La bufera non si placa: abbandona Bendini?

Oltre che il tempo dei primi bilanci e delle prime decisioni, che rallegrano alcuni e rattristano altri, è anche il tempo dei ripensamenti. Forse inevitabili. Forse inaspettati. Sicuramente dolorosi e poco rassicuranti. Il lavoro del cronista è quello di raccontare la realtà delle cose, bella o brutta che sia: è un lavoro cinico e spesso esposto a rischi di esser magari mal interpretati o di essere sbugiardati un'ora dopo. Personalmente, in tal caso, il giornalista spera che sia così.
La notizia è da prima pagina, fa scalpore per come è stata appresa: Bendini lascia. Notizia tanto ufficiosa, quanto sconvolgente. Sia perchè il suo nominativo era stato già depositato perchè fosse inciso sulle nuove maglie bianco-oro, sia per il valore del giocatore perso. Un giocatore che sarebbe servito molto alla squadra, sia per la sua capacità di far goal (non ancora del tutto espressa), sia per la sua combattività in campo. I voti non sono stati molto alti nei suoi confronti. Le critiche dei giornali sono state pungenti. Ma tutto l'ambiente era sicuro che l'elemento era interessante e sarebbe cresciuto molto.
Siamo convinti che dietro a questa decisione ci sia qualcosa di più. Deve essereci qualcosa di più.
Aspettiamo risposte, nel più breve tempo possibile.
Crediamo che questa scelta non sia irrevocabile, ma che vi sia margine per un accordo.
Nel frattempo la bufera simil-viola che colpisce il Toscana 2006 non si placa.
A quanto la definitiva luce dopo le tenebre?