giovedì 18 settembre 2008

Un giorno, per caso...

La sede dell'MSP si è tinta di bianco-rosso per qualche ora nel pomeriggio. Il Presidente si è recato per ottenere solo alcune informazioni relative alle partite da disputare nel precampionato (orari, campi e squadre avversarie). Con Enrico Quaranta, organizzatore, sommerso di lavoro e di telefonate, è nata una simpatica querelle tra il capo-arbitri, il capitano dell'Atletico Maracanà (squadra della serie C1) e Romagnani.
Argomento del disquisire è stato il passato ed il presente: nel rimembrare sollazzi e risa del tempo che fu, nonchè il gioco della vecchia Rosa-Nero che da inguardabile è diventato quasi divertente, quasi una lacrima e una vena malinconica è scorsa nella mente del massimo dirigente.
Le notti dei peccati e dei veleni, ma anche le gioie e i fasti per quella che era un bel gruppo, che sarebbe diventato vincente. Il quarto posto fu meritato. L'anno scorso il salto annunciato ma mai realizzato ha gettato nello sconforto; pronti a ripartire senza i gol del part time Rainone ("uno che ti garantisce 30-40 gol a stagione" parole della punta del Maracanà"), con un gioco che, senza la punta di peso, sarà inevitabilmente diverso con tutti i nessi e connessi del caso.
Il nuovo attaccante Luchetti ha promesso che non farà rimpiangere Rainone ed ha garantito un rullino di marcia invidiabile. Per ora i risultati sono convincenti e ben auguranti. Speriamo che il campionato confermi le aspettative. Le parole del capo arbitro sono rassicuranti: "Il ragazzo ha del talento; con uno così non avete perso niente. Forse qualche centimetro, ma avete guadagnato in tasso tecnico e in velocità. E poi è uno che i gol li fa... Eccome se li fa". E' pronto a scommettere. Tutto l'ambiente è pronto a scommetterci. Per non piangere più, per non rimpiangere più il passato, ma per vivere solo le luci di un glorioso presente.

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