giovedì 19 marzo 2009

Voti relativi alla gara contro Figline: la promessa di Norelli ed i fantasmi del capitano

Ecco i voti relativi alla gara contro Figline
VANNUCCHI 4,5 - In una serata da incubo, purtroppo tornano a valicare la linea di porta palloni che nessuno si immaginerebbe e a bussare a ben altre porte più recondite gli incubi del recente passato. Oscure ombre mal presagevoli e loculi consacrati desertificano tutto quanto di buono aveva fatto nelle precedenti partite il capitano. Sicuramente è solo un caso o forse una partita e altrettanto certamente si risolleverà, ma ha forse scelto la gara sbagliata per dimostrare che non è ancora del tutto rinsavito dal virus dell'insicurezza. INCERTO
BIANCHI 7 - Anima solidale da croce rossino a portare le sue cure e la sua sapienza laddove ce n'è più bisogno. Con lui in campo la squadra inciampa ma non cade ed i suoi interventi sono degni del miglior Cambiasso, giocatore adattato in maniera quanto mai riuscita, a interpretare un ruolo non suo. Disimpegni sicuri e efficaci, un pizzico di imprecisione quando si avventura in attacco. VALORE AGGIUNTO
NORELLI 6,5 - Dal cofanetto porta valori ha tirato fuori un gioiello di rara bellezza e dal pregio inestimabile e lo ha regalato alla compagna Toscana 2006, a promessa di un futuro con questa casacca. La squadra non è stata capace di difendere l'amore che si celava dietro questo dono: così il gol del momentaneo vantaggio è andato presto nel dimenticatoio. Complice anche l'incredibile tradimento medioevale perpetrato dal nostro stesso cavaliere: interventi scomposti e chiusure azzardate, ma mai riuscite hanno fatto sì che il risultato si ribaltasse subito. Il resto della partita è accademia; e in questo l'artista è sempre sufficientemente abile. ACCADEMIA
ROMAGNANI 6,5 - Provetto ballerino da dieci in pagella nel primo tempo, dalla grande attitudine ad ogni stile: la sua partita spazia dai passi eleganti del classico, con puntuali chiusure, ai chiassosi rumori timbrati del jazz, conditi di passaggi smarcanti ed idee non sempre capite, al ritmo concitato e accattivante della break dance, perfetta armonia del corpo e della mente nelle serpentine. Nel secondo tempo cala la concentrazione e si rompe l'armonia. POLIEDRICO
GRECO 4 - La partita più brutta del samurai toscano. Traghettato in un ruolo mai ricoperto sente troppo la pressione avversaria alle calcagna e la sua mente vaga tra la posizione da trovare e la palla da stoppare per riproporre l'azione. L'impressione è che corra anche meno (o forse peggio!) del solito, lasciando nessuna scia traccia indelebile dietro di . IMPALPABILE
RAINONE 6 - Trascorsi pochi minuti per pronunciare le parole di rito "Toh, guarda chi si rivede!" e i suoi gol rinverdiscono i ricordi di un tempo che fu e pizzicano l'immaginario collettivo dei tifosi di quello che avrebbe potuto essere. Non c'è niente da fare, quando gioca con i suoi vecchi compagni e sente MSP, Bona segna e realizza gol mai banali. Stile Madagascar d'inverno, è un leone che sembra esser stato trasportato in città a fare l'attrazione, ma che non si scorda delle sue terre e delle sue prede (ed anche dei suoi difetti!): sognarà forse, con una vena malinconica, la sua terra, al colora di un pub e di una birra? RITROVATO
LUCHETTI 5,5 - La redazione non se la sente di dare un voto minore al bomber bianco-oro, anche in considerazione della confusione ingenerata da una posizione in campo difficile da ritagliarsi per tutti. Prova a fare le cose che più gli riescono, per la verità senza molta fantasia riuscita. Non accetta di fare la vittima da sacrificare agli dei, nel turbillon generale, e capisce allora che in questa gara serve da lui l'apporto in fase difensiva: non sarà puntuale e perfetto ma mette forse più impegno di altre volte, fin quasi a commuovere chi non è abituato a vederlo in queste mentite spoglie. SACRIFICIO

1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti al presidente per la poetica fluidità con cui si scorrono le pagelle. Quanto a me, nessun virus dell'insicurezza, ma una più grave "malattia mentale", una superficialità che guida ogni mia azione di una vita di cui non si intravede il fine ed un passato che come un incubo mi impedisce di vivere serenamente il presente.