venerdì 20 febbraio 2009

Ecco i voti relativi alla gara contro Profumeria Moncini: torna Romagnani, ma dove è il Toscana 2006?

Ecco i voti relativi alla gara contro il Profumeria Moncini.
VANNUCCHI 8 - Avrà anche subito 4 gol, ma ne ha evitati almeno il doppio: sempre sicuro tra i pali, lesto e scaltro nelle uscite. Sembra tornato il portiere ammirato negli scorsi anni, uno dei migliori dell'intero girone. Porta sostegno e coraggio in un mondo in cui appare mancare la terra su cui vivere e il cibo con cui sfamarsi. INSUPERABILE
OLIVERIO S. 7 - Il laconico e preoccupato commento di mister Parisi dalla panchina quando il difensore si fa male la dice lunga. Assolutamente indispensabile per questa squadra, è il solito muro che costringe i reds a cercare (peraltro con successo) pertugi e varchi diversi rispetto alle ostinate vie centrali. Speleologici e biologi di tutto il mondo dovrebbero aver cura di studiare questo nuovo fenomeno di roccia, che sembra non essere permeabile neppure ai più lievi e insidiosi rivoli d'acqua. SOLIDO
OLIVERIO A. 6 - Parte con il freno a mano tirato: quasi sorpreso dagli attacchi avversari, fuori partita; ci mette la solita determinazione ed un pizzico di malizia in più e le cose pian piano migliorano; meglio in difesa, dove imposta con precisione, che non a centrocampo in cui è spesso ostinato ma anche mal servito. Trova il ritmo giusto nel secondo tempo, ingrana la marcia, ma l'impressione è che abbia poca benzina per viaggiare come al suo solito. FRENATO
SABIA 5 - In un processo penale un avvocato avrebbe molta difficoltà a difendere il giocatore dalla colpa di una prova così opaca. Potrebbe forse disegnare la sua strategia difensiva sull'attenuante (piuttosto limitata però!) del fatto che tornava in campo dopo circa un mese. Non ne fa una giusta, le gambe sono molli, come se avesse mangiato piombo per cena e la mente vaga per le oscure stanze di una ben trovata storia d'amore. Lo sguardo dà libero sfogo all'accusa e al libero convincimento del giudice. COLPEVOLE
NORELLI 5,5 - Una gara a due volti. Non è la prima volta; ma in questo caso l'evidenza è imbarazzante: più che discreta prova in fase difensiva, abulica e leggera riuscita in quella offensiva, dove i suoi tentativi hanno fatto il solletico ed hanno stuzzicato la verve degli avversari.
Ecco che la sua partita diviene una brutta copia originale di un buon tema, scritto da un ragazzo triste e poco ispirato dalla pioggia che cade copiosa pulendo i tetti delle case dal polline abbandonato dai fiori nelle soleggiate giornate primaverili. Il risultato è un'insufficienza che però vale a spronare il ragazzo del fatto che possiede tutte le qualità per non prendere il debito a fine anno. DOTTOR JACKILL E MISTER HYDE
ROMAGNANI 6,5 - Decisamente ispirato e dal piede caldo, inizia la partita in sordina per le indicazioni del mister che lo vuole in difesa. Ma è quando si libera da schemi che dà la scossa: è in attacco che ha fatto le cose migliori, con due assist che hanno messo letteralmente davanti al portiere prima Luchetti e poi Greco. Punta l'uomo, lo salta, ma non si incaponisce. Le critiche della scorsa settimana si trasformano in adrenalina allo stato puro: la sfortuna è l'essere ritornato alla sua amata Itaca e non aver trovato la sua bella Penelope ad aspettarlo. SOLO
GRECO 6,5 - L'attaccante migliora di partita in partita. Fa quello che può fare immerso in un rovo di gambe in cui è più difficile raccogliere le more che bucarsi. Difende bene palla, come il suo solito, tira spesso in maniera sgangherata ma almeno ci prova. Nel primo tempo sembra uno straniero in campo minato, poco assistito dai compagni (sia a livello di passaggi che a livello di appoggio); nel secondo tempo crea con colla e cartone, insieme al compagno Romagnani, quel poco e fuggevole da ricordarsi in questa grigia serata. SAGGIO
LUCHETTI 6 - ...diciamo per il gol. Beh si può validamente affermare che il gol gli è servito a salvare quel poco che ha fatto. Riesce sempre a segnare e questo è un merito da sottolineare ogni volta, ma quanti gol potrebbe regalare ai compagni se solo giocasse più per la squadra! Si piace e cerca il gol, carnalmente amato, come un modello che si specchia e che, invece di pensare alle proprie adonità, tenta di far appassire i minori pregi altrui. La sua corsa è spesso fine a se stessa, rendendo inutile quella chilometrica perpetrata per tutta la gara dai compagni. EGOISTA

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie al presidente per l'8.
Le belle trame Romagnani-Greco avrebbero meritato menzione nel commento alla partita.
Mi scuso per la mancanza.
Christian

Anonimo ha detto...

ragazzi non mi sono mai messa in mezzo, e voi lo sapete...però per una volta mi sento di spendere due parole a favore di leo... come avevo già detto al presidente, la scorsa partita mi è sembrato che leo fosse stato nel primo tempo abbastanza "generoso" (per i suoi canoni). Spero di non risultare antipatica se mi permetto di dire che ogni tanto dovreste cercate di capire che a sbagliare forse non è sempre e solo lui, se anche quando passa la palla i gol non arrivano. Alla fine dei conti lui l'avete conosciuto così! e cn estrema franchezza vi dico che anche io se notassi che i miei sforzi nel passare la palla risultassero invani ai fini della partita e ai fini del giudizio dei miei compagni nei miei riguardi, sarei stanca di lottare contro i mulini a vento.
Ps: se mi sono permessa di dire tutto questo è perchè sono convinta che nella NOSTRA squadra c'è sempre spazio per parlare, per chiarire, senza perdere quella fiducia e quella stima reciproca che devono stare alla base della squadra stessa.