domenica 8 novembre 2009

Voti relativi alla gara contro I Randagi: Luchetti da cast away a trascinatore e le follie dell'imperatore Romagnani

Ecco i voti relativi alla partita vinta contro Pratofinish.
VANNUCCHI 6,5 -Spettatore non pagante o quasi del Toscana-show: l'ordinaria amministrazione di un commesso delle poste che svolge caparbiamente il suo lavoro e sa dispensare consigli e energie. Non va in apnea e riesce sempre a chiudere tutti gli spiragli agli avversari. SPETTATORE
OLIVERIO SIMONE 8 - Se questo è un uomo... direbbe Levi: beh forse stasera, oltre che un uomo, è un eroe, anzi l'eroe di giornata. Se questo è Oliverio gli avversari sono avvertiti e chiamati a tremare. La sua partita è da filmare e far vedere ai più piccoli: ragazzi questo è il modo in cui il ruolo di libero deve essere interpretato. COLONNA
BIANCHI 6,5 - Meno bene delle precedenti due partite, ma occorre dire che se avesse giocato da 8 anche questa partita avrebbe preso il posto di Legrottaglie nella sua amata Juve. Per una sera fa il semplice o, per meglio dire, il normale, quello che non sempre riesce a tutti. Il profumo del campo che conta gli inebria il cervello e l'esultanza che fa al suo gol (scavalcare le barriere del campo e applaudirsi al proprio gol dagli spalti) è un gesto carino e spavaldo. Serra l'uscio, sempre così sir Bianchi! APPLAUSI
NORELLI 6 - Sente la presenza di chi non c'è. Gioca contratto, anche se la classe c'è e si vede. Quando ha la palla tra i piedi raramente sbaglia e riesce a combinare sempre qualcosa di buono. Buono ma non ottimo: attendersi la perfezione o il salto di qualità da chi lo può fare è lecito.
Spiriti avvolti nel mistero, facce semisconosciute a tutti, ma non a lui sembrano manifestarsi di continuo e appaiono limitarlo: scacciarli non è sempre facile, soprattutto quando si scopre che gli altri siamo noi. LIMBO
OLIVERIO ANTONIO 6,5 - La sua partita sarebbe da sufficienza piena, anche se il ritorno al gol tanto agognato va premiato. Il gol l'avrebbe fatto anche un neonato con un fil di voce o un tocco ad un sonaglio pendente sopra la culla. Ma l'importante è esserci. Ara il solito solco sulla fascia, coltiva sapienza e prodotti gustosi e prelibati e la sua crescita di forza e consapevolezza non può far altro che bene alla squadra. CONTADINO
ROMAGNANI 7 - La palestra non darà ancora i risultati sperati; il fisico è sempre quello che è, ma la domanda che ci si pone è questa: dove trova tutto questo fiato e questa lucidità?
Decide di giocare da protagonista la prima frazione, entrando in quasi tutte le azioni rilevanti: tocchi in profondità da stropicciarsi gli occhi, gol da attaccante puro, solidità difensiva.
Dopo tante cadute che sia veramente giunto l'anno della definitiva consacrazione? IMPETTITO
CAMPAGNA 8 - Quando riesce a sfuggire all'antifurto delle difese diventa una mina vagante per ogni banca: riesce a rubare la scena a tutti con grande lucidità e a saldare i conti con il nemico in meno di 10 minuti. Il bello è che la sua arma micidiale è il suo piede che calibra i colpi migliori e regala con generosità quanto guadagnato ai compagni che ne ammirano la bravura. Nel suo campo può essere (o diventare) un number one. RAPINATORE
LUCHETTI 7,5 - Quando perde il terzo pallone nel primo tempo da cui scaturisce il momentaneo tre a uno sembra la vittima predestinata di una spedizione punitiva, l'amico tra i dispersi in un'isola disabitata che si sacrifica per essere scannato dal branco affamato. Decide di salvarsi la pelle partecipando attivamente alla rinascita della squadra e finisce per esserne il trascinatore: il suo impegno è garantito, la sua verve mai limitata e dai suoi asfissianti pressing nascono due gol bianco-oro. Quando poi si inventa due assist nessuno ci crede e nessuno avrebbe voglia di svegliarsi da quel bel sogno... BENTORNATO

Toscana 2006 vs. I Randagi 5-1: La perfezione al comando

E' stata una festa, un bagno di gloria che mancava da troppo tempo. Ma quello che più importa e rimane sono i tre punti, fondamentali, per iniziare un nuovo campionato, con una ritrovata umiltà e consapevolezza della propria forza. Questo il commento più giusto al termine della prima vittoria stagionale del Toscana 2006 contro Pratofinish (5 a 1).
Narrare i contenuti di una sfida mai in discussione (stavolta dalla parte giusta) è gratificante.
Sin dai primi minuti si nota un piglio decisamente diverso da quello che ha caratterizzato le prime due partite: la squadra appare meno compassata e riesce a giocare un calcio più pulito e anche più efficace. La solidità di Oliverio Simone e di Bianchi si mescola in un cocktail letale per gli avversari con l'estro di Romagnani e Oliverio Antonio e il fiuto del gol di Campagna e del bomber ritrovato Luchetti, autore di una prova gagliarda, senza gol ma con tanti assist.
La sfida si apre con il gol dopo pochissimi minuti di Campagna, ben innescato in profondità, abile a battere il portiere con un tocco squisito.
La fluidità di gioco, i passaggi di prima e la grande aggressività imposta dagli uomini di Romagnani hanno la meglio e gli avversari stanno a guardare.
Il raddoppio di Campagna non tarda ad arrivare e mette al sicuro il match.
Quando Luchetti imbecca Romagnani con un delizioso assist, il centrocampista bianco-oro deve solo accompagnare il pallone in rete (dopo un pregievole stop al volo): è il tre a zero e i giochi sembrano veramente chiusi, se non fosse per il gol in chiusura di tempo del Pratofinish, propiziato da un errore di Luchetti in disimpegno.
Le squadre vanno al riposo sul punteggio di 3 a 1, ma in panchina bianco-oro c'è un mix tra soddisfazione e rabbia per il gol subito.
Una rabbia che però i nostri riescono a trasformare in forza ed energia positiva.
La ripresa è maggiormente equilibrata; le praterie mutano in trincee, ma c'è ancora tempo per il quarto gol di Oliverio, su suggerimento preciso e altruista di Luchetti e per il quinto di Bianchi in contropiede. Vani e sterili gli sforzi degli ospiti di riaprire una gara già chiusa in partenza.
Questo è lo spirito giusto che deve regnare in questo campionato: solo così il Toscana 2006 può tornare ad essere la protagonista che tutti auspicano e si aspettano.

mercoledì 4 novembre 2009

Presentazione e convocazioni per la partita contro I Randagi

Terzo turno di campionato che vede impegnato il Toscana 2006 in casa contro Pratofinish.
La squadra di mister Romagnani sta attraversando un momento difficile e a sorpresa occupa l'ultima posizione, con zero punti. Due sconfitte tanto inattese, quanto diverse tra loro: la gara contro Bizona è stata interpretata bene dai ragazzi e la sfortuna o poco più ha negato la gioia del pari; contro Crumino si sono visti i limiti di tenuta e di solidità del gruppo, sgretolatosi in meno di cinque minuti. Subito i giornali e le critiche sono piovute addosso ai giocatori: qualcuno dice che è solo colpa del gioco e della fortuna; qualcuno è convinto che ci sia però qualcosa in più, ossia che manchi l'amalgama, la compattezza e soprattutto la consapevolezza che contraddistingue sempre il Toscana 2006. Forse il vuoto delle prime due partite si spiega anche con lo scarso affiatamento che c'è quest'anno e che l'ambiente e i tifosi auspicano che arrivi presto.
Intanto l'occasione per voltare pagina è contro Pratofinish, compagine della quale non si sa pressocché niente, se non quello che si può evincere dai risultati delle prime due giornate. Curiosità: Pratofinish ha giocato contro le stesse squadre che hanno battuto il Toscana 2006, raccogliendo 3 punti, in virtù della vittoria per 4 a 0 alla prima giornata contro Crumino (anche se il risultato potrebbe nascondere una verità diversa, quella della vittoria a tavolino: dati i numeri, il dubbio potrebbe sorgere!) e della sconfitta per 6 a 1 patita contro Bizona.
Una squadra, quindi, sulla carta alla portata dei nostri, che hanno l'obbligo di provare a interrompere la serie negativa e a raccogliere i tre punti che potrebbero aprire scenari differenti.
Teatro della sfida è quello delle grandi occasioni: si gioca al Palaconsiag, giusta e straordinaria cornice per una partita importante. E soprattutto si gioca in casa davanti ai propri tifosi, che in settimana hanno manifestato un certo scontento per quanto visto finora: i mugugni di curva si sa sono come il vento e potrebbero essere spazzati via dal primo trionfo.
L'orario di inizio della gara è le 22.00. Il ritrovo è fissato alle 21.15 direttamente al campo del Palaconsiag (se qualcuno non fosse della partita è pregato come al solito di dirlo con anticipo).
Per quanto riguarda i convocati, le scelte di mister Romagnani sono obbligate, in quanto tutti i fissi dovrebbero essere a disposizione: Vannucchi, Oliverio Simone, Oliverio Antonio, Venturelli, Bianchi, Campagna, Romagnani e Luchetti (finalmente in gruppo dopo le defezioni delle prime due giornate).