venerdì 30 ottobre 2009

Voti relativi alla gara contro Crumino Island: Si salva Oliverio Antonio ma la nave affonda

Ecco i voti relativi alla partita contro Crumino Island.
VANNUCCHI 5 - Vive questa partita (e forse questo suo non brillantissimo periodo) come anima al termine della sua missione, come anima al termine del suo lungo e istruttivo viaggio nel regno dei morti. Ha smarrito il suo Virgilio e meore delle parole della sua coscenza non si fida di loro ma guarda e passa... Passa senza lasciare traccia, non tanto per le parate che avrebbe potuto fare e non tanto per il suo stile di parata ma per il suo comportamento apatico e senza il giusto nervo che un capitano dovrebbe trasmettere ai suoi. Colpevole su un paio di gol avversari, ma non è questo l'aspetto più rilevante. SMARRITO
BIANCHI 6 - In questo momento, la squadra non può fare a meno di lui. Trottola che gira inesauribile sulla cima di mondi paralleli, spesso si perde negli abissi del presente; la sua generosità e la sua corsa però sono da stimolo e da esempio per tutti. Non combina molto, è vero, ma è dalla sua voglia e dal suo irrefrenabile desiderio di scolpire un segno indelebile nella partita che il Toscana 2006 dovrebbe attingere linfa vitale. CARISMATICO
OLIVERIO SIMONE 5 - Non è il suo momento. Non creiamo allarmismi. Ma non è proprio lui. Sonnecchia nella ripresa su chi di dormire non ha proprio voglia. E quando c'è da svegliarsi, il torpore della ninna nanna è troppo forte. Dove sia finito il feroce orso bruno che catturava le sue prede sul bordo di un freddo torrente? Come mai questi pesci gli sgusciano da vicino con così tanta facilità? Beh questo non lo sappiamo, ma siamo convinti che presto la vita per i salmoni tornerà ad essere molto difficile. SONNOLENTO
NORELLI 5,5 - Deve rompere l'equilibrio iniziale, deve sradicare i palloni dai piedi avversari, deve far tremare le foglie del cotile intorno al campo, deve gettare nello conforto chi lo deve marcare. Non fa niente di tutto ciò... Cammina da perfetto eremita, in attesa della giocata giusta per dimostrare di essere superiore. Vive esattamente il contrario rispetto a quanto accade in un celebre film a Jim Carrey: si ritrova da grandissimo giocatore quale è ad essere gregario tra i gregari nell'anominato di sguardi rubati e sottratti di visi che stentano a credere che sia veramente lui. IRRICONOSCIBILE
OLIVERIO ANTONIO 6,5 - Al convegno sul calcio, al quale dovrebbe presenziare, parlando da profondo conoscitore, si presenta in ritardo, destando stupore tra i presenti. Quando poi avvia a parlare, la sua timidezza e la sua lentezza profilano una serata di noia e di cieli cupi.
Così i discorsi fatti con un filo di voce sono come quelle cavalcate sulla fascia che stenta a fare nel primo tempo. Ma pian piano la sua classe vien fuori e, spronato dal mister, salta riptutamente l'uomo e diviene pericoloso nella ripresa. L'ultimo ad arrendersi e finisce per godersi il meritato applauso. DIESEL
VENTURELLI 5,5 - Discreto il primo tempo dell'esterno destro bianco-oro, in cui si fa vedere con qualche buono spunto, ma manca di precisione e nell'ultimo tocco. La bombola d'ossigeno è perennemente vuota e ci mette attimi eterni a ricaricarsi. Così appare e scompare dalla gara come le luci del neon di una discoteca vuota di un giorno di settembre di metà settimana.
L'unico divertimento, un tiro a segno da mille punti, dove il bersaglio è sempre e comunque il solito: la natica sinistra dell'aversario. STANCO
CAMPAGNA 5,5 - Anonimo nei primi 20 minuti, in cui naviga con un battello quando potrebbe andare come un aliscafo. Per evitare il rischio che il motore si rompa e di rimanere naufragato in alto mare, preferisce arrivare stavolta alla meta, a costo di sacrificare il risultato del suo vagare.
Arriva in ritardo su molte palle e ad altrettanti appuntamenti con il gol, sembra spuntato. Poi l'acuto del vantaggio, un bagliore, un assaggio di sereno prima della tempesta. Troppo egoista decide di fare tutto da solo e si perde nelle maglie avversarie, dovrebbe mettere il suo sapere a servizio della squadra ma fallisce. SPUNTATO

Toscana 2006 vs. Crumino Island 1-4: Cinque minuti di ordinaria follia

Bastano 5 minuti al Crumino per cucinare, a fuoco lento, un Toscana 2006 apparso pallido e privo di mordente. E la frittata è fatta. O per meglio dire, la vendetta, amara vendetta che va servita lenta, assaporata in compagnia, mentre si pregusta l'agonia straziante del nemico in ginocchio.
Andiamo a riavvolgere la pellicola della partita e a narrarne il triste epilogo.
Il Toscana 2006 si schiera con Vannucchi tra i pali, Bianchi in difesa, Oliverio Antonio sulla sinistra, Venturelli sul fronte opposto e Campagna punta centrale.
Il neo convocato Norelli, congedetosi per un giorno dagli impegni di allenamento con il Prato C5 Primavera, in panchina, assieme a Oliverio Simone, sotto le vigile ed attente direttive del mister Romagnani.
Assenti annunciati Luchetti e Romagnani; assente improvviso Rainone, che avrebbe dovuto far da ottavo giocatore e riserva di Campagna, in un ruolo quello di attaccante, terribilmente scoperto.
Anche il Crumino è al gran completo ed anzi presenta una formazione arricchita di qualche buon elemento e si permette il lusso di far partire dalla panchina Grottini, giocatore bomber e simbolo.
Primo tempo bruttino: le due compagini si studiano e la tattica e la paura di subire gol prevalgono sulla fantasia e sull'orgoglio: ne risente lo spettacolo che consta di poche azioni da una parte e da un'altra, dettate più da singoli errori di difese tutto sommato attente che non da coralità e spunti degni di nota.
Le uniche cose da segnalare sono due conclusioni a rete avversarie, che non impensieriscono il non troppo impegnato Vannucchi e due tiri che però non centrano lo specchio, rispettivamente di Bianchi e Oliverio Antonio.
Si va quindi al riposo sul punteggio, giusto, di zero a zero tra i fischi di un pubblico, non soddisfatto di quanto visto in campo.
Si rientra in campo e in apertura di ripresa il Toscana 2006 passa, con un discreto assolo di Campagna che fa partire un diagonale su cui il portiere del Crumino non può fare niente: è l'uno a zero e la gara che si mette in discesa per i bianco-oro.
O almeno dovrebbe; è invece l'inizio della fine: l'avvio della salita, una salita che pone seri problemi di fiato e di resistenza per gli scalatori.
Forse un calo di concentrazione, forse qualche cambio sbagliato di mister Romagnani, e si entra nei famigerati 5 minuti in cui Grottini e compagni ne rifilano 3 alla povera retroguardia toscana: il primo è una tipica azione del bomber avversario che scarta Oliverio Simone e batte con una staffilata Vannucchi; il secondo e il terzo sono due gol dettati da incomprensioni tra portiere e difensori.
Il Toscana 2006, colpito e ferito, prova a reagire ma quando si sveglia dall'incubo è troppo tardi: l'imprecisione e la smania di segnare non sono salubre cura ai mali; c'è anzi tempo per l'ultimo gol da lontano del Crumino Island, che raccoglie vittoria e primi punti.
Cosa resta al Toscana 2006? Ingiusto recriminare per le assenze, che indubbiamente hanno inciso; più opportuno fare mea culpa per una concentrazione ed una costanza non sempre a livelli accettabili. Bisogna dimenticare in fretta la gara di Montale e iniziare un campionato nuovo, inanellando qualche vittoria che oramai manca da troppo tempo.

mercoledì 28 ottobre 2009

Presentazione della partita e convocazioni per la gara contro Crumino Island

Si ritorna in campo. Dopo la deludente ed inaspettata sconfitta contro Bizona, la squadra del convalescente mister Romagnani cerca di raccogliere e ricomporre le tessere di un mosaico, confuso ma non irremediabilmente disordinato.
Più volte si è detto quello che di bello c'è stato nel primo test: buon gioco, affiatamento già a discreti livelli con possibilità di crescita indivuadale e collettiva.
Occorre ripartire, in primo luogo, dal secondo tempo della precedente gara, in cui si è visto lo spirito combattivo e guerriero di una squadra, mai arrendevole che forse avrebbe meritato il pareggio.
Lecito è aspettarsi qualcosa in più da alcuni elementi, imprescindibili e chiamati a far fare il salto di qualità e far crescere un progetto.
L'occasione per smettere di guardarsi alle spalle e di guardare avanti è la seconda giornata di campionato, che va di scena questa settimana.
Precisamente giovedì 29 ottobre (domani), alle ore 22, al campo di Montale.
Il ritrovo è fissato per le ore 21 e 20 direttamente al campo (se qualcuno dei convocati non potesse, è caldamente invitato ad avvertire con anticipo).
L'avversario di turno è una non remota conoscenza del team bianco-oro, quel Crumino Island, battuto nettamente nel precampionato. Sappiamo però che il campionato è un'altra cosa ed i pronostici (che vedono la squadra di Romagnani, anche nonostante la battuta di arresto, favorita) possono essere sovvertiti. Occorre attenzione e consavolezza dei propri mezzi.
Andiamo ai convocati per questa delicata sfida, banco di prova per capire le reali velleità del Toscana 2006.
L'assenza forzata di Romagnani (reduce dalla febbre) e l'assenza di Luchetti (motivi di compleanno di un'amica) rendono obbligatoria la convocazione dei part-time Norelli e Rainone.
Il primo ha dato la sua disponibilità al 90%, ma dovrebbe essere della gara; il secondo, pur giocando un'ora prima del Toscana 2006 con il Crazy Goal a Signa, farà di tutto per essere a disposizione del mister, probabilmente arrivando qualche minuto dopo il fischio di inizio.
Questi i convocati: Vannucchi, Oliverio Simone, Oliverio Antonio, Norelli, Bianchi, Venturelli, Campagna, Rainone.
I convocati sono otto, anche perchè l'allenatore non è sicuro della forma fisica di alcuni suoi giocatori, come ad es. Venturelli, reduce da un infortunio durante la partita contro Bizona.

venerdì 23 ottobre 2009

Voti relativi alla gara contro Bizona: Il condottiero Bianchi ed i bastardi senza gloria

Ecco i voi relativi alla gara contro Bizona.
VANNUCCHI 6,5 - Si merita un aumento sulla retribuzione, dati gli staordinari del primo tempo. Evita un ingrato passivo prima che la partita potesse entrare nel vivo. Il legame che unisce il pallone ed i suoi guanti è genuino e diretto, un connubio felice ed essenziale di pregievolezza e melodia. Meno impegnato nella ripresa, ma dopo tanto lavorare la squadra decide di regalargli le meritate ferie. SALVATORE
OLIVERIO SIMONE 6 - Attraversa un periodo non facile; anche le cose più facili non sempre gli riescono bene, ma si sa anche i grandi piangono di tanto in tanto. E' la legge dell'uomo, dell'eroe, del condottiero integro e irreprensibile, che un giorno è sull'altare e il giorno dopo si trova nella polvere. Il segreto è riuscire piano piano a riguadagnarsi la piena fiducia in se stessi, per tornare ancora a far parlare del muro dei tempi migliori. DISARMATO
OLIVERIO ANTONIO 6 - Avvio shock, il suo errore propizia il gol altrui, dopo pochi minuti.
Gol del genere pesano sullo stato d'animo di un giocatore, sono quei vuoti di memoria dell'attore di teatro quando è sul palco davanti a migliaia di persone. Eppure non è dai vuoti di memoria che si misura un attore, ma dall'abilità che ha nel riprendersi. Ecco che se per molti il sipario si sarebbe già chiuso dopo poco, per il veterano Oliverio inizia una nuova partita, entra nel vivo di molte delle occasioni del secondo tempo, anche se non è abile a sfruttarle. Non sarà una delle sue migliori apparizioni, ma si merita lo stesso l'applauso di un soddisfatto pubblico. ATTORE
BIANCHI 7,5 - Semplicemente trascinatore. E' lui che realizza il gol del momentaneo pareggio ed è sempre lui che mette in difficoltà la difesa altrui con serpentine. Un diga in difesa, un treno che non conosce fermate sulla fascia. Leader indiscusso per un giorno, vero comandante di un manipolo di "bastardi senza gloria", dei quali è l'ultimo ad arrendersi e a gettare la spugna. APPLAUSI
VENTURELLI 6 - Gioca in punta di piedi, affonda raramente il coltello nel fianco nemico. Pregievole stile di gioco che ancor deve calarsi nella nuova realtà, fatta più di pedate e di sangue che non di fiori e ghirlande. Si infortuna e deve abbandonare la gara prematuro, la speranza è che si rimetta presto, perchè deve dimostrare quanto vale e sfoderare le sue armi migliori. SFORTUNATO
ROMAGNANI 6,5 - Contributo inesauribile di corsa e generosità, come al solito. Nulla di nuovo. Sembra però che la sua partita inizi nella ripresa. Primo tempo impalpabile, insipido, insapore, flebile resistenza ad un blu tornado furioso.
Abbandona ben presto i tetri luoghi di un disarmato antro per entrare in salotti chic di alta nobiltà: la sua ripresa luccica come i gioielli delle case reali. Rubini assist che mandano in porta compagni; smeraldi tiri in porta; luccicante diamante il gol che dà speranza. ALTALENANTE
CAMPAGNA 6 - Folletto che zompetta da una parte e da un'altra. Tanta buona volontà, accompagnata da un'insolita mancanza di vena realizzativa. Forse non è la sua partita, ma apprezzabile è comunque l'impegno e il coraggio. Il calore della sua nuova famiglia lo potrà aiutare a ritrovarsi e a dare ai tratti incerti e ai colori smorti di una prova opaca la luce che questo ragazzo ha dentro di . SMARRITO

Toscana 2006 vs. Bizona 2-4: Amara sconfitta che non fa male

La notizia è che il Toscana 2006 ha perso. 4 a 2 il risultato finale contro una squadra, quale la Bizona, apparsa più organizzata e sopratutto largamente rinforzata rispetto alle precedenti edizioni del campionato.
Ma il modo con cui questa sconfitta è maturata brucia, fa male.
E non solo perchè la sfortuna si è accanita contro i bianco-oro, volenterosi ed in partita fino alla fine; ma anche perchè come qualità di gioco e di occasioni i ragazzi non hanno avuto niente da invidare ai vincitori.
Se a questo aggiungiamo un match maschio cui Bizona è maggiormente abituato e un arbitraggio non sempre lucido e imparziale, si spiega come mai la classifica recita Toscana 2006 ancora a zero punti.
Ma andiamo al racconto della partita.
I bianco-oro scendono in campo in sette elementi, con l'unica defezione Norelli, impossibilitato a venire. E la sua sarà un'assenza che si farà sentire.
Parte forte la squadra in maglia blu, collezionando occasioni da rete e riuscendo a tessere buone trame di gioco, anche grazie all'estro dell'unico giocatore veramente di qualità Ligresti (acquisito azzeccato di quest'estate). Intorno a lui la suadra ruota a meraviglia e va in vantaggio su un errore in fase difensiva di Oliverio.
Il Toscana 2006, mai domo, reagisce ed alla prima occasione segna il pareggio con un bella azione solitaria di Bianchi, apparso di gran lunga il più in forma e lucido della compagine di Romagnani.
Ma è un fuoco di paglia, un sottile fascio di luce in una serata buia: con un terrificante uno-due Bizona si porta sul 3 a 1 prima di andare al riposo.
Nella ripresa cresce di intensità il match e il Toscana 2006 mette il turbo e domina per lunghi tratti, inebetendo gli avversari con fraseggi e tiri in porta che solo l'abole portiere altrui riesce a sventare e rendere innocui.
Le occasioni nitide da gol non si contano sulle dita di una mano: Oliverio Antonio sbaglia da pochi metri su assist di Romagnani; quest'ultimo fallisce da pochi passi su un'invitante suggerimento dello stesso Oliverio; Bianchi va vicino alla doppietta personale.
Insomma un secondo tempo vissuto da spettatore o poco meno da Vannucchi.
Ma quando Romagnani, con un guizzo da vero bomber, riesce a trovare il gol del momentaneo 3 a 2, sembra troppo tardi. I ragazzi ci credono, ma devono cedere ad un contropiede che fissa il punteggio sul 4 a 2.
Occorre ripartire da quanto fatto nel secondo tempo, dalla grinta e dalla infinita generosità.
Note negative anche gli infortuni dei due nuovi: piccolo infortunio per Campagna, mentre Venturelli ha accusato un forte dolore al ginocchio a seguito di uno scontro.
La speranza è che si possanno riprendere al meglio, perchè per superare le prime difficoltà c'è bisogno di tutti.

lunedì 19 ottobre 2009

Convocazioni per la partita contro Bizona

Eccoci finalmente alla prima gara dell'atteso campionato di serie C2 MSP.
Si parte con una sfida delicatissima, in virtù di quanto successo l'anno passato: Toscana 2006 vs. Bizona (l'ex Forno Fioravanti). Tutti ricorderanno dello spiacevole diverbio tra Luchetti ed alcuni membri avversari.
Il Forno viene da una stagione piena di alti e bassi, ma già a gennaio dell'anno scorso si è rinforzata intervenendo bene sul mercato.
Sarà quindi una sfida da tenere molto sotto controllo e da non allentare mai la tensione.
Si gioca martedì (domani) 20 ottobre, alle ore 23 al campo della Cartaia.
La convocazione è prevista per le ore 22.20 direttamente al campo.
Si raccomandano sopratutto due cose: 1) avvertire nel caso di defezione, di assenza con alcune ore di anticipo, per permettere di fare la formazione; 2) portare (chi lo deve ancora fare) la fotocopia di un documento di identità fronte retro (patente o carta di identità).
Questi i convocati per martedì sera: Vannucchi, Oliverio Simone, Oliverio Antonio, Norelli, Romagnani, Venturelli, Bianchi, Campagna.

La prima amichevole in famiglia: voti e valutazioni

Venerdì sera ai campi di Mezzana si è tenuta l'importante amichevole, vera e propria prima uscita della nuova corazzata bianco-oro.
Il mister Romagnani ha provato alcuni schemi e ha visto all'opera i nuovi ed i vecchi giocatori, testandone la condizione atletica, la tenuta fisica e la qualità tecnica.
Aldilà del risultato, che poco conta in queste occasioni, la gara ha dato delle indicazioni chiare, che proviamo a riassumere attraverso voti e brevi commenti pratici ai singoli attori protagonisti.
VANNUCCHI 6,5 - Leader nella prima parte di gara con interventi pregevoli, il capitano è pronto alla pit lane. Il portiere è apparso, oltretutto, più tranquillo e di conseguenza più sicuro di sè. Cala alla distanza, ma è comprensibile un po' di stanchezza e un pizzico di appannamento dopo un'ora di gioco intenso.
ALTRO PORTIERE 6,5 - Grazie per la propria disponibilità e complimenti per ottime parate effettuate.
OLIVERIO SIMONE 6 - Non è ancora al 100% e si vede, ma si nota anche un progressivo miglioramento dalle gare in precampionato e siamo certi che farà la differenza come lo scorso anno.
BIANCHI 7 - Partita austera e superba quella del Cannavaro nostrano. Lotta e sgomita con un'attaccante molto più prestante di lui e non esce sconfitto dalla personale sfida. Molto preciso anche in fase di impostazione, in cui la disarmante fiducia nelle sue doti trasmette calma ai compagni.
VENTURELLI 6 - Autentico spara missili a distanza bombarda il portiere avversario e fraseggia bene con Campagna e Romagnani, appare forse ancora un po' lento e prevedibile in talune sue azioni.
OLIVERIO ANTONIO 6,5 - Diesel. Parte piano per poi scoppiare nella seconda metà della partita, quando si spegne la pressione avversaria. Sbaglia pochissimo, illumina e detta il passaggio ai compagni. A volte mal servito e troppo fuori dall'azione.
ROMAGNANI 7 - Primo tempo semplicemente perfetto del centrocampista. Corsa, generosità e tanto fiato. In difesa è baluardo imperforabile, in attacco spina nel fianco sulla sinistra.
Cala vistosamente nella ripresa, in cui è a corto di benzina e si limita al compitino, qualche volte interpretato pure male. Ma se una partita di campionato dura 40 minuti...
NORELLI 9 - Come direbbero i tifosi dell'odiata Roma: 10 si dà solo a Falcao. Beh allora diamo 9. Futile descrivere i miracoli e le pregevolezze di questo giocatore tanto cresciuto. Ci limitiamo a dire che ha letteralmente spostato gli equilibri, facendo vincere le squadre in cui si trovava.
RAINONE 6,5 - Il suo duello con Bianchi è forse la cosa più bella della partita. Ci mette tanta volontà e anche una ritrovata forma fisica. Sempre più punto di riferimento per i compagni, e se trova il gol con più continuità...
CAMPAGNA 7,5 - Dribbling, agonismo, dedizione, sacrificio fanno di questo giocatore già un perno importante e irrinunciabile per il Toscana 2006. Dai suoi piedi scaturiscono le occasioni più rilevanti dell'incontro e le ripartenze più emozionanti. Gara da trascinatore.

Conferenza live. Romagnani: Il Toscana 2006 si è ripreso la dignità!

In attesa delle interviste da dopo gara, irrompe sulla scena il Presidente Romagnani, che gentilmente risponde alle nostre domande sulla stagione che verrà, sulla campagna acquisti e sul passato (scomodo ma anche salutare punto di partenza per ricominciare a giocare ed a sorridere).
D - Buongiorno Presidente e grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande. Il suo è stato un silenzio durato molte settimane. Ci spiega brevemente la ragione di esso e cosa l'ha spinta a spegnerlo?
R - Buongiorno a tutti. Sono mancato dalle scene, come è comprensibile, per ragioni di impegni personali e professionali: oltre a questioni proprie poi quest'anno più degli anni passati mi sono adoperato, insieme al mio sapiente collaboratore Oliverio a rendere questa società solida e competitiva per la nuova stagione, per restituirle quella dignità e quell'equilibrio che sembravano disperse. Ho sempre prefeito parlato dopo le opere, e non durante il loro compimento.
D - Si riferisce al mercato?
R - Sì, ma non solo. Questa squadra difettava, ad inizio estate, di un corpo e di un'anima. Perduti alcuni giocatori per motivi che tutti sappiamo, abbiamo deciso di prendere in mano la situazione, divenuta insostenibile e disastrosa, provando a trovare un senso a ciò che un senso apparentemente non aveva. Ho pensato, innanzitutto, a rinquadrare la struttura dal punto di vista societario e burocratico; ho preso atto delle defezioni in tal senso di Vannucchi, rimasto capitano, il quale legittimamente non se la sentiva più di dare un mano.
D - Di questo ne ha parlato con l'interessato? Ci è rimasto male della rinuncia di Vannucchi?
R - Beh, a dire il vero, all'inizio riuscivo solo vagamente a capire il perchè delle sue azioni; poi ho aspettato le sue spiegazioni che sono pervenute, prima ai miei orecchi e poi sono state correttamente riportate da lui su questo giornale. Ho capito il suo stato d'animo e ho assecondato il ragazzo, prima come amico e poi come presidente.
Quello che forse mi ha addolorato di più è stato vedere quanto colui che tanto si è impegnato per costruire questa società fosse inerte agli stimoli e scettico sul futuro e sull'operato mio e di Oliverio. Ma io e quest'ultimo non ci siamo dati per vinti e abbiamo lottato fino in fondo. Ed adesso siamo pronti per partire alla conquista di traguardi importanti.
D - Ha giustamente anticipato lei della squadra: come è cambiata e come le sembra questo gruppo?
R - Avevamo bisogno dell'innesto di alcuni elementi per dare quadratura e solidità all'amalgama.
Il precampionato, in questo senso, è stato abbastanza travagliato: si sono susseguiti una serie di buoni, anzi ottimi giocatori, che però hanno rinunciato ad essere parte integrante del Toscana 2006 ancora prima di cominciare. Proprio quando tutto sembrava finito, l'ultima ora dell'ultimo giorno di mercato abbiamo trovato due nuovi giocatori, provenienti dalla Gibritex, compagine militante in Promozione.
D - Campagna e Venturelli. A proposito, come trova questi due giocatori? Possono far fare il salto di qualità ulteriore?
R - Vorrei dire che intanto che condivido la posizione assunta dal vostro giornale sulla collocazione della squadra: solo chi è venuto a vedere i bianco-oro nell'amichevole di venerdì sera a Mezzana può veramente dire chi siamo e come siamo. Ho trovato Campagna un ottimo giocatore, molto rapido, abile nell'uno contro uno, attaccante atipico dal vizio del gol e dall'ottimo tiro; molto altruista e utile agli schemi del mister; di Venturelli mi hanno impressionato il tiro in porta e l'intelligenza calcistica; deve riprendersi ancora un po' dall'infortunio e recuperare un po' di fiato, ma quello è il male minore. Sono due ottimi giocatori per la serie che andremo ad affrontare. Acquisti giusti, utili ed azzeccati.
D - Cosa mancherà al nuovo Toscana 2006? Di cosa ha paura?
R - Credo che il Toscana 2006 debba aver paura solo di se stesso. Voglio dire che la squadra è forte ed attrezzata per lottare con le grandi del campionato, anche vi sono altre società altrettanto blasonate. L'esito di questa stagione dipenderà dal legame del gruppo e dalla presenza e dalla crescita costante e collettiva di tutti: è un esame che toccherà noi stessi, più che gli altri.
D - Su chi si sente di scommettere dei suoi giocatori?
R - Su ognuno, tutti hanno qual qualcosa da dare e tutti lo devono offrire per poter vincere.
D - I bookmakers vi danno tra i favoriti...
R - Amo far parlare il campo, li ringrazio della fiducia e spero sia ben riposta. Credo che però un campionato che si snoderà in 5-6 mesi sia lungo e molto duro.
D - Se la sente di fare un pronostico e di dirci chi saranno le pretendenti al titolo?
R - Pur non conoscendo alcune delle partecipanti al nostro girone, credo che la lotta coinvolgerà sicuramente taluni: Atletico Maracanà ad esempio si molto rinforzato, Sparta è sempre competitivo, Real Schignano è una squadra che gioca molto bene ed è attrezzata.
La sorpresa potrebbe essere I Randagi.
D - Cosa si sente di dire ai tifosi prima dell'inizio del campionato?
R - Spero si divertano e che siano sempre numerosi alle nostre partite. La fede e la dimostrazione di affetto non sono mancate e spero continuino ad animare ed animarci per molto tempo. Promesse non ne faccio, ma posso dire che lotteremo di partita in partita. Ne potete stare certi.
D - Si sente di fare anche un in bocca al lupo alla Tana del Lupo per la gara odierna e per tutto il campionato?
R - Certamente. Un in bocca al lupo a Parisi ed agli altri.
D - Grazie Presidente e forza Toscana 2006.
R - Grazie a voi tutti e arrivederci a martedì!

domenica 18 ottobre 2009

La triste (ed ingiusta) favola dell'agnello e del Lupo

Mercoledì sera si è tenuta il consueto incontro tra gli organizzatori Quaranta e Palmese e le squadre che daranno vita ad uno dei tornei più belli di Prato. Alla fredda ma intensa serata ha partecipato anche l'assessore allo sport della nostra città, il quale, al termine di un conciso ma significativo discorso, ha assistito curioso alla spiegazione dei punti focali effettuata da Enrico.
Come già molti di voi lettori sapranno, quest'anno, per quanto riguarda quello che a questo giornale maggiormente interessa (serie C), vi saranno due gironi, uno di serie C1 e un altro di serie C2. Questa è la scelta inequivocabile presa negli uffici sociali dalle menti di Quaranta e Palmese.
Un cambio di rotta da molti ritenuto necessario, visto il largo divario che vi è in questa stagione tra alcune squadre e che incentivare il bel gioco, l'equilibrio e la competizione sin dalla prima giornata, ponendo contro società dal tasso tecnico non estremamente differente.
Abbandonata la formula dei due gironi nella prima parte con, successivamente, la formazione delle Serie C1 e C2, apparentemente senza strascichi e senza polemiche. O quanto meno tra i presenti alla riunione.
Anche perchè, mentre le sale si animavano solo del bisbiglìo attento e assuefatto dall'ottima parlantina di mr MSP, all'esterno infuocava la protesta. Frange di alcuni tifosi hanno aspettato il Presidente Romagnani di ritorno dalla serata e insieme a qualche giocatore hanno inscenato una pacifica forma di disappunto.
L'alta carica bianco-oro ha tranquillizzato tutti e ha cercato di farsi spiegare le ragioni di un malessere così vibrante.
La delusione di molti è data dall'inserimento in due serie diverse il Toscana 2006 (che fa parte della attuale serie C2) e La Tana del lupo (inserita nella serie superiore).
Anche se è vero un'esplicita richiesta da parte della società vice campione di serie C2 non vi è mai stata, per molti il desiderio avrebbe dovuto essere sottointeso, un tacito accordo tra uomini d'onore, per la realizzazione di una partita carica di significati, senza rivalse, ma solo uno spot al calcio degno di uno dei migliori derby della serie A di calcio.
E' come se fosse stato tolto sulla carta, in anticipo, con una sentenza che spiazza attore e convenuto, emessa prima di altri più importanti verdetti, quelli del campo, un derby della Lanterna a Genova o un derby della Capitale.
Non siamo critici o veggenti in grado di dire che avrebbe vinto tra le due squadre: probabilmente quanto visto in precampionato avrebbe portato ad uno squallido "Te lo avevo detto" da parte di Palmese, oppure chissà... Beh una cosa ci sentiamo di dirla: in fondo in questi anni, non si è mai dato troppo peso al precampionato ed ai suoi risultati; il torneo di Settembre è da molte squadre utilizzato per provare nuovi giocatori e nuovi schemi e spesso anche le avversarie cambiano di partita in partita (forse i Lanieri incontrati da Parisi e compagni non sono gli stessi Lanieri che hanno vinto contro il Toscana 2006); anche gli stessi bianco-oro sono smpre andati a giocare con elementi differenti, ed allora: Qual è il vero Toscana 2006? Quello visto contro gli Assurdi? O quello mraviglioso visto quasi pareggiare contro i Lanieri? O forse, dato l'innesto di Venturelli e Campagna, una squadra che ancora nessuno ha avuto la possibilità, il piacere o il dispiacere di vedere?
D'altronde c'è chi crede che l'origine, l'appartenenza del Toscana 2006 sia la serie C2 e l'appartenenza della Tana sia la serie C2; perciò bene così...
Stupido sarebbe dire, a voce o per iscritto, noi siamo più forti di voi o viceversa... Così come altrettanto insensato organizzare un'amichevole alla quale magari potrebbero non partecipare alcuni importanti atleti, da ambedue le parti, rendendo la partita, oltre che priva di zara anche priva di spettacolo.
Nessuno dubita della forza delle due squadre, qualcuno potrebbe discutere sulla legittimità di un gap così elevato e sulla ragione giustificatrice di una così penalizzante scelta per chi avrebbe potuto assistere ad un incontro epico e non può farlo.

venerdì 16 ottobre 2009

L'in bocca al lupo del capitano

Dopo una lunga e tormentata estate torna a parlare capitan Vannucchi, che spiega come sono andate le cose e fa il suo augurio alla squadra per la stagione che sta per iniziare:
"Avevo promesso che avrei raccontato la mia verità e mi sembra sia giunto il momento di farlo, vista la prossimità dell'inizio del campionato.
L'anno scorso si è concluso con spiacevoli episodi, che difficilmente sono riuscito a superare. Avevo provato ad unire un gruppo di persone, a coinvolgerle in una nuova avventura come da tempo si vociferava e, un pò per mia incapacità, un pò per mancanza di impegno da parte di coloro che dovevano formare una squadra, non sono riuscito a portare a termine il mio progetto. Spiace, perchè a queste persone tenevo e non volevo perdere nessuna di loro. Purtroppo mi sono trovato in mezzo e a quel punto, vista la distanza tra le due parti non ho potuto far altro che mettermi in disparte, perchè altro non sapevo fare.
Alla fine ho dovuto scegliere, perchè la paventata ipotesi di due squadre si è avverata: ho scelto il Toscana, un'entità che ho creato insieme al Presidente e che non mi sentivo di abbandonare. Non cambierà niente rispetto allo scorso anno, se non che non comparirò nel Consiglio. Si tratta di una scelta dovuta, perchè chi prova a costruire qualcosa e non ci riesce deve farsi da parte. Rimango capitano, perchè questa fascia la sento mia come altre poche cose in questa vita e pensare ad un Toscana che entra in campo senza me, mi rattrista.
Ringrazio "La tana del lupo" che più volte, prima della mia scelta ha cercato di coinvolgermi in quel progetto. Non è per mancanza d'amore che non vi ho aderito, ma per amore, quello per il Toscana. Ringrazio chi l'anno scorso ha vissuto con me un'esperienza indimenticabile, in primis mister Parisi. Mi mancherà. Non dico altro perchè lui sa già tutto. Un ciao e un grazie, anche a Santopietro e Greco.
Quanto alla nuova stagione sono ottimista. Romagnani e Oliverio hanno dato tutto ciò che potevano e a volte mi dispiaceva starli a guardare, perchè di carattere non sono una che se ne sta con le mani in mano. Tuttavia non avevo la forza per muoverle in quel momento. Credo ciecamente che con gli innesti di Campagna e Venturelli la squadra sia stata ottimamente completata e che in questa nuova stagione, con serietà ed impegno, di strada se ne possa fare.
Che altro dire? Stasera amichevole in famiglia: spero in un gremito pubblico.
Toscana, in bocca al lupo!".

martedì 13 ottobre 2009

L'importanza del "c'era una volta..."

Si chiude un'era - o una stagione, decidete voi - se ne apre un'altra, fatta di nuove facce, vecchie ambizioni e vecchi colori. Cambia qualcosa, certo, ma non si può non raccontare cosa c'è stato una volta.
C'è una coppa in bacheca, infatti. Un secondo posto, il miglior piazzamento della nostra squadra. E ci sono soprattutto persone rimaste nel cuore di chi continua ad indossare questi nuovi - vecchi - colori.
C'era una volta un mister-fioraio, pronto a donare una rosa ad ogni tifosa. Un tipo enigmatico, che pensa, anche mentre mangia, un fantasista che doveva ritrovare se stesso prima delle gambe e del fiato. Un uomo capace dalla panchina di portare in campo la sua leggerezza e la sua voglia di vincere, con in finale una camicia bianca sintomo non tanto di eleganza quanto di ricercatezza, per un sogno che poteva avverarsi.
Ci sono state poi le tempeste dell'estate, che hanno spazzato via ciò che si sono trovate davanti, rimescolando le foglie, pardon, le facce. ADDIO è una parola netta. Più bello un ARRIVEDERCI per chi è passato di qua lasciando il segno come mister Parisi. Non sarà stato capito da tutti, ma nessun allenatore lo è mai del tutto. Un grazie, di cuore, in primis dal capitano, scritto nero su bianco perchè il vento, almeno questo, non possa portare via.
Arrivederci anche a Santopietro, simbolo di consapevolezza in uno scoppiettante finale di stagione. Nonchè a Greco, di cui molti hanno approfittato del tenero cuore per scagliargli contro frecce non sempre meritate.
BENVENUTI i nuovi: Campagna e Venturelli, portati nella confusione della tempesta da terre fertili e lontane di "promozione".
Un caloroso CIAO a chi qui bene o male c'è sempre stato e OMAGGI a coloro che da soli hanno lottato perchè il Toscana 2006 non fosse coinvolto dal ciclone, che lo hanno puntellato, rafforzato, protetto. Che se lo godano adesso, cullino la loro creatura, la riscaldino con la loro presenza. Con la speranza di poter tra un anno continuare a dire "c'era una volta...".