sabato 16 maggio 2009

Conferenza live. Romagnani e la voglia di tornare grande

In attesa di sentire le voci dei protagonisti e soprattutto di mister Parisi, visibilmente contento e soddisfatto per questa parte di stagione, abbiamo incontrato Romagnani, uno dei giocatori meno in forma di questo momento, il quale ha parlato del campionato e del futuro, paure e speranze per l'avvenire.
D - Buonasera Romagnani e complimenti per il primato nel girone...
R - Buonasera a tutti. Grazie per i complimenti; dovreste farli anche e soprattuto alla squadra perchè abbiamo ottenuto un importante traguardo, bello quanto insperato.
D - 12 punti su 15 disponibili... Quasi un record per il Toscana 2006
R - Per la verità venivamo da un finale di stagione con i botti, con alcune vittorie sonore, meritate e consecutive.
D - Questo è vero, ma il peso e l'importanza di quelle sfide rispetto alla fase finale è diverso...
R - Non c'è dubbio. Le ultime partite della regular season sono state con squadre sulla carta meno blasonate di noi. Nella fase a gironi abbiamo affrontato tutti gli avversari nel momento di massima forma (un Crumino in corsa e forse il miglior Taindori). Ed abbiamo battuto Lamalanoche e Maracanà, avversarie di tutto rispetto.
D - Come è stata la gara contro Maracanà?
R - Tirata come sempre contro di loro; in onore allo sport e in rispetto alle altre concorrenti ce la siamo giocata fino all'ultimo ed abbiamo vinto. Direi meritatamente, anche perchè abbiamo avuto più occasioni e più voglia di vincere nell'arco dei 40 minuti.
D - Cosa è cambiato rispetto al Toscana 2006 fiacco e impacciato dei primi tempi?
R - Molte cose. Innanzitutto abbiamo iniziato a capire l'importanza della coralità di gioco, dell'aiutarsi ed ora la sincronia di gruppo è rodata e perfetta. Facciamo girare bene il pallone e non ci limitiamo a far pervenire palla a Luchetti nella speranza di un suo gol. Determinazione e coraggio che il mister ha saputo trasmettere alla squadra e direi che i giocatori hanno recepito al meglio il suo messaggio.
D - La cosa che stupisce è che giocate bene...
R - Bene è un parolone... Diciamo che non è più noioso vedere una nostra partita!
D - Andiamo ai singoli: Norelli show nelle ultime due partite, che ne pensa?
R - Molte parole sono state spese nei confronti di Ben. E' un ragazzo che dà sempre tutto e si è inserito alla grande e sta studiando per diventare leader e trascinatore. Ma tutti hanno dato il loro apporto per questa splendida cavalcata. Sottolineerei il recupero di Oliverio Antonio, il grande sacrificio di Bianchi, i gol di Luchetti che non mancano mai, il muro di Oliverio Simone, ed altri.
D - E lei...
R - Beh, come voi avete scritto sul blog, non è un buon periodo per me. E non ho alibi e la cosa mi scoccia terribilmente. Compagni e tifosi spendono sempre buone parole ed hanno grande fiducia in me; il non ripagarli al massimo mi dispiace e spero di non deludere nessuno nelle ultime due partite.
D - Ma è una questione di forma fisica?
R - Anche. Credo. Più che altro una questione di testa. Entro in campo con l'ansia di dover dimostrare qualcosa a qualcuno, di far vedere al mister quello che so fare, ma sento molta pressione intorno alla mia persona ed è difficile mantenere la calma. A volte mi faccio prendere dal nervosismo e la mia prestazione ne risente molto.
D - Ma crede che nei suoi confronti ci sia una sorta di pregiudizio da parte di Parisi?
R - Il mister ha i suoi pupilli ed io non sono di quelli; l'uomo però si forgia non nella bambagia ma nelle difficoltà e Gianluca però mi ha sempre dimostrato quanto tiene a me come amico e come giocatore. Mi ripete spesso che posso dare di più ed ha ragione. Spero di poter sfruttare al meglio le possibilità che mi darà per dare il mio personale contributo.
D - Obiettivo personale?
R - Beh arrivare a quota 10 gol in campionato, ma la vedo molto dura. Anche perchè gioco molto distante dalla porta ed ho riscoperto l'importanza della mia esperienza in fase difensiva.
D - Obiettivo collettivo?
R - Vincere contro tutti, anche perchè non abbiamo paura di nessuno. Gli altri devono avere paura di noi. Sarà difficile, ma proveremo a regalare a chi ci vuole bene e ci sostiene qualche piccola soddisfazione.
D - Di mercato ha voglia di parlare? Qualcuno l'accosta ad una squadra di calcio a 11 amatoriale e spera in suoi dissidi con la società? Conferma?
R - Mi sembra fuori luogo parlare di mercato in un momento così importante della stagione. Voglio fare bene qui per queste altre due partite e per il torneo estivo e poi vedremo. Ho parlato con il mister e l'intenzione è quella di ripartire da qui. Se avrò attestati di stima e di fiducia e garanzie sul futuro resterò in maglia bianco-oro al 100%. In caso contrario vedremo... Chiedo solo di giocare con continuità. Perchè la mia crescita, la mia forma fisica, le sensazioni, l'amore per questa maglia e per i miei tifosi vale più di qualsiasi accordo scritto o contratto.
D - Grazie per queste parole e alla prossima.
R - Grazie a lei. E sempre forza golds. Ora più che mai.

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