mercoledì 17 dicembre 2008

Voti relativi alla gara contro l'Atletico Maracanà: l'esperienza al potere

Ecco i voti relativi alla partita persa contro l'Atletico Maracanà.
VANNUCCHI 6 - Evidentemente scosso per quello che stava succedendo fuori dal rettangolo di gioco, il capitano sfodera una prestazione, senza infamia e senza lode, con nessuna reale colpa sui gol avversari. Compie anche qualche buon intervento. L'impressione è che in qualche circostanza avrebbe potuto fare di più, ma che la lucidità abbia troppo presto lasciato posto al nervosismo e alle chiacchiere (per giunta giustificate) con il direttore di gara. INNOCENTE
OLIVERIO S. 5,5 - E' il 16 di dicembre 2008, ma sembra piuttosto il 9 novembre del 1989, celeberrimo anno della caduta del muro di Berlino. Gli amanti della patria ed i nemici del Toscana 2006 lo stavano attendendo da tanto tempo. Entra in campo un giocatore diverso da quello che molti invidiano e che ha fatto le recenti fortune dei bianco-oro. Partita collerica, tra la voglia di andare a fare la doccia anzi tempo e la brama di spaccare le pareti del campo. Colpevole sul terzo gol, concede troppi metri a Palmese; non anticipa il suo avversario, che lo beve spesso con finte e doppi-passi. TARANTOLATO
BIANCHI 6 - Il part-time del Toscana 2006 riesce sempre a guadagnarsi la pagnotta al termine di 40 minuti giocati con dedizione ed attenzione ai particolari. Decisamente meglio da libero che non laterale. Da ala non riesce a pungere e finisce anzi per farsi iniettare il veleno delle polemiche dai rivali. Sicuro in difesa, valente quando si tratta di chiudere spiragli in zona gol. Match da capo del formichiere che riesce anche in questo periodo di freddo, pioggia e gelo, a portare a casa dai propri cari gustose briciole di pane. AFFIDABILE
NORELLI 6,5 - Nonostante il minutaggio che, visibilmente, non lo premia (ha giocato mediamente, insieme a Romagnani meno degli altri), Ben mette l'anima e non si risparmia in campo. Non è propriamente la sua partita, non è tempo per le rapide ripartenze e presto gli prendano le misure; allora cerca di ispirare i compagni con passaggi precisi, garantendo solidità e spalle larghe contro la prestanza fisica di Pippa e compagni. E' un motore costante, che però entra nel pericoloso vortice della smania di fare e si inceppa. GENEROSO
OLIVERIO A. 7 - Forse il ricordo delle bella e fresca serata primaverile, teatro della prima vittoria contro l'allora Prognosi Riservata ha inebriato la sua mente e lo ha rivitalizzato. E dire che la partenza non è stata delle migliori con qualche passaggio non a buon fine e con qualche parola di troppo volata tra lui e Luchetti. Piano piano capisce come giocare e si improvvisa architetto di giocate sopraffine. A tratti imprendibile, ma quello che stupisce di più è l'abilità con cui riesce a venir fuori da situazioni irte e complicate. Contento della sua prestazione e ne ha ben donde. PROVVIDENZA
ROMAGNANI 7 - Non riusciva proprio il biondo centrocampista ad aggiudicarsi la palma dell'uomo partita. Decide così di prendere spunto dal suo alter-ego Marchisio e sfodera tutte le sue armi: la grinta, che straripa torrenziale come la pioggia nella foreste pluviali, la corsa, con un fiato ed una resistenza che vanno sempre più migliorando, ed la fantasia, con lanci al bacio che invitano i compagni alla finalizzazione. Insomma le tristi nebbie di una Silent Hill piangente sono, anche se per il poco tempo che resta in campo, rischiarate. Colossale però l'errore sull'1 a 0 che poteva cambiare la gara: è l'unica macchia alla sua prova. LUCE
PARISI 5,5 - Il giocatore tornava in campo dopo 5 lunghe, anzi lunghissime settimane. La fatica e la corsa ne hanno pesantemente risentito, anche se necessita ricordare che il ragazzo si è mosso bene cercando sempre il colpo ad effetto, degno della sua classe, che si riesce ad intravedere. Bisogna però anche essere bravi a fare le cose semplici, quando ci si accorge che non è una giornata agevole. Ed è nella semplicità che non riesce a ambientarsi, facendosi sopraffare dagli indistricabili dubbi carnivori, che rendono le sue gambe molli. APPANNATO
LUCHETTI 4,5 - Infierire non sarebbe carino nei confronti della punta del Toscana 2006. Ci limitiamo a dire che non ne azzecca una, si divora quattro palle gol solo davanti al portiere e impreca contro i compagni e la mala sorte. Nel tiro a segno, vince una bambolina di consolazione al luna park, da regalarsi per Natale. La concorrenza lo mette a disagio, dovrebbe pensare più a giocare per la squadra che non per se stesso. Dovrebbe capire che solo se lavora per i compagni e gli altri lavorano per lui, arrivare all'antagonista Putoto potrà essere difficile, ma non impossibile. NON PERVENUTO

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tradendo la mia consuetudine di non commentare i voti, ringrazio il presidente per il generoso 6.
"Lancio una lancia" anche a favore del centro-difesa (Oliverio S. e Bianchi)che mi accompagna da qualche metro più avanti nelle travagliate sconfitte: tenere il Palmese dell'ultima partita non era facile.
Capitano