mercoledì 26 novembre 2008

Il piacere dell'armonia

Va di scena stasera a Coiano il big match della sesta giornata di campionato. Il pubblico si è cinto intorno ai suoi beniamini, sicuro che quella odierna sarà una partita difficile, ma che può offrire sorprese.
Le urla, le provocazioni che hanno accompagnato i ragazzi allo scontro sono state acuite da voci. Voci, nulla di più, che hanno avuto, purtroppo, un eco troppo elevato. Ed hanno toccato ed infastidito gli animi.
Critiche e discussioni eccessive, esagerate, qualcosa di vero, molto di inventato.
Qualcuno non ha capito le reali esigenze di questa squadra. Qualcuno ha voluto infangarla, ignaro (volutamente o meno) dello spirito di gruppo e di generosità che lo hanno da sempre distinto.
Le dure parole dette e scritte sul nostro giornale nei confronti del Presidente sono state vissute da quest'ultimo molto tranquillamente, sempre in serenità ed in armonia. Romagnani ha parlato con il mister, dal quale ha ottenuto attestati di stima e di comprensione. La cosa non è certo passata inosservata. Crediamo che questo sia il mezzo più giusto per canalare i ringraziamenti comunicati dal massimo dirigente ad un professionista, ma prima di tutto ad una persona vera. Un grande amico.
Grande solidarietà anche da parte di tutto l'ambiente che si è stretto accanto a chi ha subito queste infondate critiche, offrendo un valido supporto per superare i dissidi.
Le parole dal gusto aspro e sibillino hanno ancora di più creato un amalgama e, se vogliamo, hanno aiutato ad essere più diretti e sinceri l'un l'altro. Direbbero alcuni: dalle critiche e grazie ad esse si può sempre crescere.
Una rinascita. Un abbraccio intenso, caldo che intorpidisce le membra infreddolite dal tempo di questi ultimi giorni.
Due momenti di questa settimana sono, in particolare, da sottolineare: l'incontro pacifico e sorridente tra due grandi persone e due amici (Parisi e Oliverio Antonio) e le parole di Luchetti.
Proprio quest'ultimo merita una nota di merito e un ringraziamento. Le frasi dette nel commento rilasciato, in risposta alle provocazioni, hanno rimbombato, veementi e acri. Proprio da colui che più è stato messo in discussione. Quasi a difendere (finalmente) un ideale, un'identità, che ha riscoperto sua proprio grazie a quella riunione in sede. Luchetti non se l'è sentita di abbandonare la barca, di abbandonare gli amici, di lasciare e di tradire un legame di cui avrebbe potuto pentirsene un domani, anche prossimo: ha ascoltato il suo cuore che gli suggeriva di rimanere in bianco-oro. Sicuramente questo gesto è stato il suo gol più bello ed importante.
Ecco i primi segnali di unità, più volti sperati da tutti ed invocati a gran voce dal capitano Vannucchi.
Adesso manca l'ultimo tassello: dal piacere di scoprirsi (o meglio riscoprirsi) uniti al piacere della vittoria. Un piacere da assaporare, da vivere.
La strada è quella giusta, le basi ci sono tutte, perché la vittoria non è solo il risultato finale, ma deve essere lo specchio di quello che siamo e di quello che dobbiamo riuscire a diventare.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo sto presidente per carità, ma cavolo mi aspettavo almeno una chiamata da te per dirmi che sono fuori squadra e per sentirne le motivazioni, visto che è possibile avere avuto dei problemi per la riunione, sig. Romagnani.
alessio.

Anonimo ha detto...

Io personalmente ti ho chiamato dopo aver pubblicato il post ma non ho ottenuto riposta, per cui puoi richiamarmi quando vuoi.
In ogni caso noi abbiamo organizzato una serata per fare il punto della situazione a cui non sei venuto. Legittimo che tu non possa venire ma a quel punto dovrai essere tu a cercare chi, nonostante il comportamento poco corretto che hai tenuto, ti aveva dato un'opportunità per spiegarti.
Ti ripeto, il mio numero ce l'hai e possiamo vederci anche di persona se lo ritieni necessario.
Non c'è nessuna ostilità nei tuoi confronti, si sono presi soltanto provvedimento nei confronti del "calciatore", provvedimenti che eri consapevole sarebbero stati presi.
Capitano e consigliere Christian Vannucchi

Anonimo ha detto...

Io personalmente non ricevuto chiamata da nessuno di voi perchè altrimenti avrei risposto piu' che volentieri, e sicuramente non posso essere a conoscenza dei provvedimenti della squadra se non vi ho neanche parlato e avete sentito la mia versione dei "fatti", in quanto poi avete preso la decisione su una posizione inesistente.
Comunque a quanto vedo questa è la posizione che avete preso con me.
Non vi capisco senza sentire una versione senza niente, contenti voi.
Come calciatore come dite voi, ma sicuramente anche come persona.

Anonimo ha detto...

Puoi controllare tra le chiamate ricevute, una sicuramente sarà provenuta da un numero che dopo lo 0574 inizia con l'81. E' il mio numero di casa. Probabilmente in quel momento non potevi rispondere.
Comunque ti ripeto la mia disponibilità non solo a parlarti ma anche a vederti di persona. Credo che tu abbia il mio numero anche di cellualare, per cui puoi chiamarmi quando vuoi.
Christian