giovedì 4 dicembre 2008

Parla il Presidente: Norelli sotto l'albero? Si vedrà...

Settimana di riposo, come sappiamo, per il Toscana 2006, in vista dei prossimi impegni di campionato, prima della consueta sosta natalizia. A distanza di non molto tempo dalla sua ultima intervista rilasciata in redazione, il Presidente si confida ai nostri microfoni, in una lunga intervista, della quale si riporta alcune parti importanti.
D - Buonasera Romagnani, volevo innanzitutto farle una domanda tecnica: contento della stagione della squadra? Ritiene che il piazzamento in campionato rispecchi quanto visto finora?
R - Buonasera a tutti. La stagione è iniziata con qualche inciampo di troppo e con qualche lacuna sul piano del gioco evidente. Sto vedendo miglioramenti e di questo sono contento. Non posso negarle che il piazzamento in campionato però sia sostanzialmente giusto e rispecchi i reali valori in campo. Sarebbe inopportuno e pretestuoso addossare le colpe alla mala sorte.
D - Il lavoro di mister Parisi la soddisfa?
R - La mano del mister si vede ad ogni partita. In bene ed in male: credo che il suo lavoro vada difeso e che i risultati vadano attesi. Siamo sulla giusta strada. Il calcio espresso dalla squadra non è bellissimo ma sta molto migliorando.
D - In settimana c'è stata la sfida tra Bar Mizva e Profumeria Moncini: lei era in tribuna. Ci può dire cosa manca al Toscana 2006 rispetto a queste due compagini che dominano in campionato?
R - Attualmente ci separano 11 punti dal Bar Mizva e 14 dalla Profumeria Moncini: questo significa che indubbiamente ci manca qualcosa. Poi bisogna andare a vedere quanto sia demerito nostro e quanto sia realmente merito altrui. Ho visto giocare due bellissime squadre: l'una molto solida, con buone individualità, che ha perduto ma lottando, e l'altra, molto rapida e fantasiosa, che ha vinto. Dovessi dire due cose in particolare che ci mancano direi senza dubbio la consapevolezza dei nostri mezzi e la solidità di gruppo.
D - L'infortunio a Sabia è più grave del previsto...
R - Voglio fare un in bocca al lupo al ragazzo per una rapida guarigione, perchè se lo merita. E' un ragazzo serio, che lavora bene, non ha mai fatto confusione e si è sempre messo a disposizione con grade umiltà e dedizione.
D - Andiamo al mercato: gennaio è un mese di cambiamenti per tutti. Lei ha fatto sapere che grossi acquisti non verranno fatti, ma i risultati stentano ad arrivare. Ha per caso cambiato idea?
R - Perchè dovrei?? Credo nel gruppo e nel mister. I nostri giocatori sono molto forti e il futuro ci sorriderà. Poi vedremo se il Natale ci porterà qualche gradito dono...
D - Quindi non ammette ma nemmeno smentisce uno o più colpi...
R - Stiamo lavorando ad un affare importante, ma non sarebbe un acquisto, ma un ritorno... Ma ancora non mi voglio esprimere.
D - Credo di aver capito, ma accetto la sua volontà. Capitolo Luchetti-Norelli. Cosa pensa a distanza di un po' di tempo dal fattaccio?
R - Credo che la situazione con Luchetti sia chiarita e che sia stato molto utile l'incontro in sede. Avevo anche pensato di dimettermi qualora la Presidenza avesse deciso di far rientrare in squadra l'attaccante, tanto mi sentivo deluso ed offeso; ma poi qualcosa di Luchetti mi ha convinto a dargli un'altra possibilità. E per ora non ha deluso. Anzi, credo che finora si stia comportando, onestamente, da professionista...
D - E Norelli?
R - La questione è più delicata. Il comportamento dei due può essere avvicinato, ma non confuso: voglio dire questo: Norelli ha mentito, gli è stata data la possibilità di chiarirsi ma non si è presentato. Da qui l'aggravante. Poi quel messaggio...
D - Già quel messaggio... Può dirci cosa c'era scritto e come l'ha presa?
R - Non mi sembra il caso di dirle cosa ci fosse scritto nel messaggio. Le dico che ho sempre con me il testo. A volte lo rileggo e il mio stato d'animo è misto, tra la delusione e le risate... Risate per alcune cose non vere, come il presunto blocco dei cartellini, mai effettuato (anche perchè non ho il potere di bloccare i cartellini a nessuno, tanto meno di impedire di giocare); delusione perchè Norelli mi era apparso un ragazzo serio e simpatico fin da subito. Oltre che molto bravo...
D - E non lo è?
R - Sicuramente lo è, ma il comportamento non mi è piaciuto. Ho però sempre detto che io non sono un ragazzo che riserva rancore e la porta per tutti è sempre aperta. Occorre che però il primo passo no lo faccia io...
D - Pensa che Norelli sia disposto a fare il primo passo?
R - Lo ha fatto in questi giorni ed ufficialmente stasera al cellulare. Mi ha chiamato e la cosa mi ha riempito di gioia. Sono rimasto molto soddisfatto del gesto e della sua reale volontà di tornare far noi. Ho parlato in settimana con i miei collaboratori e tutti sono d'accordo ad un faccia a faccia con il giocatore.
D - Cosa si aspetta da lui?
R - Dalla riunione con lui mi aspetto tre cose fondamentali: serietà, professionalità ed intelligenza. Oltre che la voglia di far di nuovo parte, a tutto tondo di questa squadra.
D - E le scuse? Lei ha dichiarato di voler delle scuse personali...
R - Non ho mai dichiarato di voler scuse personali. Semmai ho detto che la squadra merita delle scuse e un chiarimento da parte sua. Se vorrà e lo riterrà opportuno, lo farà... Intanto la scusa più grande per quanto mi riguarda è che si comporti come si deve e che torni ad essere il bel giocatore che abbiamo lasciato. Senza troppi pensieri e grilli per la testa. Serietà ed applicazione. Dimenticavo: soprattutto deve accettare le scelte del mister e rendersi disponibile per la causa.
D - Come prenderebbero i ragazzi la scelta di una riammissione di Norelli? Un probabile go on?
R - Credo bene.
D - Una domanda ed un pronostico per concludere: chi vincerà il girone e come spera di arrivare alla fine del girone di andata?
R - Attenzione al Bar Mizva e al Drinking Team, ma la mia superfavorita rimane la Profumeria: ha qualcosa in più. Riguardo alla mia squadra, non faccio pronostici, non per scaramanzia ma per coscienza: abbiamo bisogno di punti e le prossime partite diranno realmente chi siamo e dove potremo arrivare.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

scusatemi sono un calciatore della profumeria moncini...
Non riprendere Norelli x me sembrerebbe sbagliato...vi ho visto giocare una volta sola,la prima di campionato,dato che contro di noi io non c'ero posso giudicare solo quella partita.Apparte luchetti-norelli il resto mi sembrano giocatori veramente mediocri,chi entra fa la differenza in negativo
Non capisco come abbiate potuto mandarli via...e poi come arrivavate????
Non pensate anche voi???

Anonimo ha detto...

Scusa io sono il capitano della profumeria...e l'unico giocatore ke nn era presente contro toscana 2006 non è stato a vedere la loro prima partita di campionato, e questo lo so x certo, e mai si permetterebbe di dire ke i giocatori del toscana 2006 sono mediocri o ke fanno la differenza in negativo...quindi per piacere parla per conto tuo e non intromettere la profumeria in discorsi ke non gli appartengono..

Ciao e grazie

Alessandro Moretto

Anonimo ha detto...

Sono il Presidente del Toscana 2006, volevo solo precisare che non credo sia corretto fare affermazioni, rilasciando un commento che infanga il lavoro di una squadra di amici come la nostra e che mette di mezzo persone che non c'entrano niente come il capitano della Profumeria Moncini.
Credo fermamente alle parole del capitano perchè so chi è (in quanto era presente alla gara contro di noi e sono stato a vedere la partita contro Bar Mizva) e sono sicuro che sia una persona seria ed intelligente. Questo lo si evince dal bel gesto chiarificatore, ma da molti altri elementi, come ad es. il comportamento corretto tenuto da lui e dalla squadra intera quando li abbiamo affrontati ed il modo professionale e impeccabile di gestire il blog dell'attuale capolista.
Sulla questione Norelli, credo che ogni tipo di decisione debba essere presa dalla società, senza l'influenza ed il condizionamento esterno di alcuno.
Grazie. Il Presidente del Toscana 2006