sabato 26 settembre 2009

Toscana 2006 vs. Crumino Island 3-1: bentornati ragazzi!

Non solo un respiro di sollievo, ma qualcosa in più. Come una creatura, incerottata ma dall'anima forte, il Toscana 2006 si risveglia dal torpore della prima gara, da un sonno che poteva durare più di quanto effettivamente non sia durato.
Per 40 minuti abbiamo accarezzato, toccato con mano la nuova bianco-oro, e l'amarezza ha lasciato il posto ad una bellissima prova, una vera e propria sfilata di prodezze e di concretezza, di aggressività e di armonia in campo e fuori.
E dire che il Crumino Island era considerata una squadra al livello del Toscana 2006, battuta l'anno passato ma con tante speranze e molta ambizione.
La compagine di Grottini è apparsa indietro con la preparazione, lenta e prevedibile, interamente sulle spalle dello stesso bomber, che ha provato a trascinare un corpo pesante e semimorente, ma che si è dovuto ben presto arrendere.
Il sinistro con cui il giovane attaccante ha trafitto l'incolpevole Vannucchi è stato l'unico acuto degli avversari in una partita giocata meglio, quasi dominata dagli uomini di Romagnani.
La superiorità di testa e di gambe si vede già nel primo tempo che si conclude sul punteggio di due a zero, in virtù della splendida doppietta di Corrado, sembrato assolutamente rinfrancato e sempre di più inserito nella fisionomia della squadra (voto 7).
Le azioni passano quasi sempre dai piedi di Bardi, interessantissimo elemento in prova, che in una sola partita è entrato nei cuori dei tifosi, illuminando la Cartaia con spunti degni di menzione: scatti, dribbling di tacco, anticipi, assist (due a Corrado per i gol), insomma un cocktail perfetto per un salto di qualità (voto 8).
Gli sporadici assalti locali sono stati interrotti da un'ottima prova di Romagnani, apparso in netta crescita: sacrificio, corsa, grinta, queste sono le armi che il biondo difensore-centrocampista non deve far mai mancare ai compagni, per sopperire a qualche, ancora presente, lacuna di resistenza e di fiato (voto 7+).
Lo stesso voto ed eguali complimenti vanno anche ad Oliverio Antonio, interprete superbo della fase difensiva, roccia indiscussa contro qualunque mare in tempesta avrebbe dovuto fare i conti (voto 7+).
In crescita costante anche Oliverio Simone, il quale mostra un campionario di qualità che tutti noi conosciamo, rispolverando vecchi tocchi e quel gioco di fisicità che gli appartiene (voto 7-).
Nel secondo tempo il ritmo cala e c'è spazio, oltre che per il gol di Grottini, per una meravigliosa e potente punizione di Rainone, non molto in forma ma sempre amico fraterno della rete (voto 6,5), che fissa il punteggio sul 3 a 1 finale.
Buona la direzione di gara di un arbitro giovane, ma di polso e molto comunicativo.

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