sabato 15 novembre 2008

Parla Romagnani: Io? Rigenerato dalla cura Parisi

Ricca conferenza stampa del giocatore Romagnani, che parla ai nostri microfoni dell'ultima partita e della delicata situazione di classifica del Toscana 2006.
D - Buonasera Romagnani, partiamo subito con una domanda a bruciapelo: quattro partite, 3 soli punti su 12 disponibili, momento storto o crisi?
R - Buonasera a tutti. Credo si debba parlare di momento particolarmente negativo della squadra, ma non di crisi. Anche perchè continuo a vedere buone cose e lo spirito mio e dei miei compagni è positivo.
D - Avete incontrato, fino ad adesso, tre squadre molto forti ed una matricola, che vi ha battuto. Avete sempre perduto di misura, cosa manca?
R - Sicuramente un po' di consapevolezza dei nostri mezzi, un pizzico di malizia in più e molta più concentrazione in alcune fasi della partita. Passiamo spesso in vantaggio e non riusciamo a stare avanti per più di due minuti. Questo è un aspetto da curare e sul quale stiamo lavorando.
D - Quale delle squadre affrontate le ha fatto più impressione?
R - Il Bar Mizva è un gruppo molto unito, ha dei buonissimi giocatori; il Rangers Coiano è una squadra neonata ma gioca come una grande. S.S. Sparta, lo sappiamo, se la giocherà fino in fondo, anche perchè contro di noi mancava un giocatore che ricopre una delle prime posizioni in classifica marcatori. Ma alla vostra domanda rispondo che sono pronto a scommettere che il campionato, seppur combattuto e molto equilibrato, lo vincerà Profumeria Moncini: ha qualcosa in più degli altri. Ci sono due giocatori che mi hanno veramente impressionato e che sono da categoria superiore.
D - Ora arriva il Warriors of the world: in settimana ha dichiarato di tenere tantissimo a giocare questa partita. Ci spiega brevemente il perchè, dato che non risulta una particolare ostilità tra le due compagini?
R - Infatti non è una questione di ostilità. Anzi il rapporto con Warriors è sempre stato buono. Ho effettivamente dichiarato di voler giocare perchè ho ancora negli occhi e in gola quella sconfitta pesante nel torneo estivo a Montale. Facemmo una grande gara: un primo tempo da Brasile (e non esagero), un onesto, ma buon secondo tempo e perdemmo di ben 5 gol. Incredibile. Quando si dice che il campo a volte è bugiardo e meschino...
D - Come la sta preparando moralmente questa partita?
R - Io sto bene; per me personalmente è un buon momento, sia dentro che fuori dal campo.
D - Nello spogliatoio cosa si dice?
R - Siamo consapevoli che le armi per poter migliorare ce le abbiamo, basta saperle usare bene ed al momento giusto...
D - La cura Parisi sembra averle fatto bene: due partite e due gol.
R - No sono tre, se consideriamo il clamoroso autogol contro Profumeria Moncini. Ripenso spesso a quella palla dentro il sacco, avrei voluto sotterrarmi e chiedere scusa ai miei compagni. L'ho fatto, ma non mi sembra di aver fatto abbastanza. Peccato perchè quell'autogol ci ha un po' spezzato le gambe... Comunque le rispondo che la cura Parisi mi ha rigenerato. Come del resto ha rigenerato il resto dei componenti della squadra. Tutti sappiamo quello che dobbiamo fare e come lo dobbiamo fare.
D - Il mister parla poco: un pregio o un difetto?
R - Non glielo so dire anche perchè io di mestiere faccio il giocatore... Comunque penso che la sua preparazione sia molto grande. E' un ragazzo acuto, non gli sfugge nulla; un mostro, anche se forse qualche supporto in più dalla panchina a volte servirebbe...
D - Le vicende societarie e i continui cambiamenti stanno mutando il volto della società: che ne pensa?
R - Non credo di essere la persona adatta per rispondere a questa domanda! Inoltre trovo che a volte i giornali ingrandiscono cose che in realtà non esistono.
D - I giornali ingrandiscono ma non inventano...
R - Sì ma così facendo si finisce per gettare troppo affrettatamente fango sulla squadra. Che già ha i suoi problemi. Se ci lasciate lavorare vedrete che parlerete anche di belle vittorie.
D - Parliamo allora di cose simpatiche: come nasce l'esultanza alla Hamsik?
R - Hamsik per me è un grandissimo giocatore. Ho notato che lui faceva una corsa sotto la curva dei suoi sostenitori e si aggiustava i capelli; quindi l'ho ripresa. Lo trovo un gesto molto simpatico e assolutamente non offensivo nei confronti dell'avversario. Peccato che il gol contro i reds sia venuto a pochi minuti dalla fine ed era inutile, ma quella corsa nel derby....
Comunque non dimentico mai di baciare prima della partita e ad ogni gol della squadra l'anello che gelosamente porto sulla mano destra.
D - Grazie mille del suo tempo ed arrivederci. Speriamo di vedere spesso una felice corsa sotto la curva.
R - Grazie mille a voi. Me l'auguro di cuore.

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