato di vincere, i bianco-oro si sono imposti per 4 a 3. L'equilibrio ha regnato fino al 13' minuto, quando Norelli, al termine di un'azione da slalomista, ha imbeccato Sabia che a porta praticamente vuota non può sbagliare.
Prerogativa immancabile ormai nelle gare dei toscani c'è il gol nei minuti immediatamente successivi. Ed immancabile è arrivato il pareggio avversario, con una girata da applausi che si è infilata all'incrocio, alle spalle di un incolpevole Nerini.
Quando l'arbitro sta per fischiare la fine dei primi 20 minuti, Luchetti punisce una disattenta difesa per il 2 a 1, con il quale si va al riposo.
La ripresa offre spunti molto interessanti, la partita entra subito nel vivo e il gioco lievita.
Le azioni da gol si susseguono, ma il gol bianco-oro è nell'aria: bella azione di Oliverio e gol di Romagnani, il primo in questo campionato.
S.S. Sparta non si arrende e continua a macinare gioco ed occasioni da gol, ma Nerini è all'altezza e sventa qualsiasi minaccia. Nulla può sul gol su angolo, colpevole la disattenzione difensiva di Romagnani.
Subito dopo arriva il secondo gol della serata di bomber Luchetti, che suggella una gran bella partita.
Il cuore avversario si mostra subito: la troppa veemenza dello stesso attaccante del Toscana 2006 porta lo Sparta a guadagnare un tiro libero, sprecato (palla sul palo interno), un secondo sapientemente parato dall'estremo difensore Nerini.
Il punteggio si fissa sul 4 a 3 in virtù del gol messo a segno su terzo tiro libero.
I bianco-oro tirano un respiro di sollievo e guardano con più fiducia il domani, che sembra finalmente sorridere ai ragazzi di mister Parisi.
Quest'ultimo, entusiasta per il risultato, il lavoro svolto, visibilmente emozionato ha esultato e si è quasi commosso. Il giovane Special one ci tiene a dedicare questa vittoria allo zio, scomparso in questi giorni, certo che dall'alto, anche lui ha contribuito al trionfo dei ragazzi.

Ecco i voti: tuono Norelli, chef Oliverio A.

Ecco le tanto attese pagelle di questa settimana, relative alla partita contro S.S. Sparta.
NERINI 7 - Ragazzo serio e posato si presenta ai compagni in toni pacati. In riscaldamento non compie parate e sembra non essere in grado, per via dell'infortunio, di gettarsi sulla sua destra. Ma è tutto una tattica. Camaleontico, si trasforma ed è da luci della ribalta quando ipnotizza gli attaccanti avversari, con ottimi interventi sia a terra che in presa aerea. Dosa le sue forze sapientemente e ringrazia il presidente per l'opportunità datagli. Non sente la responsabilità che gli grava sulle spalle per l'assenza di Vannucchi. SORPRESA
OLIVERIO S. 7,5 - L'uomo-partita sky di questa settimana è proprio lui. Arduo sfondare il muro eretto da questo fisico e roccioso difensore, in costante crescita. Guida la difesa con l'esperienza di un difensore navigato. Non perde la testa e mantiene la calma quando più la squadra ne ha bisogno. Non sbaglia un tocco. Se continuerà così gli attacchi dovranno dormire sonni poco tranquilli. SENSAZIONALE
OLIVERIO A. 7 - Uno dei veterani della squadra sfodera una prova eccellente sul piano tattico. Sente la partita in modo particolare. Si vede che le recenti sconfitte non le ha proprio digerite. Ma il peso sullo stomaco è presto smaltito: infaticabile lavoro sulla fascia di competenza e grande sostegno sia in fase difensiva che quella offensiva. L'intesa con Romagnani non è più una novità: al minuto 6' del secondo tempo si traveste da chef e serve sul piatto un cioccolatino che il compagno non può far altro che gustare. Alla costante ricerca del gol come se fosse il suo tesoro, ma il vero oro è quello che regala alla squadra sempre in termini di coraggio e dispendio di energie. AMMIREVOLE
VIGNALI 7 - Il pallino del mister Parisi ha dato un contributo silenzioso ma importante alla vittoria. A dire il vero il primo tempo è un festival di errori; ma la calma e la fiducia infinita che questo giocatore ha nei propri mezzi gli prmette di superare le difficoltà. Qualche passaggio sbagliato lo fa sentire come un prigioniero francese al patibolo sbeffeggiato dalla gente del paese. Ma lui non si perde d'animo e non si arrende, finisce per dimostrare la sua innocenza e la sua bravura nella ripresa. UTILE
SABIA 7 - Confermata la netta ripresa di questo ragazzo. Applica alla lettera, come un articolo del codice civile, gli insegnamenti del mister e si sono visti i risultati: giocate di prima, allunghi pregevoli e tanta convinzione che il periodo nero che ne aveva caratterizzato l'inizio stagione è ormai un brutto ricordo. A volte appare un po' lento, come se la mente corresse più delle gambe, ma la fantasia è quella di un bambino appena nato che guarda con occhi meravigliati e festanti le cose che lo circondano. REDIVIVO
NORELLI 7,5 - Tropic thunder, titolo del film del suo sosia significa "tuono tropicale". E' anche il manifesto della sua partita: un roboante tuono che squarcia la giornata piovosa di Vaiano. Solca il campo e regala spunti di grande football. I contrasti sono quasi tutti suoi e le ripartenze sono da centometrista. L'azione del gol di Sabia è da manuale del calcio: attraversa il campo, saltando come birilli gli avversari e appoggia al compagno. ESSENZIALE
ROMAGNANI 7 - Torna nel ruolo che lo ha visto protagonista in molte gare nelle scorsa stagione: la punta centrale. Una punta dotata di scarsa velocità, molto peso, ma non tanta staticità: ha una visione di gioco a 360 gradi e quando vuole sa come incantare e ipnotizzare il pubblico. Ritorna al gol. Lo fa nel derby. Quella corsa sotto la curva al ritrovato gol è uno spot di gioia e di commozione. Poi si ricorda che qualcuno, in serie A, consiglia di aggiustarsi i capelli. E lui lo fa. Ma è l'unica cosa da aggiustare nell sua buona, anzi, ottima partita. Peccato per il buco sul secondo gol avversario che gli costa mezzo punto. CHIOCCIA
LUCHETTI 7,5 - Il voto sarebbe 7, ma il mezzo punto è ampiamente meritato perchè lascia a casa l'egoismo e gioca a tre tocchi al massimo come aveva minacciato il mister nel prepartita. I risultati sono eccellenti. Nel primo tocco riesce sempre a girarsi, nel secondo scappa all'avversario e al terzo fa centro. I suoi gol sono ormai 6 e può ancora migliorarsi. LO si vede spesso quando è in panchina parlare con la ragazza. Sembra quasi dirle di non essere gelosa, perchè, anche il gol, come lei del resto, è la sua vita. TRASCINATORE