venerdì 24 ottobre 2008

I pensieri del mister: "Tanti errori ma troppa sfortuna"

L'indomani della prima gara di campionato, conclusasi con una sconfitta di misura, lascia l'amaro in bocca a mister Romagnani che in conferenza stampa ha parlato di questo, ma anche di molto altro.
D - Buonasera mister, digerita questa sconfitta?
R - Direi di sì, anche se molte cose non sono andate come volevo che andassero...
D - Il 6 a 4 contro una squadra che, con molta onestà, è apparsa al vostro livello, che strascichi ha lasciato nello spogliatoio?
R - Ho parlato a lungo dopo il match con i ragazzi e li ho visti molto delusi per il risultato e per come è andata la gara. La cosa che però mi ha fatto più piacere è che molti di loro hanno ammesso di essersi divertiti e che siamo sulla buona strada per migliorarsi.
D - Lei che ne pensa?
R - Penso che la reazione dei ragazzi sia una reazione giusta: siamo un gruppo che è nato da poco, abbiamo ancora molto tempo per conoscersi sia in campo che fuori. Bisogna solo avere la voglia di crescere insieme ed aiutarsi. Perchè ripeto la nostra forza viene dal gruppo.
D - Partita di alti e bassi, serata precedente alla gara invece deludente che ne pensa?
R - Gradirei rispondere solo alle domande inerenti a ciò che è successo mercoledì sera a Coiano. I ragazzi già sanno quello che penso di quella situazione; con il tempo mi auguro che sappiano curare le ferite di una deludente serata.
D - Magari con prestazioni convincenti come quella contro il bar Mizva...
R - Spero di sì, anche se con ben altri risultati...
D - Cosa le è piaciuto di più e cosa le è piaciuto di meno?
R - Indiscutibilmente la cosa che mi ha fatto maggiormente piacere e di cui vado maggiormente fiero è stata la reazione dei giocatori dopo il 2 a 1 subito in maniera rocambolesca e dopo il 5 a 2, risultato che ci dava già per spacciati; invece, ci abbiamo creduto e li abbiamo messo pressione, arrivando ad un gol di distacco. A quel punto, non le nego, credevo nella rimonta.
La cosa che mi è piaciuta meno è da un punto di vista tattico qualche errore di troppo da evitare, come ad es. perdere palla stupidamente, giocare più coralmente e essere più concentrati.
D - Quanto ha influito, secondo lei, l'emozione della prima uscita e della presenza di un buon pubblico nella prova dei ragazzi?
R - Credo tanto ma non troppo. I ragazzi sono entrati in campo ben convinti del momento che stavano vivendo, sentivano la pressione e il senso di responsabilità. Credo però che questo abbia dato una carica straordinaria (soprattutto nel primo tempo) più che costituire un freno.
D - Da chi si aspettava qualcosa di più?
R - Va da che quando si perde mi aspetto un poco di più da tutti. La prova però è stata buona e le ripeto nessuno in particolare mi ha colpito negativamente. Direi che come avete scritto voi e come forse è oggettivamente quello meno in partita è stato Sabia.
D - Si parla tanto dello stato di forma di questo giocatore che ha reso ancora poco in questo inizio di stagione...
R - Bisogna intanto premettere che il ragazzo sta bene, l'ambiente crede nella sua crescita giorno dopo giorno. Bisogna aggiungere poi che il ragazzo viene da oltre un mese di stop, per scelte tecniche e per motivi di salute. Vedrete che quando sarà in forma e tornerà il vero Sabia, il gioco migliorerà. Dico questo perchè sono fermamente convinto delle qualità tecniche (più che tattiche) del giocatore. Insomma i piedi ci sono...!
D - Vannucchi dopo la partita non ha voluto rilasciare dichiarazioni e si è assunto gran parte delle responsabilità della sconfitta. Esagerato o responsabile?
R - Un misto fra le due cose. Il capitano era particolarmente scosso ed arrabbiato al termine della partita, si sentiva responsabile forse oltremodo del risultato negativo. Indubbiamente ha compiuto delle disattenzioni (anche se ha effettuato buone parate) ed un errore che è costato caro. Credo però che la cosa più grave sia stata quella di giocare con il fantasma della maledizione sulle spalle per tutto l'arco della gara, col pensiero fisso e la paura di sbagliare di nuovo. Ha finito per trasmettere poca sicurezza alla squadra.
D - Voci di mercato dicono che ritornerà Nduard a vestire la maglia di portiere di riserva...
R - Non smentisco che l'interesse ci sia; ne ho parlato con i consiglieri della squadra e credo che la trattativa possa prendere campo. Mi farebbe molto piacere averlo a disposizione.
D - A chi si sente di voler dare la palma del migliore in campo?
R - Migliore in campo della nostra squadra? O anche complessivamente? Beh della squadra mi sono piaciute molto le prestazioni dei giocatori nuovi arrivati Luchetti e Norelli. In particolare mi va di sottolineare la super prova nel primo tempo di quest'ultimo.
D - Risultato giusto insomma?
R - La partita assomiglia molto a quella che i tifosi viola hanno visto il giorno prima. Noi abbiamo costruito tanto e loro hanno concretizzato di più. Risultato tutto sommato giusto, se non fosse stato per qualche errore di troppo, per un pizzico di sfortuna sui legni (se non sbaglio 3) e per qualche decisione discutibile dell'arbitro...
D - Mi scusi però non ci è sembrato un arbitraggio scandaloso?
R - Non voglio dire che abbiamo perso per colpa dell'arbitro: sarei un visionario a dire questa cosa. Però la partita è stata spigolosa fin dall'inizio e noi siamo una squadra molto tecnica; il calcetto è uno sport fisico, ma fino ad un certo punto! Soprattutto nella ripresa, c'è stato qualche scontro da sanzionare, anche con qualche cartellino e qualche fallo in più non fischiato. Soprattutto su Luchetti e Parisi. Arbitraggio sufficiente, ma vista la bravura del direttore di gara...

Ora ci sono i Rangers, squadra del tutto sconosciuta: una gara che ha già il sapore di uno spareggio.

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