lunedì 8 febbraio 2010

Stangata per Romagnani: 2 giornate di squalifica!

Si è tenuto venerdì sera un rapido ed efficace summit societario della squadra bianco-oro, che ha visto protagonisti il Presidente Romagnani, il vice Presidente Oliverio e il direttore sportivo Bianchi. Alla presenza anche del collaboratore Conti, si è parlato molto del momento alquanto difficile di stagione, in cui sono state collezionate sconfitte che hanno reso la situazione di classifica ai limiti della sostenibilità. Consci che urge una svolta e sulla spinta di un rilancio tecnico e manageriale che non può essere operato in breve tempo, la necessità è quella di tappare le buche, le lacune di un girone di andata negativo.
Non si è fatto alcun nome (e questo è abbastanza preoccupante) di mercato; sembra che l'arrivo di Gesmundo sia destinato ad essere l'unico intervento ad una rosa apparsa un po' corta e deficitaria di fiato.
La discussione si è orientata piuttosto a risolvere i problemi interni ed a cercare un modo per sollevare gli animi e le prestazioni di qualche singolo che non sta rendendo come ci si aspettava: preoccupa ad es. moltissimo la scarsa prolificità del bomber Rainone, che forse sta pagando eccessivamente un abitudine a giocare distante dalla porta di crazyiana memoria.
Ma anche altri non sembrano gli stessi e la volontà è quella di riflettere sugli errori e cercare di fare con le proprie forze, di puntare su quegli elementi validi di cui questa squadra si è da sempre vantata, che non possono aver evidentemente disimparato tattica e tecnica del calcetto: è solo un momento e si sa che quando si tocca il fondo non si può che risalire.
Certo è che se ci sarà la possibilità di fare qualche acquisto da qui a marzo per rinforzare la rosa presidente e direttore sportivo si faranno avanti; il messaggio dall'ambiente ai tifosi è però chiaro: questo costante stare alla finestra non deve illudere nessuno e non deve rappresentare una promessa (forse vana) dell'arrivo di qualche altro calciatore.
Notti insonni, decisamenti poco tranquille, per il capocannoniere del gruppo Romagnani, frutto di un'attesa paranormale di ciò che gli sarebbe potuto accadere: il demone della squalifica si era già materializzato ma nessuno credeva potesse avere sembianze così mostruose e distruttive.
Due sono le giornate di squalifica per Romagnani Simone, tesserato della società bianco-oro: questo il verdetto. Un verdetto duro, assurdo ed ingiusto.
Questo giornale si era pronunciato contro il giocatore, costringendolo anche a rispondere a domande molto provocatorie, quasi a far capire che chi nel calcio sgarra deve pagare: una lezione di calcio, una lezione di vita.
A fine gara, lo stesso capitano Vannucchi aveva ripreso il proprio giocatore, ammettendo la gravità del gesto, ma aveva tranquillizzato lo stesso, affermando di aver parlato con il direttore di gara, il quale gli aveva confessato l'intenzione di una clemenza (squalifica di una giornata).
Clemenza che non è stata accordata; solo semplice falsità del direttore di gara o c'è di più?
A questo punto noi che ci eravamo schierati decisamente contro una combine di bassa e meschina fattura non sappiamo più cosa pensare.
La società non si è ancora schierata e non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Siamo certi che però qualcuno si presenterà in sede, magari con qualche certezza e meno dubbi, per darci qualche risposta.
Riteniamo che ciò però cambi poco la sostanza del discorso: al di là dei pensieri sul singolo, la squadra dovrà fare a meno del suo giocatore per due partite (rispettivamente Bizona e Crumino Island: peccato poteva essere una sfida Grottini-Romagnani, sulla falsa riga di una sfida Milito-Gilardino!) e questo preoccupa l'ambiente non soltanto per il buon rendimento attuale del ragazzo ma anche perchè è sicuramente uno dei più presenti e più attaccati alla maglia.

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