giovedì 20 novembre 2008

Romagnani tranquillizza i tifosi: Resto qui!

Per una volta proviamo a rovesciare l'articolo e iniziamo dalla fine, da un'importante smentita: Romagnani resta al Toscana 2006.
Le belle parole dette in settimana dal mister e dall'ambiente sul suo conto hanno convinto alcuni osservatori di altre squadre a muoversi sulle sue orme: nonostante che la partita non fosse la più adatta per osservare ed apprezzare le qualità del giovane talento bianco-oro, due importanti società (preferiamo non nominarle per volontà dei rispettivi presidenti), hanno formalizzato un'offerta al presidente, dimostrando che l'interessamento c'è.
Proposte rifiutate dala società, che ritiene il ragazzo non cedibile, non in vendita.
Sui grossi passi di queste due società, è intervenuto anche lo stesso interessato che ha rilasciato un'intervista (nonostante avesse già parlato ampiamente in settimana):
R - Vorrei innanzitutto dire che sono orgoglioso dell'interesse di queste due squadre, gloriose e molto forti, ma io resto al Toscana 2006. Questa è la mia casa; qui ci sono i miei amici: questa è la mia famiglia. Ho tutto quello che ho da sempre sognato. E poi il presidente, a fine partita, mi ha telefonato, rinnovandomi la fiducia.
D - Che rapporto ha con i tifosi? Pensa che l'ultima partita possa aver rotto qualcosa?
R - Assolutamente no. Il rapporto con i ragazzi della curva e con i tifosi in generale è stupendo. I cori per sostenermi durante la gara e dopo la sconfitta mi hanno fatto capire che tra noi c'è un legame indissolubile, un feeling che va aldilà dei discorsi, aldilà delle offerte e dei soldi. Mi sono ricordato dei canti della Fiesole verso il loro numero 29.
D - Quindi le voci di mercato...
R - Alle voci di mercato non ci penso. Parlerò con il mio procuratore in settimana, vedrò le offerte che sono arrivate, ma solo a livello di mera curiosità.
D - Ha mai pensato di abbandonare la società?
R - Non le nego che, dopo la gara di martedì, mi sono chiesto quale fosse il mio ruolo all'interno del gruppo. Mi sono chiesto: ma Simone è veramente importante?
D - E che risposta si è dato?
R - Posso essere utile ai miei compagni, ma non sono solo io che se ne deve accorgere...
D - Scusi, ma si riferisce al suo mister? Come mai questo astio, anche perchè dalle parole di questa settimana era apparso un suo ottimale rapporto con Parisi...
R - Non ho mai detto e mai pensato che non fosse un bravo e preparato allenatore, ma ci sono rimasto un po' male dello scarso impiego nell'ultima partita.
D - Ma lei ha giocato 19 minuti, cosa pretende? Per di più stava oggettivamente giocando male...
R - Indubbiamente ha ragione, e vi ringrazio perchè il voto che mi sarei dato è un bel 4 (quando alla squadra avrei dato un bel 7 per l'orgoglio!). Non è una questione di quantità ma di qualità di minuti e di gioco. Quello che voglio dire è che non si può, dopo solo 6 minuti che un giocatore è in campo, al primo time out, prendersela o aver da ridire solo nei confronti di quest'ultimo. Avevo commesso degli errori, ma forse non era il caso di sottolinearli tutti nei giro di neanche 30 secondi, lasciando gli altri privi di rimproveri e di consigli. Quasi a sottolineare che la responsabilità fosse e dovesse essere solo mia. Troppa pressione, e la mia gara ne ha risentito. Con questo non cerco scusanti o alibi: sono colpevole di una prova imbarazzante.
D - Che vi siete detti con Parisi a fine gara?
R - Mi sono scusato per il comportamento poco professionale assunto durante la gara, ma ho fatto presente che molte delle sue parole mi sembravano fuori luogo.
D - Tutto risolto?
R - Mi auguro di sì; anche perchè lui è ed io continuo ad essere parte di questa squadra. Ora mi aspetta, molto probabilmente, 15 giorni per riflettere sul mio futuro e per darmi le risposte giuste alle domande che affollano la mia mente.
D - Un'ultima domanda: come ha visto l'ultima partita del Toscana 2006?
R - Ripeto, sono l'unico responsabile della sconfitta...
D - Ma la gara è finita 3 a 3...
R - Per me è stato come perdere. Sulla carta dovevamo vincere e non l'abbiamo fatto. Sapevamo che avremmo giocato contro una compagine che lascia spazi e che lascia creare occasioni da gol. E', fino ad adesso, la squadra che mi ha meno impressionato e contro la quale dovevamo vincere. Non l'abbiamo fatto e quindi questa è una sconfitta. Per quanto riguarda me, penso di aver giocato non male, malissimo. Credo che se ripenserà all'errore dell'1 a 0, l'attaccante avversario mi telefonerà, ringraziandomi del regalo e ricordandomi però che la stagione dei regali arriverà tra oltre un mese e che fare regali prima del tempo può non portare bene...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo me questo romagnani sta parecchio male! si intervista da solo, crede di essere un giocatore.... o che roba è! è a dir poco osceno... forse il più osceno di tutti!se invece di perdere tempo con questi post inguardabili e fasulli, andasse un po a correre e a allenarsi non gli farebbe poi cosi male! poi via tanta esaltazione e avete fatto 4 punti 5 partite dai...

Anonimo ha detto...

questo commento non ha bisogno di commenti (scusate ilgiocodi parole), anche perchè mi abbasserei al livello di chi l'ha scritto. chi visita questo blog ne intuisce il tema sherzoso, cosa che tu non hai fatto (probabilmente non hai la mente moltobrillante). inoltre sappi che un gruppo di amici vale più di 100 punti in un campionato msp....

Anonimo ha detto...

infine ti dico che osceno è chi scrive queste cose e non si firma.... ma probabilmente non hai le palle quindi non te ne faccio una colpa. IL MISTER