martedì 24 marzo 2009

Romagnani tra vecchi ricordi e nuovi programmi: Caccia ai play off

A distanza di nemmeno un giorno dall'articolo di ieri ed a due giorni dalla delicatissimo scontro diretto con il Maracanà, interviene in un'ampia e ricca intervista il giocatore Romagnani, che parla del passato, del presente, ma soprattuto di futuro.
Il silenzio di questi giorni da parte dell'intero gruppo, con qualche elemento che si è rifiutato (precisiamo per motivi personali, non di astio o altro) di relazionare con noi è stato rotto dal biondo centrocampista veterano della squadra.
D - Buonasera Romagnani, da dove vogliamo partire? Cosa ci dice di quanto successo in questi giorni?
R - Buonasera a tutti: contrariamente a quanto fanno solitamente i miei colleghi in giro per il mondo voglio spendere due parole su tutto quanto è accaduto. Sono realmente deluso per quanto è successo, anche perchè i protagonista di questa spiacevole vicenda sono persone care e vicine a me da tempo. Abbiamo condiviso momenti magici, ricordo il quarto posto, ma ci siamo fatti forza anche nei periodi bui, rinsaldando quell'amicizia che avrei voluto non finisse mai.
D - Che ripercussioni avrà quanto accaduto?
R - Beh questo non glielo so dire! Sono convinto che tutti sappiano ciò che continua ad essere il loro dovere; anzi ora più che mai...
D - Anche se la testa potrebbe non essere propriamente sul campo...
R - Ci impegneremo per vincere questo derby, perché, dopo quanto successo, i tifosi e l'ambiente merita un po' di serenità. E sappiamo tutti quanto una vittoria spesso sia la miglior cura per alleviare i mali peggiori.
D - Veniamo ai vostri avversari: il Maracanà ha iniziato il campionato con un progetto e delle ambizioni rilevanti (ricordiamo la vittoria contro Drinking Team e altre belle prove), poi la fase calante. Secondo lei quali sono i motivi?
R - La parabola degli uomini di Palmese è stata discendente e di questo mi sorprendo molto: i risultati parlano di una società in difficoltà di punti e di gioco. Sebbene sia una squadra con cui la rivalità è da sempre sentita, nutro forte stima e rispetto nei confronti del responsabile Palmese e degli atleti e sono sicuro che le prerogative per fare dei buoni play out ci sono tutte.
D - C'è chi parla di una stagione speculare di queste due compagini: chi è andato meglio e perché?
R - A mio avviso, la nostra stagione poteva essere migliore, ma non è affatto da buttare: abbiamo avuto molti problemi societari; dal punto di vista tattico ed organizzativo, abbiamo pagato i nuovi arrivi ed un assembramento non ancora perfettamente riuscito e rodato. Data la posizione in classifica e tutte queste attenuanti direi la nostra stagione è stata più esaltante.
D - Dove volete arrivare quest'anno?
R - Spero di scalare almeno un'altra posizione e sono certo di fare degli ottimi play out: diciamo che il sogno è quello di ripetere le gesta del primo anno.
D - Cosa ha in più questa squadra rispetto a quella storica e cosa ha in meno?
R - L'elenco potrebbe essere molto lungo; ne scelgo una su tutte. La cosa che rimpiango rispetto agli anni passati è la coesione e l'alto gradimento nel condividere la stessa esperienza con eguali sentimenti. La cosa che ci rende superiori è sicuramente la capacità tecnica di alcuni nuovi elementi.
D - Sappiamo del suo grande legame con la tifoseria, quale è il suo rapporto con i compagni e con il mister?
R - Dopo qualche scambio di vedute differenti, il mio attuale rapporto con Parisi è ottimo. A volte, stento ancora a capire quale sia il mio ruolo e cosa l'allenatore richieda da me, ma so di essere molto considerato all'interno del gruppo. Con i compagni il clima è disteso e mi trovo veramente bene con tutti.
D - Veniamo al futuro: chi sarà la rivelazione del prossimo anno?
R - Luchetti può fare ancora meglio di quest'anno e Norelli ha ampi margini di miglioramento. Vannucchi, se ritrova la serenità e la continuità, è uno dei più bravi portieri di categoria.
D - Progetti per l'anno prossimo: in casa toscana si sente parlare di progetti futuri, senza però averne un inquadramento preciso. Si tratta di una nuova entità? Novità?
R - Sono aspetti societari che preferisco non commentare. Quando ci sarà qualcosa di definito, sarete i primi ad averne notizia...
D - Lei farà parte di questo progetto?
R - La mia concentrazione è tutta completamente rivolta a finire al meglio questa stagione, a migliorare il mio score e a portare la mia esperienza e il mio sacrificio al servizio della squadra come ho sempre fatto.
D - Non ci ha risposto alla domanda...
R - L'unica cosa che le posso dire sul mio futuro è questa: il mio contratto scade a luglio, poi valuterò. Parlerò con la società e mi auspico di arrivare ad un accordo... Del resto, credo di aver dimostrato sempre l'amore che provo per la mia gente e questi colori.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Leggendo l'articolo, mi è venuto da sorridere, visto che l'etichetta è "Le parole del presidente". Sono sicuro che il prossimo anno il nostro Simone non solo rimarrà, ma tornerà a ricoprire la carica presidenziale. D'altronde NON C'' TOSCANA 2006 SENZA ROMAGNANI.
Grazie per l'elogio a me rivolto. Proverò a fare del mio meglio per non far pesare le mie tristi vicende personali sul campo.