mercoledì 22 ottobre 2008

Consegna delle maglie: vince la delusione

In una serata fresca, riscaldata dal post partite di Champions di Juventus e Fiorentina, la troupe di giornalisti della nostra redazione si è recata, come da programma, alla cerimonia ufficiale di consegna delle maglie ai membri del Toscana 2006 presso il nostro principale sponsor Bar Il Gelataio di Via Ferrucci (Nuova gestione).
Gli odori accattivanti di crepes e gelato hanno inebriato le teste dei distratti giocatori, la maggior parte ancora presi dall'esito della partita appena terminata della propria squadra del cuore. Gli occhi accecanti delle lampade del locale hanno illuminato le splendide maglie a strisce verticali bianche ed oro, con rifiniture nere, della società pratese.
Nel fare i complessivi complimenti per come le maglie sono state realizzate (più criticabile il tempo di consegna e la modalità di scrittura di una maglia in particolare), va notato che la bellezza delle monture ha un valore indubbiamente molto alto.
L'articolo potrebbe finire qui, ma vero è che il compito di un giornalista non è sempre quello di riportare da semplice cronista i fatti, ma anche di fare osservazioni su essi.
Detto questo (e la redazione mi potrà riprendere per quanto andrò a dire) trovo che la partecipazione di giocatori e tifosi alla serata sia stata imbarazzante, decisamente poco consona all'importanza del momento ed al luogo che ci ha gentilmente ospitato fino a tarda serata.
La gioia e l'attesa sono state, minuto dopo minuto, offuscate dalla malinconia e dalla delusione di vedere quella scarsa rappresentanza di membri della squadra intorno alle maglie; solo sei ragazzi, qualche spettatore cliente del bar, una amorevole e simpaticissima bimba e il gestore del bar hanno preso parte alla cerimonia. Troppo poco.
Sicuramente la reale impossibilità a venire di chi è mancato (ed i motivi non sembra questa la sede per discuterli) e il fatto che stasera è prevista la prima, attesissima sfida, hanno imposto una scelta (essere presenti alla cerimonia stessa o alla partita).
Questo non dovrebbe colpevolizzare, ma neppure giustificare nessuno!
La nota stonata è il regresso dal punto di vista del gruppo. Proprio quel gruppo che dovrebbe essere, a detta di tutti, la nostra arma in più.
Speriamo che quest'arma torni ad essere utilizzata per trafiggere gli avversari e dare la prima vittoria alla squadra, che tutti tanto alacremente, bramano.

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