venerdì 5 febbraio 2010

Toscana 2006 vs. Atletico Maracanà 1-2: Rossi di rabbia e di vergogna

La vendetta di Palmese è servita. L'attaccante amaranto segna e si diverte e rigenera la sua squadra, apparsa ancora un po' contratta ma in netto miglioramento.
Per il Toscana 2006 l'ennesima sconfitta, con qualche strascico inevitabile e molteplici polemiche a fine gara, indice anche di un malcontento generale, ma anche figlie di un'incapacità latente di trovare la via del gol.
E dire che la compagine bianco-oro ha imposto un gioco mai banale, con fraseggi, passaggi di prima ed a memoria; il tema della partita è stato sostanzialmente questo: tanto gioco prodotto dagli uomini strisciati ma maggiori occasioni da rete per il gruppo maracanense.
La solidità difensiva, la lucidità e l'agilità di alcuni elementi e la vena realizzativa e carismatica di Palmese hanno dominato ed alla fine il risultato di 2 a 1 è sembrato forse un po' stretto al Toscana 2006, ma inevitabilmente giusto.
Da fare due importanti annotazioni: la prima riguarda la stupida ed evitabile esplusione di Romagnani, reputata da qualcuno eccessiva ma ma comunque diretta conseguenza dell'essere ancora vittima di stesso e di quei problemi che tutti noi ci auspicavamo superati, al 14' del primo tempo, che ha lasciato, fortunatamente senza grosse conseguenze, la squadra in quattro uomini per due minuti; la seconda attiene all'ottima prova fornita da Gesmundo, capace oltre che di segnare la rete della speranza, anche di impensierire più volte la retroguardia avversaria con cavalcate devastanti e incontrastate e pregievoli tiri che avrebbero meritato maggior fortuna.
Per il Toscana 2006 si attende una settimana di critiche e un periodo di riflessione: molte cose non vanno ed Oliverio e compagni lo sanno. Adesso si testerà la maturità di questo gruppo, il saper rialzare la testa dopo un momento difficile (ricordiamo che il Toscana 2006 al momento sarebbe retrocesso, ricoprendo la terzultima posizione).
Al giro di boa il campionato vede il Toscana 2006 terzultimo e virtualmente retrocesso, posizione e situazione che mai nessuno avrebbe immaginato ad inizio stagione.
Altrettamento vero che, con il buon innesto ed un mercato ancora aperto, e sopratutto con il gruppo che si sta ritrovando ultimamente quasi ogni settimana a giocare pressocché con gli stessi calciatori, tutto potrebbe cambiare: la possibilità di una svolta parte già dal prossimo turno, che vede gli uomini di Romagnani affrontare un'altra squadra in condizione altalenante: vincere diviene fondamentale; un trionfo per potrebbe far dimenticare il derby, far riprendere fiducia e cancellare i fantasmi e gli scheletri di un armadio pieno di ricordi belli ma da riordinare.

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