venerdì 12 febbraio 2010

Il punto sul campionato delle piccole: chi si salverà?

Nonostante la rubrica tanto cara ai lettori "Uno sguardo sul campionato" quest'anno è stata cancellata, il giornale si sente in dover con quanti seguono il campionato MSP Serie C2 e tifano per i colori bianco-oro di fare un po' il punto della situazione.
Il campionato si è spaccato in due-tre tronconi molto corposi.
Tralasciamo i primi due gruppi di squadre, per occuparsi dell'ultimo.
Con la vittoria contro il Toscana 2006, Bizona può quasi definitivamente dirsi fuori dalla zona-rischio della retrocessione.
In questo momento, oltretutto, la squadra arancio-nero sembra aver trovare anche un'ottima quadratura e le giocate di Ligresti rappresentano una sufficiente garanzia per il futuro.
Stessa sorte per i Lobbini del Violo, gruppo di una disarmante solidità (ha subito pochissimi gol), anche se dal gioco non spumeggiante: le partite dei vaianesi sono più simili a gare di calcio che non di calcetto. La pragmaticità e l'efficacia di un gioco non fluido ma pratico fanno di questa squadra una possibile outsider addirittura per posizioni più nobili della classifica.
Quattro squadre per tre posti: una di esse resterà in paradiso, tre di esse scenderanno negli abissi infernali della retrocessione.
La matematica non condanna ancora l'Atletico Poltrona, anche se Summa e compagni sono consapevoli che l'impresa non è delle più agevoli. o punti in 14 partite è quanto di peggio si possa fare: le sconfitte sono sempre di misura ma bisognerà che accanto alle buone prestazioni venga raccolto anche qualche vittoria.
La cosa che maggiormente non fa ben sperare per il fanalino di coda è che alla chiusura del mercato il gruppo è rimasto grosso modo lo stesso senza intervenire sulla rosa.
Basterà il talento di Nerini e il coraggio dei compagni per schiodarsi da quella posizione?
Penultima in classifica è la squadra dei Randagi, società neonata che però racchiude al proprio interno giocatori esperti, provenienti da varie e diverse realtà: Festosi è sicuramente l'elemento più di spicco, ma anche Mascia è sicuramente giocatore da temere: individualità ma poco gioco ed i risultati che per ora non si vedono.
Veniamo al Toscana 2006, che occupa la terzultima posizione. Il momento dei bianco-oro è sicuramente negativo; futuro societario incerto e solo la forza ed il sostegno dei tifosi.
Agli uomini di Romagnani manca la vittoria da moltissime giornate e il colpo del derby lascerà strascichi, anche se speriamo non troppo a lungo.
Ecco che in questo vortice maledetto, ad adesso, la candidata numero uno alla salvezza sembra essere l'Atletico Maracanà, squadra rigeneratasi nel gioco grazie al buono stato di forma di Palmese ed all'ottima vena artistico-calcistica di Boris, giocatore sempre temibile per i suoi inserimenti e per la sua velocità.
La sconfitta di misura, arrivata nei minuti finali, contro Prade, una delle società più titolate del nostro campionato, è la conferma della candidatura. La sfida è lanciata.
Sta alle altre tre belle senz'anima raccoglierla e non gettare prematuramente la spugna.

Nessun commento: