venerdì 23 gennaio 2009

La vicenda Kakà ed il calcetto tra amici


La settimana scorsa la vicenda Kakà- Manchester City, ha sconvolto il mondo del calcio e non solo.
Si è conclusa con il campione brasiliano che sventolava la maglia n.22 come una bandiera. Ma esistono ancora, nel calcio, le bandiere?
Il Toscana 2006 è una squadra di amici, un gruppo in cui quando si entra, difficilmente se ne vuole uscire.
Vignali si è svincolato da una realtà ben più organizzata quale quella del Panormus per il piacere di entrare a far parte di una realtà "provinciale" come quella del presidente Romagnani.
Oliverio S. ha spento sul nascere l'interessamento di una squadra di promozione, offerta mai formalizzata alla dirigenza proprio grazie al "no secco" del giovane ma esperto difensore, che ha dimostrato di credere nel progetto bianco-oro.
La vicenda più tormentata è stata forse quella di capitan Vannucchi, la scorsa estate dato molto vicino al Crazy goal, dopo l'approdo di Rainone alla corte di Milani. Furono giorni di tensione, di incontri, di incomprensioni. Intervistato ai nostri microfoni, il portiere ha dichiarato che "mai ho pensato di lasciare il Toscana. Ho sempre dato a Milani la mia disponibilità, ma subordinatamente agli impegni della squadra che mi dà la gioia di tenere la fascia al braccio".
Stasera Vannucchi giocherà con il Crazy per l'assenza del fortissimo portiere Ceccatelli, squadra campione d'inverno nel proprio torneo, ma non ha rimpianti: "felice di giocare con la capolista. Farò del mio meglio, ma il mio cuore è tinto di oro".
Nulla a che vedere con la vicenda plurimilionaria del fuoriclasse rossonero, ma gli episodi raccontati, dimostrano come anche a livelli di ben altro tipo del top football dei campioni, l'attaccamento alla squadra ed il gruppo, possano incidere fortemente sulle proprie scelte.
Negli ultimi giorni vicende personali hanno attanagliato Oliverio A. E' stato sul punto di lasciare, ha dichiarato che, se rimarrà, non vorrà più essere vice-capitano. La speranza è che rimanga, e siamo certi che sarà così. Il suo addio sarebbe duro da digerire, sia sul piano sentimentale che calcistico. Intanto sono iniziate le consultazioni per chi può succedergli nella carica di vice-capitano.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

io non voglio essere più vice-capitano...ma ritirati ven via il vice capitano è il ruolo più inutile della storia del calcio.
tu pensassi a giocare al posto di metterti a piangere se ti danno le insufficenze

Anonimo ha detto...

Oh testa di cazzo perkè nn firmi i tuoi inutili commenti???senza sapere il perchè delle cose, nn dovresti neanke fiatare!!!imbecille codardo ke nn sei altro...Firmati se ne hai il coraggio ke poi ti fo piangere io...Oliverio A.